09 11 10 DAI SINDACATI: CASE DI RIPOSO di DELEBIO e BORMIO: LUCI ED OMBRE RISPETTO AL FUTURO
Proseguendo il confronto avviato nei mesi scorsi in merito al futuro di due importanti strutture di cura per anziani, durante questa settimana CGIL-CISL e UIL hanno incontrato i vertici delle due strutture di Delebio e Bormio onde venire a conoscenza di tutte le informazioni necessarie per dare risposte ai nostri associati.
Per quanto attiene la Casa di Risposo di Delebio è stata ribadita la scelta di costruire una struttura nuova, in un luogo fisico già individuato, con risorse sia proprie che derivanti da un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti. La costruzione della nuova struttura, oltre al valore aggiunto che una nuova struttura ha in sé, garantisce agli ospiti la possibilità di soggiornare in tranquillità presso la vecchia casa di riposo in attesa del completamento di quella nuova ed inoltre non presenta alcuna ripercussione sul lavoro degli operatori.
E' comunque emerso in modo chiaro che è intenzione dell'Amministrazione Comunale procedere ad una revisione delle rette - nella misura di 120 Euro mensili - al fine di coprire parte del mutuo sottoscritto.
Come OO.SS., partendo dalla condivisione circa il risultato finale, abbiamo evidenziato l'opportunità di graduare gli incrementi delle rette, magari prendendo in considerazione i parametri reddituali ISEE, ovvero l'opportunità di imporre una tassa di scopo al fine di ripartire sulla collettività parte degli oneri in quanto, a lavori ultimati, la struttura diventerà un patrimonio della collettività.
Completamente diverso risulta essere l'approccio avuto dalla casa di risposo di Bormio che oggi è orientata a procedere ad opere di ristrutturazione edilizie. Opere che devono iniziare quanto prima al fine di non perdere gli accrediti dei posti letto da parte della Regione Lombardia. Opere che in una prima fase consisteranno nella ristrutturazione di 4 camere site all'ultimo piano della struttura, per poi sospendere i lavori in concomitanza con l'inverno.
Le OO.SS. hanno manifestato alcune perplessità sia in merito alle modalità operative con le quali vengono fatti i lavori in quanto prevedono la ricollocazione degli ospiti presso altre camere sia in relazione alle ricadute operative che graveranno sugli operatori presenti;
E' stato inoltre evidenziato che risulta alquanto generico e indefinito l'importo delle risorse necessarie, ma soprattutto risulta essere assente un piano finanziario certo su come reperire le risorse stesse.
E' quindi evidente che, senza voler entrare nel merito della decisione presa circa la ristrutturazione, non si può non notare che questa è di fatto una scelta al buio che permette di prendere ossigeno sino alla prossima primavera, ma che poi dovrà trovare una più puntuale definizione prima di affrontare il grosso dei lavori.
Di fronte a questa situazione è evidente che sarà impegno nostro "seguire" passo passo l'evoluzione della situazione affinché a pagare per questo stato di indeterminatezza non siano gli ospiti e gli operatori.
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