COMUNI DI VALTELLINA E VALCHIAVENNA A RISCHIO SOPPRESSIONE? CONTRODEDUCIAMO PER SALVARNE CHI HA TITOLI 11 8 10 43

Questo articolo é stato scritto prima del Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. Una via ragionata alla soluzione dei problemi

Fra le ipotesi circolate per ridurre i costi della politica cé quella della soppressione dei 1953 Comuni con meno di 1000 abitanti. Ipotesi rozza perché l'unico parametro dei residenti non è sufficiente come vedremo non in linea teorica ma affrontando in termini realistici un caso specifico, quello della provincia di Sondrio

Comuni a rischio

Su 78 Comuni della provincia di Sondrio 29 hanno meno di 1000 residenti. Per l'esattezza due meno di 100 (in Italia 51), 11 fra i 100 e 1 500 (783), 16 fra 500 e 1000 (1119).

Problemi territoriali

Altro è accorpare due Comuni nella Pianura Padana, altro operare in montagna dove nascono problemi territoriali. Esaminiamo le diverse situazioni in provincia.

Alta Valle

Non ci sono problemi. Dei sei Comuni quello meno abitato è Valdisotto con 3508 abitanti.

Tiranese

Nel Tiranese i Comuni interessati sono Lovero 670 - Tovo di Sant'Agata 630 - Sernio 503 - Vervio 216. I primi tre sono a fondovalle e così pure, in parte il quarto. La distanza fra gli estremi, Sernio e Tovo, è di 6 km. Le altre rispetto ad una soluzione baricentrica intorno ai 3 - 3,5 km. In linea tecnica - quella politica e psicologica con il campanilismo che c'è è altra cosa! - non ci sono difficoltà.

Sondriese

Nel Sondriese i Comuni interessati sono Torre di Santa Maria 839 - Castello dell'Acqua 677 - Postalesio 662 - Fusine 633 - Faedo Valtellino 558 - Cedrasco 471 - Spriana 105. Sul piano meramente tecnico, ma con qualche punto interrogativo lo stesso, l'accorpamento di Torre con Chiesa e Spriana appare possibile. Si partirebbe da circa quota 800 per arrivare a quota circa 1000 di Chiesa. Castello dell'Acqua, a bassa quota, è accorpabile con Chiuro da cui dista 4,5 km. Faedo è difficilmente accorpabile visto che le distanze da altri Comuni contermini (Sondrio, Piateda, Montagna) si aggirano fra i sette e gli 8 km. diverso il caso di Postalesio, Fusine, Cedrasco che con Caiolo, che i mille li passa solo per 17, potrebbero formare un unico Comune.

Morbegnese

Nel Morbegnese i Comuni interessati sono parecchi, ben 15 su 25: Mello 996 - Val Masino 946 - Forcola 842 - Cercino 757 - Mantello 755 - Rogolo 566 - Andalo 550 - Dazio 438 - Cino 379 - Albaredo per San Marco 350 - Rasura 297 - Gerola Alta 197 - Tartano 194 - Bema 132 - Pedesina 34.

Cominciamo a escludere quelli per i quali l'accorpamento è di fatto impossibile nel modo più assoluto. Vediamo innanzitutto Tartano, in montagna, a 18 km dal Comune più vicino che è TalamonaValmasino. Poi Valmasino, il Comune che è una valle e che dovrebbe accorparsi con Ardenno a oltre 10 km e con alcune centinaia di metri di dislivello. Più o meno le stesse condizioni, salvo l'essere sulle Orobie anziché sulle Retiche, presenta Albaredo così come Bema, 800 metri slm, 8 km da Morbegno. Gerola, Rasura e Pedesina tecnicamente Comune unico. Idem per Mello e Dazio sulle Retiche (che potrebbero unirsi con Civo che di abitanti ne ha 1093), così come a fondovalle versante retico Cercino, Cino, Mantello (che potrebbero unirsi con traina) che di abitanti ne ha 2534. Siessa via sul fondovalle lato versante orobico Andalo e Rogolo che sono a un tiro di schioppo da Delebio (3215 abitanti)l Infine Forcola, fondovalle versante orobico, a soli 3 km da Ardenno (3302 abitanti).

Valchiavenna

Nella Valle della Mera i Comuni interessati sono Madesimo 566 - San Giacomo Filippo 415 - Menarola 46. Menarola con Mese (1740 abitanti), a 3,5 km. Circa la stessa distanza che separa San Giacomo Filippo 415 da quello che potrebbe essere il suo nuovo municipio, ovvero quello di Chiavenna (7358 abitanti).

Non si pone alcun problema per Madesimo che dovrebbe scendere dai suoi oltre 1500 metri di quota per oltre 6 km andando a finire a Campodolcino (1045 abitanti). Ma per la inevitabile sopravvivenza dell'autonomia di Madesimo gioca un elemento fondamentale, ovvero il turismo con un elevato numero di presenti in seconde case e di villeggianti nelle due stagioni clou.

Tiriamo le somme

In linea teorica la 'ricostruzione istituzionale' che abbiamo fatto potrebbe non fare una grinza. In realtà non è così. Bisogna vedere le singole realtà, la localizzazione, il territorio da governare e via dicendo. Aggiungiamo inoltre il campanile che pure gioca parecchio, proprio nelle piccole comunità.

Più facile la soluzione alternativa

In Francia ci sono circa 37.500 Comuni e notoriamente la Francia è un Paese con un'amministrazione pubblica efficiente. In Italia ce ne sono 8.092, con caratteristiche le più diverse. Per quelli maggiori c'è il discorso delle aree metropolitane. Per i piccoli la prospettiva romana di chiuderli per risparmiare. Se questo è l'obiettivo il problema non è più quello di chiudere i municipi con i costi, in qualche caso, addirittura destinati ad aumentare. Il problema si risolve con l'unione obbligatoria perv lo svolgimento delle funzioni. C'è in Valmalenco con alcune competenze. E' assurdo - ma questo dipende dalla legge dello Stato - che in Valmalenco vi siano 5 uffici di stato civile. Dovrebbe essere centralizzato tutto con negli altri 4 Comuni un monitor. Valmalenco per fare un esempio di un sistema.

Staremo a vedere

GdS

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