09 11 11 (Aggiornamento del 11 XI) LA TANGENZIALE DI MORBEGNO DA COSIO AL TARTANO NEL 'DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA' DELLA REGIONE
Milano, 11 novembre 2009. È stato presentato oggi in V Commissione, presieduta dal consigliere Giovanni Bordoni, il PdL n. 424 relativo alle "Disposizioni per l'attuazione del documento di programmazione economico-finanziaria regionale". L'articolo 5, relativo alle norme finanziarie in materia di infrastrutture, tra le previsioni di intervento inserisce lo sviluppo progettuale e realizzativo della variante di Morbegno "dallo svincolo di Cosio allo svincolo del Tartano, lungo la SS n. 38 dello Stelvio".
In particolare viene sottolineato che, in base all'impegno assunto dalla Regione e sottoscritto il 5 novembre 2007 dal Presidente della Giunta, Roberto Formigoni, per tale sviluppo progettuale e realizzativo è previsto "un cofinanziamento regionale, a fronte di impegni di entità simile assunti dal Governo e dal sistema degli enti locali". Un'unità d'intenti, prosegue il testo del PdL, che consentirà di "procedere alla realizzazione completa della variante, opera prioritaria per l'accessibilità alla Valtellina". Il cofinanziamento regionale assommerà a 50 milioni di euro, con una tranche di 3,5 milioni di euro per il 2011 e una di 5,6 milioni di euro per il 2012 nel bilancio triennale regionale.
Giova ricordare che il progetto definitivo della tangenziale di Morbegno oggi all'esame del CIPE, il Comitato interministeriale per la Programmazione Economica, potrà essere approvato "solo a fronte della garanzia dell'intera copertura finanziaria cui il contributo regionale concorre". Per questo l'inserimento del progetto nel DPEFR, nella legge finanziaria e nel Bilancio regionale con il relativo finanziamento è essenziale.
Il finanziamento regionale farà riferimento alla voce "Riqualificazione, potenziamento e sviluppo delle infrastrutture viarie nel territorio regionale" dello stato di previsione delle spese del bilancio per l'esercizio finanziario 2010 e successivi.
Il Presidente Bordoni ha così accolto il provvedimento: «Si tratta di un passo fondamentale per attivare il finanziamento del CIPE e costituisce un tassello ulteriore nel grande sforzo di miglioramento delle infrastrutture della nostra regione, finalmente sempre più "cantiere"».