PASQUA

Tra guerre, polemiche, inimicizie tra Stati e persone, senza lasciare da parte il nostro parlamento che mostra giorno dopo giorno (Cfr. Media , 13 aprile 2011) il peggio di sé spingendo anche quei pochi che sono rimasti a credere nelle istituzioni democratiche, a girarsi da un'altra parte inorriditi di tanto sfacelo, per "rifugiarsi" in qualcosa di diverso, come possono essere le vacanze pasquali. Magari altrove, illudendosi che il domani sia migliore per l'umanità.

In fondo, è proprio questa "speranza" che fa bella la Pasqua.

E in nome di questa speranza universale che di seguito presento una serie di "fatti", di parole, di curiosità per aiutarci a proseguire il cammino verso il futuro.

Il significato religioso di Pasqua

Connesso strettamente sia alla Pasqua ebraica, quale "passaggio dalla schiavitù alla salvezza" attraverso le opere meravigliose che Dio compì per il popolo guidato da Mosé verso la libertà, sia alla sua trasposizione nel cristianesimo, "passaggio dal peccato alla vita attraverso la morte e risurrezione di Cristo Gesù", oggi molto raramente si ricorda così, tant'è che un buon numero l'aspetta per "fuggire" dalle noie quotidiane, per respirare qualcosa che sia "nuovo". E questo nuovo che si cerca, in fondo, è sempre lo spirito pasquale, la festa per eccellenza della primavera che fa sbocciare prepotentemente la Natura con i suoi freschi germogli, con i suoi fiorellini che spuntano su ogni prato e nei vari cibi che mangiamo golosamente, come L'uovo( nature, cioccolato, marzapane…) la cui usanza ha le sue radici nel paganesimo e nelle altre religioni. Infatti, esso era un simbolo sacro tra i Babilonesi che credevano che un uovo della dea Ishtar, di dimensioni meravigliose, era caduto dal cielo nel fiume Eufrate, divenendo così il simbolo della dea Pasqua(altro nome imprestato da altre culture). Da Babilonia l'umanità dispersasi- successivamente- per le varie parti della terra hanno conservato il ricordo "ancestrale" dell' uovo mistico(Mystic Egg). Così lo ritroviamo come simbolo sacro tra molte nazioni. I Druidi antichi lo avevano come simbolo sacro del loro ordine idolatrico. Il corteo di Cerere a Roma è stato preceduto da un uovo. Nei Misteri di Bacco, un uovo è stato consacrato come parte della loro cerimonia. In Cina, ancora oggi, si usa tingere le uova nella loro festa sacra di primavera. In Giappone, un'antica usanza è stata quella di trasporre il loro uovo sacro su di un disco di bronzo di colore. Nel Nord Europa in tempi pagani, le uova erano colorate e utilizzati come simboli della dea Pasqua. Tra gli Egizi, l'uovo è stato associato con il sole - "l'uovo d'oro". Le loro uova tinte erano utilizzati come offerta sacra al tempo di Pasqua. Nell' Enciclopedia Britannica è scritto: "L'uovo come simbolo di fertilità e di vita rinnovata risale agli antichi Egizi e Persiani, che avevano anche l'abitudine di colorazione e di mangiare le uova durante la loro festa di primavera". Come allora, ci chiediamo, come questa usanza è associata al cristianesimo? La sua adozione nella "chiesa" non è che un'ulteriore prova della commistione che è stato fatto con il paganesimo - un compromesso per guadagnare popolarità. Così è successo per altri riti adottati dalla "chiesa", che ha sempre cercato di trovare qualche somiglianza tra il rito pagano e qualche avvenimento cristiano, quindi in questo caso, è stato suggerito che, come il pulcino esce dell'uovo, così Cristo è venuto fuori dalla tomba(???) senza tralasciare- però- che l'uovo è simbolo della vita. Personalmente penso che sia questo il significato più adatto, perché Cristo , risorgendo, ha dato vita nuova ad ogni creatura che lo ama scientemente o inconsciamente. Ribadisco- poi- che La parola "Easter" appare una volta nella versione di Re Giacomo della Bibbia : "... che intendono dopo la Pasqua di portarlo avanti al popolo ..." ( Atti 12:04 ). La parola originale, che è qui tradotta "Pasqua" è "pascha", che è la parola greca per la Pasqua e non ha alcun legame con la parola inglese "Easter invece di Pesach(ebraico). Pasqua non è che una forma più moderna di Ishtar, Eostre, Ostera, o Astarte. Ishtar, un altro nome per la dea di Babilonia, che è passato tranquillamente nel cristianesimo che- onore al merito- ha saputo sempre cogliere nel tempo, tutti i riti antichi da assimilare al "nuovo" , cioè al messaggio di Cristo Risorto che è pace, speranza, amore, amicizia tra tutti. Ma non è il caso di proseguire nello scrivere quanto del Passato delle antiche religioni sia rimasto come background nel cristianesimo. Nel parlare di questa fusione, l'Enciclopedia Britannica dice: "Il cristianesimo ... ha inserito nella sua celebrazione della festa cristiana gran numero di riti pagani e costumi della Festa di Primavera" -

Ma chi se ne importa? Il mondo avanza precipitosamente verso il domani che non è oscuro perché è sempre illuminato dalla fede dei credenti di ogni religione e di ogni Nazione nella speranza di una salvezza eterna: quella promessa da Dio e da Gesù che ha detto: "chiunque crede in me vivrà per sempre" Noi cristiani crediamo in Lui anche se- in suo nome - bisognerebbe avere il coraggio di leggere il libro di Francesca Paci" Dove muoiono i cristiani(Mondadori), per rendersi conto che per molti la Risurrezione" è ancora lontana: da ogni popolo, da ogni religione, specie da quella cattolica.

Maria de Falco Marotta

Maria de Falco Marotta
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