8 10 33 "BIM: USIAMO LE RISORSE DELLE ACQUE PER PROGETTI STRATEGICI"
Il fisiologico rallentamento agostano dell'attività amministrativa induce a qualche riflessione.
Il Presidente della Provincia Massimo Sertori pensa al Bim, ma soprattutto pensa ai 4 milioni di
euro in più che arriveranno, a partire da gennaio 2010 e dunque retroattivamente, nelle casse del
Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell'Adda grazie alla nuova legge sul rinnovo
delle grandi concessioni idroelettriche.
Dalle idee alle possibilità, Sertori avanza la propria ai sindaci rispetto al futuro dell'Ente di via
Romegialli.
Ciò che più conta in questa delicata fase - ha spiegato Sertori - sono i progetti e la condivisione
che si può creare intorno ad opere e interventi vitali per l'intera valle.
Prioritarie, come più volte ribadito, le tangenziali di Tirano e di Morbegno
Secondo Sertori i 4 milioni di euro che il Bim riceverà dovrebbero essere vincolati e destinati al
completamento del finanziamento per la realizzazione della tangenziale di Morbegno.
Risorse grazie alle quali sarebbe possibile accendere un mutuo di 10 anni per un totale di 40
milioni di euro degli oltre 80 necessari alla chiusura del quadro economico rispetto ad un totale di
280 milioni di euro, costo complessivo dell'opera.
La certezza di questi nuovi finanziamenti da destinare alla viabilità della Bassa Valle - sottolinea
Sertori - si sommerebbe alla recente risoluzione presentata dagli Onorevoli Crosio e Codurelli
rispetto all'impegno del Governo di garantire i 60 milioni di euro già stanziati così come di
reperire eventualmente quelli mancanti al suo completamento.
Una rassicurazione questa confermata anche dal Viceministro alle infrastrutture Roberto Castelli
nel corso della sua recente visita in valle.
Castelli, infatti, ha pubblicamente annunciato che a breve potrebbero esserci importanti novità
per la Statale 38 e in particolare per il nuovo tratto in fase di costruzione.
Con l'impegno degli onorevoli, con le rassicurazioni del Viceministro, ma soprattutto con le
risorse destinate al Bim per effetto della nuova legge, sono sicuro - ribadisce Sertori - che la
tangenziale potrebbe essere presto realtà con il completamento del quadro economico, il
passaggio al Cipe (l'istruttoria è già stata completata) e l'appalto finale dei lavori.
Un progetto quello del Presidente che pone in primo piano la viabilità valtellinese senza
distinzioni fra le diverse aree.
Se per Morbegno, infatti, la soluzione potrebbe arrivare anche dal Consorzio dei Comuni , per la
tangenziale di Tirano si potrebbero destinare gli eventuali ribassi di gara della tangenziale di
Morbegno, ipotizzabili all'incirca in 60/70 milioni di euro.
Il Presidente, dunque, rilancia l'importanza di investire subito e bene le risorse di cui gode il
territorio grazie alla battaglia intrapresa e portata avanti con unità e convinzione da tutti per il
rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche.
I Sindaci che compongono il Bim così come responsabili dinnanzi ai loro cittadini - sottolinea
Sertori - si confrontino e condividano i progetti per i quali anche chi in futuro gestirà il nuovo
direttivo dell'Ente dovrà avere come principale compito la loro realizzazione.
Un ruolo, dunque, quello del futuro direttivo del Bim di pura esecuzione rispetto al mandato
conferito dall'Assemblea composta dagli stessi Primi Cittadini.
Il mio auspicio - conclude - è che anche tutte le parti politiche possano condividere questa
proposta che può concorrere a risolvere alcuni dei gravi problemi che affliggono la viabilità
provinciale.
Nostra nota
Un tuffo nel passato. BIM volle dire, sino alla sua scomparsa, Athos Valsecchi. In tutti quegli anni, tanti, la sua linea, peraltro a larga maggioranza anche della DC allora maggioranza assoluta in provincia, fu (fortunatamente per la provincia) univoca: niente spese correnti. I sovracanoni non dovevano essere dispersi in rivoli, appunto, di spesa corrente ma il loro ruolo era quello di promuovere investimenti, fra l'altro concorrendo e non sostituendo. Con tecniche moderne e intelligenti fra l'altro, come nel caso degli investimenti produttivi per i quali il BIM concorreva con parte degli interessi passivi ma i soggetti attivi erano le banche alle quali era demandata quindi la validità dei soggetti e delle proposte di investimento.
Aggiungiamo che già con il precedente aumento dei sovracanoni il gettito in valore superava quello originario di 1300 £ire per kW di potenza nominale concessa. 6,92 € in più per ogni kW di pnc vuol dire 4 milioni ed oltre, anzi quasi 5.
La proposta del Presidente Sirtori? Razionale
(a.f.)