MARZO 2011 DALLA VETTA D'ITALIA A LAMPEDUSA IL MIGLIOR POPOLO DEL MONDO 11 3 10 52
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2001 2011 e domani: 2021 2031 2041 2051 2061 2071 2081 2091 2101... sempre ITALIA!
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta; dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma; ché chiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò.
Noi siamo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci; l'unione e l'amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò.
Dall'Alpe a Sicilia, dovunque è Legnano; ogn'uom di Ferruccio ha il core e la mano; i bimbi d'Italia si chiaman Balilla; il suon d'ogni squilla i Vespri suonò.
Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò.
Son giunchi che piegano le spade vendute; già l'aquila d'Austria le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia e il sangue Polacco bevé col Cosacco, ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò.