16.12 Treno per Milano soppresso, C'era un'alternativa?
Trenord ha comunicato, peraltro tempestivamente: “Il treno 2565 (Tirano 09:10 - Milano Centrale 11:40) oggi è stato cancellato per un guasto al treno corrispondente. I viaggiatori troveranno un servizio autobus sostitutivo da Tirano fino a Lecco in partenza dal piazzale esterno della stazione; da Lecco fino a Milano potranno utilizzare i treni della direttrice S8 diretti a Milano Porta Garibaldi”.
Fin qui il comunicato . Il giornale sta seguendo da un po' le comunicazioni riguardante la nostra direttrice per via della frequenza con la quale compare la notizia di non bene precisati 'guasti' a questo o quel convoglio. Premesso che potrebbe essere utile andare a vedere la natura di questi guasti e quali da ascrivere a vetustà del materiale rotabile o a problemi manutentivi, interessa valutare le risposte a quelle che Trenord chiama 'criticità'
Si può fare dunque qualcosa?
Facciamo una ipotesi. Non la presentiamo come quinto Evangelo. L'abbiamo chiamata così perchè si tratta di una ipotesi di lavoro quantomeno da esaminare
Il treno soppresso è il 2565 che avrebbe dovuto partire alle 9.10 da Tirano e alle 9.38 da Sondrio per essere a Milano centrale alle 11.40. Il convoglio non c'era perchè il 2550 previsto da Milano alle 6.20 e da Sondrio alle 8.22 che avrebbe dovuto essere a Tirano alle 8.50 per ripartire appunto alle 9.10 si era guastato. Bus sostitutivi fino a Lecco e di qui treno per Porta Garibaldi.
Senonchè...
Senonchè l'orario prevede un locale, il 5196 , alle 8.02 da Sondrio con arrivo a Tirano alle 8.39, 31 minuti prima della partenza prevista del 2565 poi soppresso. Un treno quindi c'era, anche se di materiale più scadente. Alle 9.10 quel treno anziché riposarsi nei binari della stazione di Tirano fino alle 10 poteva caricare i viaggiatori e seguire la traccia originaria del treno soppresso.
E' bene precisare che si tratta di una ipotesi costruita a tavolino e che a tavolino sembra reggere. Non è detto ma quindi pare opportuna una verifica per due ragioni. La prima riguarda il disagio dei viaggiatori che, fosse valida l'ipotesi, avrebbe potuto essere evitato. La seconda il costo del noleggio dei bus. La risposta dovrebbe essere plausibile e convincente perchè in tal caso quello che è successo dovrebbe almeno servire ad evitare il ripetersi nel caso di problemi similari. Vale anche nel caso di ritardi per attestare su Sondrio un convoglio diretto a Tirano per non avere ritardi a catena.
Se poi venisse dimostrato che esistono ragioni tecniche insormontabili se ne prenderà atto, ma in ogni caso una verifica, che poi non richiede certamente grande impiego di tempo, si appalesa del tutto auspicabile.
Pensiamo che l'assessore Del Tenno possa attivare il suo settore per tale verifica.