ART. L’UNIVERSO ARTIGIANO MOTORE DI SVILUPPO DEL TERRITORIO VALTELLINESE

La presentazione dei risultati dell'indagine congiunturale sull'artigianato manifatturiero lombardo per la prima volta a Sondrio

Camera di Commercio di Sondrio, Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia, in collaborazione con le Federazioni Regionali dell'Artigianato fra cui Confartigianato Lombardia hanno promosso per martedì 30 ottobre, nella sede dell'Ente camerale di Sondrio, la presentazione dei risultati dell'indagine congiunturale sull'artigianato manifatturiero lombardo relativi al terzo trimestre 2007. L'importante momento di confronto, per la prima volta si è svolto in provincia di Sondrio, con l'obiettivo di offrire una privilegiata occasione di riflessione sulle peculiarità del sistema delle imprese artigiane a livello locale, in riferimento a struttura, diffusione sul territorio e integrazione con le diverse realtà economiche locali e in relazione al contesto lombardo.

All’incontro sono intervenuti, Emanuele Bertolini, Presidente della Camera di Commercio di Sondrio, Gisella Introzzi, Direttore Operativo Unioncamere Lombardia, Stella Contri, DG Artigianato e Servizi Regione Lombardia, Fabio Bresesti, Presidente Unione Artigiani – Confartigianato Imprese, Marco Bonat, Segretario Generale Camera di Commercio di Sondrio, Enzo Rodeschini, Vice Direttore Unioncamere Lombardia.

Il ruolo fondamentale del comparto artigiano in Provincia di Sondrio è testimoniato dalle circa 5000 imprese artigiane valtellinesi e valchiavennasche, che rappresentano il 31,4% delle imprese locali. Rispetto al resto della Lombardia, che fa registrare un calo del 0,2%, il settore artigiano manifatturiero locale ha registrato, nell’ultimo trimestre, un andamento positivo (+1,21%). In crescita anche il fatturato, sia per la componente interna (+1.05%), sia quella estera (+0,29%). I livelli occupazionali posso essere ritenuti stazionari con una leggera valutazione positiva dello 0,34%.

Permane un incremento dei prezzi, in particolare quelli delle materie prime in crescita del 2,49%. Aumento, questo, che non ricade in modo proporzionale sui prezzi dei prodotti finiti che registrano un incremento dello 0,79%.

“Purtroppo questo dato – ha sottolineato nel suo intervento il Presidente di Confartigianato Imprese Sondrio, Fabio Bresesti - si va a sommare alla continua insufficiente attenzione che il Paese continua a riservare all’imprese artigiane. Ciò è dimostrato dal record negativo nell’Unione Europea del peso fiscale sull’energia elettrica consumata dalle aziende. In Italia, le imposte incidono per il 25,4% sul prezzo finale a fronte di una media europea del 9,5%. Purtroppo, come più volte abbiamo evidenziato, la legislazione del nostro Paese continua ad essere sostanzialmente “a taglia unica”, ovviamente “large” ed “extra large”, in quanto pensata unicamente per le esigenze delle grandi. Tutto ciò ci conferma nella convinzione che le sfide che le nostre imprese hanno di fronte non sono affrontabili dal singolo artigiano. La nostra esperienza quotidiana di imprenditori ci dice che ora più che mai è, infatti, necessario sviluppare modalità di cooperazione fra le diverse imprese territoriali. Fare sistema per favorire la crescita della qualità e per attrezzarsi così da vincere le sfide del mercato globale”. In questo senso, il presidente Bresesti ha riconosciuto e apprezzato, come Regione Lombardia e Unioncamere, all’interno della Convenzione per l’Artigianato, stanno ponendo crescente attenzione alla promozione di progetti aggregativi all’interno del mondo artigiano. In una linea di impegno delle politiche regionali, che, se da una parte non può ribaltare gli andamenti generali, dall’altra può comunque incidere e supportare processi virtuosi.

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