VENDEMMIA: SITUAZIONE PROMETTENTE. DECISIVE LE ULTIME SETTIMANE
All’approssimarsi dell’appuntamento clou per l’annata vitivinicola che in Valtellina coincide con i mesi di settembre-ottobre, la situazione è assolutamente positiva e promettente per l’esito finale. Ovviamente sono ancora premature le previsioni sulla qualità delle uve, ma l’andamento climatico di questa estate è stato favorevole per i contenuti problemi di ordine fitosanitario. La siccità protrattasi per alcune settimane è stata infatti compensata con le successive piogge di agosto.
In queste settimane si sono intensificati i controlli in vigna e le analisi di laboratorio da parte dei tecnici della Fondazione Fojanini che da anni effettuano un attento monitoraggio su un centinaio di vigneti, venti dei quali, denominati “vigneti guida”, assicurano importanti riferimenti storici.
Dopo un’annata in cui abbiamo assistito ad un anticipo mai registrato per quanto concerne le fasi fenologiche, 20 giorni alla ripresa vegetativa e alla fioritura, 15 giorni all’invaiatura, ora, dopo il terzo campionamento, l’anticipo è di circa 10 giorni rispetto alla media degli ultimi dieci anni e in linea con l’annata 2003, la più recente vendemmia precoce. I controlli attestano infatti una maturazione fisiologica parzialmente simile a quella registrata quattro anni fa.
Un altro fattore positivo, che conferma l’elevata attività fotosintetica, è rappresentato dalla parete fogliare ancora efficiente e rigogliosa. La carica produttiva è inferiore di circa il 10-20% rispetto all’annata 2006 anche se, grazie ad una allegagione ottima, i grappoli risultano meglio formati e più compatti con un peso medio superiore alla media. I danni della grandine che ha colpito i vigneti nello scorso mese di giugno sono stati ridimensionati con le operazioni di dirado.
I tecnici invitano a prestare attenzione al marciume nelle prossime settimane, poiché sulla base dei rilievi effettuati, l’andamento climatico di questi giorni è stato favorevole per lo sviluppo della malattia, e quindi c’è il rischio di una maggiore suscettibilità dei grappoli.
Intanto, nelle prossime settimane continueranno i controlli degli zuccheri, ph e acidità, e le analisi sul quadro polifenolico e acidico. Il lavoro sempre puntuale e preciso da parte dei tecnici della Fondazione Fojanini permetterà di disegnare un quadro nitido della situazione per programmare gli interventi e definire le operazioni agronomiche, fornendo un supporto indispensabile ai viticoltori anche nella fase finale della stagione.
“Possiamo affermare che i dati di cui oggi disponiamo ci permettono un cauto ottimismo – sottolinea il direttore Graziano Murada –, anche se la scadenza della vendemmia è ancora lontana e i dati di oggi possono essere completamente smentiti. Un minimo di prudenza prima di fare una valutazione finale, come l’annata 2002 ci ha insegnato, è quindi d’obbligo. Stiamo giocando una partita ancora in corso e fino a che le uve non saranno pronte per essere portate in cantina occorre prudenza”.