1 20 IN CONSIGLIO REGIONALE PER LA FRANA DI VAL MASINO: BORDONI CHIEDE ALLA GIUNTA OGNI POSSIBILE SUPPORTO TECNICO/FINANZIARIO ALL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SONDRIO
Milano, 12 gennaio 2010. Nella seduta pomeridiana il consigliere Giovanni Bordoni ha chiesto, attraverso lo strumento della "mozione urgente", approvata all'unanimità, che non venga abbassata la guardia nei confronti della frana che, nel corso del mese di dicembre dello scorso anno, ha determinato un totale isolamento viabilistico della Val Masino.
In particolare, Bordoni ha chiesto che la Giunta regionale disponga «ogni possibile supporto tecnico e finanziario all'Amministrazione provinciale di Sondrio per la realizzazione di un collegamento sicuro e definitivo tra la Val Masino e il fondovalle, nella tratta interessata dal dissesto, in considerazione dell'assoluta necessità di garantire la mobilità al migliaio di residenti, alle attività produttive esistenti e alle migliaia di turisti che visitano e soggiornano in quel territorio, caratterizzato da bellezze naturali straordinarie e incontaminate, che annovera tra le eccellenze la Val di Mello, conosciuta in tutto il mondo e consacrata tra i santuari naturali da questo Consiglio lo scorso anno, con l'istituzione della omonima Riserva Naturale».
Esprimendo un plauso per «la rapidità e l'efficienza con cui, nonostante il periodo delle festività di fine anno, sono stati supportati i Comuni interessati dal dissesto (Valmasino, Ardenno e Civo)», la mozione di Bordoni chiede inoltre che gli assessori al Territorio e alla Protezione Civile tengano puntualmente informato il Consiglio «sull'evoluzione della situazione e in particolare sull'indispensabile consolidamento e possibile prolungamento della pista provvisoria ove, in tempi celeri, non risultasse possibile, come probabile, la messa in sicurezza della strada provinciale interrotta, non essendo immaginabile il mantenimento della stessa pista con i due guadi di torrente attualmente realizzati, con il disgelo che aumenterà di molto le attuali portate dei corsi d'acqua».
La popolazione residente nel comune di Valmasino direttamente interessata dall'interruzione dell'unico collegamento viario esistente ammonta a 951 abitanti (400 nuclei famigliari), 350 dei quali obbligati alla mobilità giornaliera per ragioni di lavoro all'esterno della valle.
Giova ricordare che la Giunta regionale, il 30 dicembre 2009, ha richiesto al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile lo stato di emergenza per la zona interessata, mentre la Regione, come ha sottolineato in aula l'assessore al Territorio Boni, sta predisponendo una serie di rilevazioni e monitoraggi atti a definire lo scenario di rischio, al fine di ottimizzare i successivi interventi che possano garantire l'accesso in sicurezza in valle.