TRENTINO: L'ACQUA SARÀ "BENE COMUNE" PER STATUTO. E NOI A PIEDI, SPECIE SE CI AMMAZZANO LA PROVINCIA...

In Trentino l'acqua diventerà un "bene comune". Dopo il voto in prima commissione del consiglio provinciale della proposta di progetto di modifica dello Statuto presentato da Franca Penasa (Lega Nord Trentino), si punta a introdurre nel Titolo quinto di autonomia l'affermazione che "nella regione l'acqua è un bene comune. Il servizio idrico è gestito esclusivamente in via diretta dalle province, dai comuni o dai loro enti strumentali".

La prospettiva - anche sullo sfondo del referendum nazionale del giugno 2011 proprio sul tema dell'acqua - è di procedere alla riforma di rango costituzionale necessaria per introdurre ex novo l'articolo 66 bis nel cosiddetto "secondo Statuto" risalente al 1972

Toccherà ora al Parlamento tentare un'approvazione lampo del testo. L'art. 138 che dispone le modifiche costituzionali prevede infatti due votazioni per ciascuna Camera a distanza di tre mesi l'una dall'altra. Il tutto entro l'attuale legislatura.

Di là arrivano a questi risultati. Di qua siamo già mezza colonia e stiamo per diventarlo del tutto, specie se ci portan via la Provincia.

Avanti tutta ma il troppo, dice il proverbio, stroppia.

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