GLI AMICI DEL MUSEO DI STORIA E ARTE DI SONDRIO A BORMIO E SONDALO

Giornata ricca di cultura per gli Amici del Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio che, a proseguimento della conferenza tenutasi al MVSA sulla "Madonna del sottotetto" del Museo Civico di Bormio, hanno visitato giovedì 14 marzo, grazie alla squisita accoglienza della direttrice dott. ssa Emanuela Gasperi, l'antico palazzo De Simoni . La direttrice ha guidato i visitatori alla scoperta delle numerose opere che impreziosiscono le sale del Museo bormino. In particolare il salone d'onore, decorato con affreschi e stucchi, ritratti di nobili e raffinati arredi. Nelle altre sale sono esposti quadri e oggetti d'arte sacra provenienti da molte chiese bormine ormai non più consacrate. Tra questi una pregevole croce in metallo sbalzato del XIV° secolo, la grande ancona lignea dorata del 1600 di B.Paruta, un Trittico in tela gessata e dipinta del XV° secolo, il quadro raffigurante San Ranieri, elegante opera di Francesco Hayez del 1833, e una raccolta ricchissima di ex voto. Nella piccola sala che accoglie l'espressiva "Madonna del sottotetto", un'atmosfera quasi metafisica rende la statua moderna e misteriosa, suscitando domande e riflessioni che vanno al di là delle semplici curiosità tecniche. Al pianoterra, nella parte etnografica del Museo, sono esposte carrozze e slitte strepitose che raccontano antiche epoche e oggetti che fanno rivivere antichi mestieri legati alla cultura alpina.E' seguita una visita alla Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio dove la dott.ssa Gasperi ha illustrato il complesso ligneo della Passione, pregevole opera di Giovanni Pietro della Rocca di Cepina ( 1647) e una tela raffigurante la Vergine con Gesù deposto, San Sebastiano e San Fabiano recentemente attribuita a Giuseppe Nuvolone.Il pomeriggio si è concluso a Sondalo con la visita al Polo di Formazione Professionale, nella splendida sede di Vallesana dell'Istituto Alberghiero. Accolti con cordialità dallo staff della scuola nelle persone della professoressa Fabia Ginanni e della squadra dei professionisti della cucina e della tavola sotto la guida del maitre Severino, gli amici del museo hanno potuto gustare una raffinata cena che a molti ha ricordato il film 'La cena di Babette'.Bel finale di una ricca giornata culturale la cui organizzazione è stata curata dalla socia Wanda.

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