FONDAZIONE PROVINEA: CONFERMATI I VERTICI E GLI OBIETTIVI

Il 27 giugno 2008 si sono riuniti i componenti del ricostituito CdA della Fondazione ProVinea "Vita alla vite di Valtellina", giunto alla conclusione del precedente quinquennale mandato, per procedere al nuovo insediamento e alla nomina del presidente e vicepresidente.

Il CdA di ProVinea, come prevede l'art. 9 dello statuto, è composto da sette membri la cui nomina compete per cinque nominativi al Consorzio di Tutela Vini Valtellina e per i restanti due: rispettivamente all'Amministrazione Provinciale di Sondrio e alla Camera di Commercio di Sondrio.

Gli enti in questione avevano proceduto alle nomine indicando:

- Gregorio Baldelli, Giorgio Gianatti, Franco Gugiatti, Pietro Nera e Donato Poletti: il Consorzio Tutela Vini;

- Severino De Stefani: Assessore all'Agricoltura, la Provincia di Sondrio;

- Fabio Bresesti: Presidente Unione artigiani, la Camera di Commercio.

L'assemblea della Fondazione ProVinea, tenutasi il 20 giugno 2008 per l'approvazione del bilancio e il rinnovo delle cariche, aveva quindi proceduto alla loro conferma e all'assegnazione del rinnovo dell'incarico. E' seguita la convocazione del consiglio che, riunitosi il 27 giugno, nomina in qualità di Presidente di ProVinea: Severino De Stefani, e di vicePresidente: Fabio Bresesti.

Gli impegni e gli obiettivi che il riconfermato CdA si propone rimangono di grandissima importanza per la salvaguardia del patrimonio terrazzato della costiera Retica.

Sono ormai avviate le riprese del documentario "Rupi del Vino" del grande regista: Ermanno Olmi. E' un impegno notevole che, oltre essere un significativo elemento di attenzione per la risoluzione della pratica Unesco, riuscirà a trasmettere, per mezzo delle grandi qualità artistiche del Maestro Olmi, una emozionante ed efficace conoscenza dell'enorme valore - passato, presente e futuro - del territorio vitato terrazzato.

L'altro importante obiettivo è il riconoscimento della zona terrazzata Retica a patrimonio dell'umanità UNESCO.

Assieme, ma anche indipendente, da questo riconoscimento rimane però anche la necessità e la volontà di sensibilizzare l'intera comunità provinciale sulla enorme importanza paesaggistica, culturale e ambientale del terrazzamento vitato. Sotto questo aspetto diventa determinante stimolare una globale unità di intenti e di partecipazione che deve trovare il primo incisivo impulso nella unione, nella determinazione e nella crescita della filiera produttiva vitivinicola, e nell'orgoglio della rete distributiva turistica locale.

Infatti, i limiti strutturali conseguenti alla mancanza di integrità del fondo valle della nostra provincia potranno essere superati proprio attraverso la dimostrazione, da parte di tutte le forze produttive locali, di un corale convincimento che identifica nel territorio vitato terrazzato un bene pubblico di enorme e qualificante immagine territoriale da preservare ed incentivare.

Resta anche immutato l'impegno di perseguire e facilitare tutti quegli strumenti che attraverso un sostegno pubblico, nazionale e comunitario, consentiranno la manutenzione, la salvaguardia e il recupero dell'area terrazzata.

Dalla provincia