POSATA LA "VIA CRUCIS" DELL'AVI NELLA CHIESA DI SAN GREGORIO A CASTIONETTO

Quindici esperti per un'opera unica

Per la prima volta in Valtellina quindici esperti "scultori del legno" dell'Associazione Valtellina Intagliatori e Intarsiatori hanno portato a termine un'opera completa di Via Crucis, alternandosi nella lavorazione delle 14 icone di legno di noce presso il Laboratorio stabile AVI, aperto a Chiuro tutti i giovedì dalle 14.00 alle 23.00.

L'iniziativa fu assunta nel 2011 dal compianto don Giuseppe Pozzi, Parroco della Chiesa di San Gregorio in Castionetto di Chiuro, che manifestò al fabbriciere Valerio Della Valle il desiderio di arricchire la Chiesa quattrocentesca di una Via Crucis. L'invito fu raccolto dal gruppo di soci AVI valtellinesi, i quali coordinati da Andrea Fanchi hanno completato l'opera in coincidenza con questa Santa Pasqua.

Lo scorso venerdì 22 marzo si è svolta la cerimonia di consegna con il rito della benedizione dei bassorilievi, in una Chiesa gremita di fedeli, alla presenza dei soci AVI, della Giunta Comunale e di vari rappresentanti di Enti locali.

L'omelia di Don Attilio Bianchi ha tracciato i collegamenti religiosi tra arte e bellezza, richiamando i principi di solidarietà e di condivisione che devono sintonizzare i partecipanti di un'associazione di promozione sociale.

Il commento tecnico è stato esposto dall'esperto d'arte Giorgio Baruta, presidente della locale Biblioteca, il quale ha definito "esemplare il risultato" ed ha aggiunto che "l'opera -fedele al realismo figurativo- emana una vivida forza nel segno; la materia scavata conserva morbidezza e rende facilmente percepibile il testo sacro".

L'incontro è proseguito nel Salone Parrocchiale dove il Sindaco Tiziano Maffezzini ha espresso ai soci AVI il ringraziamento e la riconoscenza dei cittadini di Chiuro, assicurando che il Comune continuerà a fornire all'associazione il suo Patrocinio.

Ha chiusa la cerimonia il saluto del presidente dell'AVI, Bruno Facetti, il quale ha reso noto lo sviluppo conseguito dai soci nel biennio di attività: promossa alla fine del 2010 da 15 intagliatori, oggi l'Associazione ha superato la presenza di 150 soci ed ha sviluppato sinergie con associazioni di altre province, aprendo una Sede staccata in Valposchiavo nella vicina Svizzera.

Tunin di Fèles

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