) VERSO IL VOTO (fra 169 giorni) A SONDRIO LE ULTIME (del 14 ottobre) SULLA QUESTIONE SOTTOPASSO

Afflusso continuo di firmatari (oltre quota 600) ma il Comitato chiude la raccolta per il deposito in Comune - Nota sul progetto - Nota sull'urbanistica - Nota sulla sparizione della delibera dall'albo - Nota sulla partecipazione

Firme

Raccolta firme per il mantenimento del transito veicolare nel Lungomallero Cadorna anche dopo l'eliminazione del Passaggio a livello: l'afflusso continua. C'era anche chi stava per cominciare la raccolta nella zona della Piastra visto che le auto, nel caso di chiusura, si riverseranno sull'incrocio Mazzini-Parolo e sul sottopasso. Per ora é però venuto l'invito a non procedere anche perché il Comitato ha chiuso la sottoscrizione in quanto domani, lunedì 15, il malloppo deve essere consegnato in Comune.

Progetto

Federica Sciarelli. E che c'entra? dirà il lettore. C'entra in quanto é la conduttrice della seguita trasmissione di Rai 2 "Chi l'ha visto". Una cosa che interessa un sacco di persone, e che fra l'altro riguarda il rapporto pubblico-privato (su cui nulla da eccepire salvo a dire che in questi casi occorre totale trasparenza e non solo quella formale). Un bel messaggio ai cittadini: o mangi questa minestra con quel che segue. Si cambia l'assetto di una parte di città in maniera dirigistica. Oggetto misterioso. Chi l'ha visto?

Urbanistica

Il 4 settembre é stato approvato con delibera 180 il Piano di recupero. Forse si dimentica, o non si hanno bene presente i dettagli, qualcuno sofisticato, che é impugnabile. Riteniamo che nessuno voglia percorrere questa strada, oltre a tutto costosa e il Comune non ha bisogno in questi tempi di spendere soldi quando la spesa potrebbe essere evitata. Oltre a tutto é interesse non solo del Comune ma anche dei privati interlocutori cercare e trovare una soluzione di generale soddisfazione che potrebbe essere risolta in tre settimane.

Se si vuole.

Albo

Torniamo sulla sparizione delle tre delibere dall'albo, sulle quattro adottate dalla Giunta nella sua seduta che democraticamente avrebbe dovuto tenersi dopo il Consiglio mentre l'ha preceduto.

In sede di conferenza stampa di giovedì 11.19 c.a. Luigi Mescia alla richiesta dei giornalisti di conoscere la delibera di approvazione del progetto aveva fatto presente che facessero riferimento all'albo pretorio telematico . L'indomani un giornalista volendo rivedere la citata delibera si collegava scoprendo che tre delle quattro assunte dalla Giunta, approvazione progetto compresa, erano sparite dall'albo, cosa indubbiamente grave. Da precisare (rif.to ANCI) che la pubblicazione avviene per giorni interi e continuativi, comprese le festività civili e durante il periodo di pubblicazione è vietato sostituire e/o modificare, informalmente, il contenuto dei documenti. La disciplina dell'albo pretorio informatico, in applicazione dell'art. 32 della L. 69/2009 e s.m.i. E la pubblicazione elettronica produce effetti di pubblicità legale nei casi e nei modi previsti dall'ordinamento.

Chi scrive, verificato e acquisita a testimonianza alle 10.32 la schermata ha provveduto immediatamente a fare presente per correttezza, tramite PE, al Segretario generale e al Presidente del Consiglio Comunale la grave anomalia. Un successivo controllo pomeridiano ha riscontrato il ritorno alla normalità ma la comunicazione alle due persone di cui sopra non ha avuto risposta, certo non dovuta ma opportuna visto che l'albo é una istituzione a tutela dei cittadini e della trasparenza degli atti amministrativi e la eliminazione dall'albo di delibere al minimo richiederebbe una spiegazione, oltre a tutto primi interessati Sindaco e amministratori comunali.

Partecipazione

Nel 2008 il programma di SD - Molteni si basava su 4 punti, dai titoli "Qualità dell'ambiente e sicurezza - Qualità del lavoro e delle attività produttive - Qualità della cultura e dei saperi - Qualità dei rapporti umani e sociali ". Alcuni passaggi di quest'ultimo punto:

"La qualità dei rapporti umani e sociali è forse l'elemento che maggiormente qualifica una comunità...

RITENIAMO INNANZITUTTO IMPORTANTE UN RILANCIO DELLA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I CITTADINI ALLA VITA PUBBLICA in un quadro di rigorosa attenzione alle regole della convivenza civile e del reciproco rispetto....-

In primo luogo il nostro impegno sarà rivolto a ripristinare il corretto funzionamento del Consiglio Comunale valorizzando il naturale ruolo dei Consiglieri eletti dai cittadini e delle varie Commissioni" (Consiglio che non viene neppure informati dell'approvazione del progetto appena - e diciamo e non da settimane - avvenuta).

E ancora "Un percorso che sappia far vivere il Comune davvero come cosa propria, che sappia sviluppare IL GUSTO DELLA PARTECIPAZIONE E IL SENSO DI UN BENE COMUNE DA RAGGIUNGERE TUTTI ASSIEME...".

C'é anche lo strumento: "Per favorire l'informazione e la partecipazione dei cittadini si darà corso all'attivazione dell'"URBAN CENTER": luogo di permanente esposizione di documentazione, di proposte di sviluppo e di progetti concernenti la città e il suo territorio, luogo di discussione e di proposte". Chi l'ha visto?

Forse é meglio ricordare alla Giunta la delibera del Consiglio Comunale n. 12 del 25.7.2011 con la quale é stato approvato il regolamento per la partecipazionedei cittadini.

300 cittadini non hanno avuto risposta, anzi sono stati snobbati con una decisione della Giunta prima del Consiglio. Vedremo ora con oltre 600 e, se non bastano, con i 1000 di domani e più ancora dopodomani...

Buon senso

In tutte le cose occorre byuon senso. In questo caso non ci vorrebbe molto a sedersi un tavolo, esaminare le possibili alternative. Scartarle se presentano difficoltà gravi o costi eccessivi. Assumerle se invece si vede che le proposte dei cittadini non sono affatto campate per aria. Quali i problemi in questo caso? Qualche atto da rifare, acquisito il consenso anche dei privati - che hanno tutto l'interesse a darlo - dopo una verifica tecnica lasciando da parte l'ideologia ma stando, piedi per terra, sul concreto. In definitiva non ripetendo il caso del senso di Via Ragazzi del '99 quando toccò alla nuova Amministrazione, appena insediata, a cambiarlo come voleva il 90% dei sondriesi

a.f.

a.f.
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