5 15 (Aggiornamento del 15.5) E FESTA È STATA ALLA GARBERIA PRESENTI LE MASSIME AUTORITA', ESPONENTI DELLA SOCIETA' CIVILE, I RAGAZZI DELLE SCUOLE CHE HANNO PARTECIPATO AL CONCORSO "Il poliziotto un amico in più", I GONFALONI DELLA PROVINCIA E DEI COMU
IL SALUTO DEL QUESTORE DR. BARBATO
Signor Prefetto, Onorevoli Parlamentari, Autorità tutte, Signore e Signori, celebriamo oggi il 158° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato.
Vi giunga il più sincero saluto ed il più sentito ringraziamento, anche a nome di tutti gli uomini e donne della Polizia di Stato di Sondrio, per il senso di vicinanza che la vostra presenza testimonia alla nostra Istituzione.
Non vi nascondo una certa emozione, come senz'altro tradiranno le mie parole : è la mia prima "Festa della Polizia" da Questore, un appuntamento importante per tutta la comunità della Polizia di Stato, appuntamento al quale da più giorni penso, se non con timore, certo con una qualche malcelata preoccupazione, per la responsabilità di essere qui tra di voi a cercare di spiegarvi il particolare significato di questa ricorrenza.
Nei pochi passi che ho appena percorso dal palco per raggiungere la postazione da cui vi parlo, ho idealmente rivissuto tutto un cammino professionale, fatto di tanti momenti positivi e di altri meno, di cui sono comunque orgoglioso, e credo di averne colto il significato, se non l'unico, almeno il più profondo, nella presenza di tutti questi ragazzi che, numerosi, oggi sono qui con noi e che saluto tutti con gioia.
Cari ragazzi, oggi è il "compleanno" della Polizia, un compleanno un po' diverso da quelli che di solito festeggiate con i vostri amici, però certamente più formativo e che spero ricorderete sempre con piacere.
158 anni possono sembrare tanti, ma, credetemi, la Polizia di Stato è ancora giovane per l'impegno e per le energie che giornalmente spende per affermare i valori della legalità e del rispetto delle regole.
E' per riaffermare questi valori - irrinunciabili per ogni società moderna, democratica e civile - che abbiamo cercato di coinvolgervi in alcune iniziative su temi di forte interesse sociale, incontrandovi nelle scuole e discutendo con voi sui pericoli connessi all'uso delle sostanze stupefacenti ed all'abuso dell'alcool, sulla sicurezza stradale.
Vi abbiamo impegnato, in collaborazione con l'Unicef e le istituzioni scolastiche, nel concorso "Il poliziotto un amico in più", incentrato sul tema "Insieme per un ambiente sicuro", per approfondire alcuni aspetti della legalità in relazione all'ambiente che ci circonda. I risultati sono stati sorprendenti: avete realizzato dei lavori, che invito tutti a visionare nella mostra realizzata nella vicina Garberia, ricchi di spunti interessanti e stimolanti.
E' stato un percorso di educazione alla legalità, che, ne sono certo, contribuirà alla crescita civile di ciascuno di voi, rafforzando quel senso del rispetto delle regole, che ho trovato già così radicato in tutta la comunità della provincia di Sondrio, e che costituisce per noi adulti la più conveniente e fruttuosa forma di investimento perchè è solo infondendo tali valori nei "ragazzi di oggi" che potremmo contare "domani" su una società più giusta.
Ed è questa in fondo la principale chiave di lettura del senso di questo nostro incontro, all'insegna del motto "Insieme c'è più sicurezza" .
Un tempo, per fortuna assai lontano, era prevalente una concezione della polizia come un'autorità lontana e distaccata dal contesto sociale, dal mondo del lavoro, dal mondo giovanile, vissuta per lo più come mero strumento di repressione.
I nostri figli hanno il privilegio di potersi confrontare con un modello di polizia che, forte del suo retaggio storico vissuto in un secolo e mezzo di vita, è sempre più vicina tra la gente, al servizio del cittadino, pronta a confrontarsi e ad offrire un modello di sicurezza condiviso, se non da tutti, dalla maggior parte dei cittadini.
E questo è oggi il senso della nostra missione, il principale compito della Polizia di Stato: recepire le istanze che giungono dalla società civile in termini di sicurezza, elaborarle in modo da individuare quei modelli di sicurezza che meglio riescono a soddisfare le esigenze di quel territorio, tradurle in moduli operativi appropriati ed efficienti.
Se questo è il modello di una sicurezza condivisa e partecipata è chiaro che ciascuna componente sociale, ciascun attore istituzionale, deve farsi carico di un impegno non comune, oneroso, apportando il proprio specifico contributo con idee, proposte, e quant'altro valga a definirne i contenuti principali.
La Polizia di Stato, proprio perchè vuole essere vicina alla gente, proprio perchè ha fatto di tale vicinanza la sua missione, deve sforzarsi di essere al passo con una società complessa in continua evoluzione, che cammina velocemente, che esprime sempre nuove e diverse istanze di sicurezza.
La Polizia di Stato ha dovuto e continuerà ad ammodernarsi, ad accrescere le professionalità dei suoi appartenenti, a mantenere stretto e saldo il rapporto sia con le istituzioni che con la gente.
In un simile contesto, fondamentale e decisiva è l'azione di sinergia tra tutte le forze dell'ordine che, in questa provincia, ho trovato già espressa a livelli di collaborazione più che soddisfacenti, sotto l'occhio vigile e incoraggiante del Signor Prefetto Cesari.
Altrettanto importante è il contributo di ciascun ente che a vario titolo opera sul territorio, sia di quelli istituzionali sia di quelli impegnati nei più svariati campi del sociale.
Perchè, vedete, per forza di cose è un lavoro di gruppo quello che deve caratterizzare la costruzione di una casa solida e sicura, nella quale tutti gli occupanti possano sentirsi protetti e sicuri.
E' questa in fondo una vecchia filosofia, già espressa con il vecchio adagio "l'unione fa la forza", ma che tocca a noi riempire di contenuti nuovi a tutto vantaggio della sicurezza dei cittadini della provincia di Sondrio.
Noi contiamo sulla collaborazione di tutti perchè solo in tal modo riusciremo a raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati: garantire a tutti il diritto di sentirsi nella propria città liberi e sicuri. Dobbiamo cercare di fare squadra, sia col cittadino, sia tra le varie forze dell'ordine, nel rispetto ciascuno dei propri ruoli.
Voglio sottolineare in proposito che, pur avendo da poco assunto l'incarico di Questore di Sondrio, ho potuto constatare l'ottimo livello di vivibilità del territorio, frutto senz'altro dell'operosità e laboriosità della comunità valtellinese, di cui però non ho mancato di avvertire, in più di una circostanza, il senso di disagio e, certo, anche di turbamento per il ripetersi di alcuni reati, per lo più connessi a forma di criminalità diffusa, per lo più furti o danneggiamenti, truffe o estorsioni, spaccio di stupefacenti, reati perniciosi più per la percezione di insicurezza che generano che per lo spessore delinquenziale che li caratterizza.
Voglio rassicurare tutta la comunità valtellinese: l'impegno quotidiano profuso dal personale della Polizia di Stato e delle altre forze dell'ordine nel territorio della nostra Provincia per la legalità e la sicurezza è costante ed incessante e non mancherà mai.
Ve lo assicuro, noi ce la mettiamo tutta e ce la metteremo tutta.
Potrei darvi ragione di questo impegno elencando i risultati conseguiti nel corso dell'anno con freddi resoconti, cifre e statistiche; ho però il timore, oltre che di annoiarvi, di cedere a inopportune forme di auto celebrazione o quanto meno alla tentazione di accentuare il nostro, seppure ragguardevole, operato.
E' questo un esercizio che non mi appartiene perchè ritengo che, più che compiacersi di ciò che è stato fatto, è bene riflettere su ciò che poteva essere fatto o che non si è riusciti compiutamente a fare: è su tale obiettivo che bisogna indirizzare la nostra azione. Mi limito pertanto a porre i risultati conseguiti a disposizione degli amici della stampa in modo che possano renderne testimonianza a tutta la cittadinanza.
In questa occasione, non posso non esprimere la mia soddisfazione per i risultati raggiunti e per questo rivolgo un grazie a tutti gli uomini ed alle donne della polizia di Stato; a quest'ultime va un saluto particolare perchè oggi si festeggia anche il cinquantesimo anniversario del loro ingresso in Polizia.
Un grazie a tutti indistintamente: agli agenti della Squadra Volante impegnati nel settore della prevenzione e del controllo del territorio, al personale degli uffici operativi della Squadra Mobile e della Digos, a quello della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e dell'Ufficio Immigrazione, a quello di tutti gli altri uffici che assolvono quotidianamente i gravosi compiti connessi alla gestione del personale e delle risorse disponibili.
Né posso dimenticare il prezioso e qualificato apporto offerto dalle specialità della Polizia di Stato: dalla Polizia Stradale, dalla Polizia Ferroviaria, dalla Polizia di Frontiera e dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Ma il nostro impegno, il lavoro svolto dalla Polizia di Stato, non potrebbe qualificarsi positivamente se non potesse contare sull'apporto di tutte le componenti istituzionali della Provincia.
E' per questo che sento di ringraziare in particolare:
- il Prefetto della Provincia di Sondrio, di cui, dall'insediamento, ho subito avuto modo di apprezzare la costante vicinanza istituzionale e l' autorevole azione di coordinamento;
- i Parlamentari, il Sindaco di Sondrio e di tutti i Comuni della provincia, il Presidente dell'Amministrazione Provinciale, per il costante aiuto e le premure verso l'istituzione che rappresento, il Vicario Episcopale per tutti i preziosi consigli;
- tutti i rappresentanti della Magistratura, alla quale sento di tributare un profondo apprezzamento ed una sincera ammirazione, ed ai suoi vertici, al Presidente del Tribunale ed al Procuratore della Repubblica, sentimenti di stima ed amicizia;
- gli amici dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, per il comune impegno e legame operativo, tutti gli operatori della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale, dei Vigili del Fuoco, delle Polizie locali ed i colleghi della Polizia Elvetica.
Un affettuoso saluto va all'Associazione Nazionale Polizia di Stato di Sondrio e Chiavenna, per il radicato senso di appartenenza; alle Organizzazioni sindacali della Polizia e del Personale della Amministrazione civile dell'Interno che ringrazio per il senso di responsabilità e l'apporto costruttivo, mai negativo, con il quale riescono a conciliare gli interessi del personale con quelli istituzionali.
Un grazie rivolgo ai responsabili della stampa e dell'informazione, che ci seguono nella nostra attività, e a tutte quelle associazioni che da sempre ci sono sempre vicine.
Un ringraziamento particolare sento di rivolgere al Presidente dell'Unione Industriali ed al Presidente della Camera di Commercio di Sondrio, non solo per l'aiuto ed il sostegno offertoci nell'organizzare il nostro concorso "Il Poliziotto un amico in più", ma soprattutto per la sensibilità mostrata nell'aver condiviso con noi l'importanza delle iniziative di legalità tra i più giovani.
Ed infine un saluto affettuoso va chi mi ha preceduto nella gestione della Questura ed in particolare al Questore DE SANTIS, che oggi è qui presente tra noi, a testimoniare il forte legame che lo unisce alla nostra realtà.
Giunto al termine di questo breve indirizzo di saluto, vorrei congedarmi da tutti voi ricordando le parole di un Questore d'altri tempi, da cui ho imparato tanto e non solo professionalmente, che, a noi giovani funzionari di polizia, era solito dire: "Il Questore è un uomo di fatti non di parole".
Spero che il prossimo anno, al prossimo "compleanno" della Polizia di Stato, gli obiettivi che oggi ci siamo prefissati si siano tramutati in fatti concreti a vantaggio dell'intera comunità valtellinese.
E' con questo augurio che mi sia consentito rivolgere ancora il grazie più sentito ed il più affettuoso apprezzamento ai miei Funzionari, ai miei Ispettori, a tutti i collaboratori, uomini e donne della Polizia di Stato e dell'Amministrazione Civile per il dovere, l'impegno e la professionalità con cui svolgono quotidianamente il loro compito al servizio della collettività.
Grazie a tutti per la partecipazione . Viva l'Italia, Viva la Polizia di Stato !
LE RICOMPENSE CONSEGNATE AL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO NEL CORSO DELLA CERIMONIA DEL 158° ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA
- QUESTURA
LODE AL VICE QUESTORE AGGIUNTO DELLA POLIZIA DI STATO CARLO BARTELLI, ALL'ISPETTORE CAPO ANDREA MARGOLFO, AL SOVRINTENDENTE CAPO FELICE MORETTI, ALL'ASSISTENTE CAPO RUBEN AMBROSINI, ALL'ASSISTENTE CAPO SANDRO ZUBIANI E ALL'ASSISTENTE MAURIZIO GATTI
"PER LE DOTI PROFESSIONALI ED INVESTIGATIVE EVIDENZIATE IN UNA COMPLESSA OPERAZIONE DI CONTRASTO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, CONCLUSASI CON LO SMANTELLAMENTO DI UNA PERICOLOSA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE, CON L'ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATODI 6 PERSONE E LE DENUNCIA IN STATO DI LIBERTÀ DI NUMEROSE ALTRE. SONDRIO 12 MAGGIO 2008".
LODE ALL'ISPETTORE DELLA POLIZIA DI STATO FLORA LOSERI, ALL'ASSISTENTE CAPO MIRCO MERAVIGLIA, ALL'ASSISTENTE CAPO LEONARDO ROFFINOLI E ALL'ASSISTENTE MARCO DELLA MADDALENA
"COLLABORAVANO PERSONALMENTE ALL'ATTIVITA' DI INDAGINE, D'INIZIATIVA E DELEGATA, PARTECIPANDO SUCCESSIVAMENTE ALL'ESECUZIONE DELLE CUSTODIE CAUTELARI, DIMOSTRANDO DI POSSEDERE UNA SPICCATA PROFESSIONALITA'E NON COMUNE CAPACITA' INVESTIGATIVA. SONDRIO 19 MARZO 2008.".
LODE AL VICE ISPETTORE DELLA POLIZIA DI STATO SERGIO MURINO, ALL'ASSISTENTE CAPO PAOLO DE CENSI E ALL'ASSISTENTE GIOVANNI MAIORANO
"CON INTUITO INVESTIGATIVO E PR0FESSIONALITA' SI DISTINGUEVA NEL CORSO DI UN'INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L'ARRESTO DI UN UOMO, RESPONSABILE DI OMICIDIO PRETERINTENZIONALE E VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DELLA FIDANZATA. SONDRIO 7 GENNAIO 2008".
LODE ALL'ASSISTENTE CAPO DELLA POLIZIA DI STATO GASPARE AIELLO E ALL'ASSISTENTE CAPO MATTEO LONGONI
"PER L'IMPEGNO PROFUSO IN UN'ATTIVITA' DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE PORTAVA ALL'ARRESTO DI TRE INDIVIDUI, RESPONSABILI DI LESIONI E TENTATA TRUFFA AD UNA DONNA DOMENICANA. SONDRIO 27 LUGLIO 2008".
- POLIZIA STRADALE
LODE ALL'ISPETTORE CAPO DELLA POLIZIA DI STATO MAURO MENATTI E ALL'ISPETTORE CAPO MARCO RAFFA
"EVIDENZIANDO CAPACITA' PROFESSIONALE ED INTUITO INVESTIGATIVO, COORDINAVA UN'INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE CONSENTIVA LA DENUNCIA IN STATO DI LIBERTA' DI NOVE PERSONE, RESPONSABILI DI FALSITA' MATERIALE ED IDEOLOGICA IN ATTI PUBBLICI, FAVOREGGIAMENTO PERSONALE ED ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE. LECCO 7 GENNAIO 2008".
LODE ALL'ISPETTORE CAPO DELLA POLIZIA DI STATO EZIO FERRANTE E ALL'ASSISTENTE CAPO MARIANO CONTI
"PER L'IMPEGNO PROFUSO NEL COORDINARE UNA INDAGINE CONCLUSASI CON L'ARRESTO DI UN UOMO, RESPONSABILE DI COLTIVAZIONE ED ILLECITA DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI. SONDRIO 9 LUGLIO 2008".
IL CONCORSO "IL POLIZIOTTO UN AMICO IN PIÙ"
10ma EDIZIONE 2009 - 2010: "INSIEME PER UN AMBIENTE SICURO"
Scolaresche premiate:
CATEGORIA "OPERE LETTERARIE"
- Classe 1^A Scuola primaria Istituto Comprensivo di Talamona
- classe 2^ D Scuola secondaria di primo grado "Ligari" di Sondrio
- classe 2^ C Liceo Artistico "Ferrari" di Morbegno
CATEGORIA "ARTI FIGURATIVE E TECNICHE VARIE"
- Scuola dell'infanzia di Cataeggio
- classi 1^ A, B e C Scuola primaria "Quadrio" di Sondrio
CATEGORIA "TECNICHE MULTIMEDIALI E CINE TELEVISIVE"
- classi 1^A, 1^ C , 2^A Istituto Tecnico Statale per Geometri "Quadrio" di Sondrio