9 10 55 RIUSCITO CONCERTO-PERFORMANCE DEL FAI NEL MANIERO MEDIEVALE DI MONTAGNA

"Caravaggio Dreams": al Grumello - visioni di luce e musica. Le immagini di Pino Ninfa fuse alla perfezione con i suoni del quartetto Alborada

Una fusione di musica ed immagini perfettamente riuscita, grazie anche ad una splendida notte stellata di settembre, quella offerta da "Caravaggio Dreams" sabato sera al Castel Grumello di Montagna. Il concerto-performance organizzato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) con il quartetto d'archi Alborada e il fotografo Pino Ninfa ha richiamato circa 200 spettatori nella suggestiva cornice del maniero medievale.

Dopo la presentazione della presidentessa FAI Emilia Balgera Pozzi e di Ida Oppici, curatrice dell'iniziativa, il prof. Fausto Florenzano ha tenuto una breve introduzione sull'arte di Caravaggio, al quale Ninfa si è ispirato spesso nella sua ricerca sulla luce. Ne è nato così un omaggio al grande artista scomparso quattrocento anni or sono e che ha influenzato non poco il fotografo milanese. Sulle immagini di Pino Ninfa, viaggiatore instancabile, ecco quindi "proiettarsi" la musica del quartetto Alborada (Anton Berowski e Sonia Peana, violino; Nico Ciricugno, viola; Piero Salvatori, violoncello), in un concerto che mescola composizioni originali a brani di Paolo Fresu, Arvo Part e Carl Jenkins. Sicura e fantasiosa, l'arte musicale del quartetto si fonda su una solida tecnica e una non comune capacità di interpretare le impressioni visive del fotografo.

L'obiettivo di Ninfa esplora attento il mondo che lo circonda. Così i mangiatori di qhat dello Yemen sono soffusi di luce caravaggesca, così come i ragazzi di Soweto illuminati dalle lampade a petrolio, la macchina fotografica percorre le strade di Berlino in cerca di riflessi sotto la pioggia come le misteriose stanze di Villa Arconati a Castellazzo di Bollate. I volti dei bambini etiopi sono proiettati verso la luce, mentre le immagini del Venerdì Santo a Savona rivelano una tensione religiosa e Venezia offre con i suoi scorci trecenteschi la visione di una città eterna e immutabile.

Le fotografie di Pino Ninfa saranno esposte al pubblico, nella sala interna del castello, fino al 26 settembre, tutti i giorni dalle 15 alle 18. Un'occasione da non perdere per avvicinarsi a queste visioni di luce.

Paolo Redaelli

Paolo Redaelli
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