UN SUCCESSO A TRESIVIO LO SHAKESPEARE DEI GIOVANI 11 6 30 52
Grande successo a Tresivio per lo Shakespeare dei giovani. Un folto pubblico ha gremito la sala parrocchiale per la prova generale aperta al pubblico dello spettacolo "Why William?", andato in scena a conclusione del laboratorio teatrale tenuto in paese dal regista Davide Benedetti e organizzato grazie al contributo di Fondazione Credito Valtellinese, Parrocchia e Comune di Tresivio, associazioni locali. La serata è stata introdotta dall'assessore alla cultura Carmen Beltrama che ha voluto ricordare come questo laboratorio, al secondo anno di vita, a rappresenti per tutto il paese un'esperienza importante di aggregazione.
Ben sedici gli attori in erba (Elisa Bongiolatti, Christian Bonomi, Alessandro Ciampini, Melissa Crapella, Gioele De Donati, Veronica Galli, Laura Giacobbi, Chiara Gianoncelli, Manuel Guarnori, Federico Macoggi, Andrea Moretti, Greta Moroni, Elia Moroni, Sofia Pizzatti Casaccia, Noemi Sperandio, Simone Tampini), tutti bravi ed in parte (Tampini - che ha voluto essere presente malgrado i postumi di un incidente stradale - e De Donati anche nel ruolo di musicisti) che hanno portato sul palco la controversa storia di Shakespeare, attingendo anche ai recenti studi che lo vorrebbero nativo di…Tresivio o comunque italiano. Prima un'interpretazione più ortodossa della biografia, poi la "seconda verità" che vede Michelagnolo Florio figlio del pastore protestante Giovanni e di Giuditta Crollalanza diventare il Grande Bardo. In mezzo le tragedie e le commedie di Shakespeare, intervallate da citazioni e battute ironiche, tanto per sdrammatizzare.
Come sempre attenta e creativa la direzione di Benedetti, autore anche dell'inventivo testo che ha condotto il pubblico tra guerre di religione e sfide di attori, birrerie e cimiteri, musica e danza, lingua italiana e inglese in un viaggio affascinante alla scoperta di Shakespeare, mescolando storia e fantasia, realtà e rappresentazione, sino ad un finale che lascia in sospeso l'interrogativo.