09 12 10 STA NASCENDO A TRESIVIO LA TURANDOT DEI GIOVANI, PROGETTO TEATRALE DELLA PARROCCHIA FINANZIATO DA PRIVATI

All'iniziativa partecipano una ventina di ragazzi tra gli 11 e i 18 anni che il regista Davide Benedetti sollecita a collaborare con spunti ed idee personali

C'è tutto un paese che si muove intorno alla TUrandot. Il laboratorio teatrale sull'opera pucciniana incontra a Tresivio il favore dei ragazzi partecipanti e delle loro famiglie che vedono in questa esperienza teatrale anche un'occasione in più di vita in comune.

E'una TUrandot un po' sui generis, come si può notare anche dal nome, quella che si sta preparando a Tresivio. L'opera di Puccini è infatti la base di partenza per realizzare un lavoro che fonde musica anche moderna e teatro con un linguaggio più vicino ai nostri tempi (c'è pure la presenza del dialetto), anche se parti del testo e alcune arie verranno doverosamente mantenute in originale. E sono gli stessi ragazzi, sollecitati dal regista Davide Benedetti, a collaborare direttamente alla "costruzione" del lavoro, suggerendo battute, situazioni, scene.

Il TU evidenziato nel titolo sta proprio a significare questa partecipazione attiva di cui Benedetti, regista con diverse rivisitazioni di opere liriche all'attivo (tra cui un "Don Giovanni" e un "Flauto Magico") ha fatto un suo marchio di fabbrica

Sono una ventina i ragazzi che ogni domenica dalle 20 alle 22 si ritrovano a provare nella sala parrocchiale. Di età compresa tra gli 11 e i 18 anni provengono soprattutto dall'Istituto Comprensivo di Ponte, ma anche da Media Ligari, Convitto Piazzi, ITIS Mattei, Istituto Professionale Besta, ITC De Simoni, Liceo Scientifico Donegani di Sondrio e Liceo Artistico di Morbegno, con una significativa rappresentanza delle varie scuole.

Malgrado l'impegno continuo che il laboratorio richiede, partecipano con grande entusiasmo.

Ma perché proprio Puccini? Spiegano i promotori del progetto: "Perché è il più moderno, perchè la sua musica ha varcato i confini, perché i suoi personaggi sono gli ultimi, quelli che i benpensanti guardano dall'alto in basso ed infine perchè ama le donne, quelle vere, e nella sua musica le esalta. Butterfly è una delicata giapponesina, Turandot un'altera principessa, Minnie, la fanciulla del West, una ragazza di saloon, Tosca una passionale cantante di cabaret. Puccini ha messo in scena più di un secolo e mezzo fa il mondo globalizzato di oggi ed ha detto a tutti che solo un grande amore, una grande passione permetterà a tutti una convivenza pacifica. Il tutto inserito in una musica che fa suoi i "temi" giapponesi, cinesi, americani, francesi e italiani, una sorta di Orchestra di Piazza Vittorio ante litteram".

Il progetto coordinato dalla Parrocchia nell'ambito delle iniziative previste da "Malaombra" per la prevenzione del disagio è interamente finanziato da sponsor come L'Auto concessionaria Fiat di Lorenzini, Fondazione Credito Valtellinese, la famiglia Emilio Giacomelli, il Comune di Tresivio e le associazioni locali che hanno creduto nell'iniziativa fin dalla prima presentazione, nella scorsa primavera.

Le prove saranno ora documentate in un video che seguirà passo per passo la realizzazione di questa Turandot dei giovani che aspira a diventare uno spettacolo esportabile anche in altre realtà della provincia di Sondrio.

Dopo le vacanze natalizie è previsto un incontro per illustrare dettagliatamente alla comunità tresiviasca le finalità del progetto, di cui tutti in paese comunque già parlano.

Paolo Redaelli

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Paolo Redaelli
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