SOTTOPASSO NEL LUNGOMALLERO, NUOVA RACCOLTA DI FIRME CONTRO LA SCELTA DI UNA VERSIONE SOLO CICLO-PEDONALE (CON ASCENSORE) MA ORA C'É UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA 2013aprile20.13
Torna alla ribalta il progetto di eliminazione del passaggio a livelli sul Lungomallero Cadorrna realizzzando un sottopasso solo cilo-pedonale.
Agli Organi di informazione, convocati in loco per illustrare de visu la situazione martedì prossimo con la presentazione del progetto alternativo - é stato inviato il testo della "petizione popolare" per il quale é in corso la raccolta delle firme nonché - 5 allegati - quanto viene inviato al Sindaco di Sondrio, all'Assessore ai Lavori pubblici e vice Sindaco, all'Assessore all'Urbanistica e mobilità, al Dirigente Settore Servizi Tecnici del Comune di Sondrio, al Prefetto di Sondrio, al Presidente della Provincia, alle FF.SS. e ai candidati sindaci per le prossime elezioni del 26 e 27 Maggio p.v. A nome del Comitato promotore ha firmato Luigi Mescia.
Il testo che pubblichiamo tal quale:
"Egregio Signor Sindaco,
i sottoscrittori della presente "petizione popolare" ( art. 45 vigente Statuto), avendo appreso dagli organi di stampa che codesto Comune nonostante la fortissima opposizione manifestata dai cittadini, stante la concreta possibilità di una soluzione progettuale molto più razionale sotto tutti i punti di vista, si appresterebbe, a dare il via ai lavori per la chiusura del passaggio a livello interessante la via Lungo Mallero Cadorna, la Via Torelli e la Via Vigoni, avendo attentamente valutato il progetto approvato dal Comune e trasmesso alle Ferrovie dello Stato, intendono opporsi in tutti i modi consentiti alla realizzazione dei lavori così come previsti.
I sottoscrittori della presente sono ovviamente favorevoli alla soppressione del passaggio a livello , ma sono fermamente contrari, per una serie di ragioni che verranno evidenziate di seguito, ai lavori che prevedono la realizzazione di un sottopasso pedonale e ciclabile (con una pista che non ha e non avrà sbocchi oltre la confluenza con via Mazzini) e che non tengono minimamente conto della necessità di un sottopasso veicolare, anche se l'Amministrazione da Lei presieduta ha più volte dichiarato che il sottopasso carrabile potrebbe essere fatto successivamente, ma questo comporterebbe un ulteriore esborso di soldi con risultato finale onerosissimo.
Nostre valutazioni
Il progetto allegato, approvato dalla Giunta, comporta un esborso a carico dei contribuenti di circa € 500.000, decisamente fuori posto per una inutile pista ciclabile e per un tortuoso percorso, perfino con l'ascensore, per il passaggio dei pedoni (di fatto, solo diurno per elementari ragioni di sicurezza).
L'alternativa, decisamente migliore, c'è!
Lo schema di progetto che noi presentiamo, oltre che realizzare il sottopasso pedonale e, se proprio lo si vuole, ciclabile, consente, con una spesa sicuramente non superiore alla proposta del Comune, il transito anche delle automobili e a senso unico,
Si tenga comunque presente che il contributo delle Ferrovie dello Stato di € 250.000,00, per questo sottopasso, viene destinato dal comune per la sistemazione del sottopasso di Via Ventina.
RELAZIONE TECNICA
Da una semplice visione del progetto che ha per oggetto " Sottopasso Ciclo-pedonale FF.SS. di Via Lungo Mallero L. Cadorna che prevede la chiusura al passaggio veicolare all'altezza della ferrovia si osserva quanto segue:
ERRORE URBANISTICO
Il Lungo Mallero Cadorna inizia in località Gombaro, fiancheggia il Mallero sin quasi alla confluenza in Adda. Svolge una funzione "di gronda" costituendo lo sbocco di Via Fracaiolo 1, Via Fracaiolo 2, Piazza Cavour, Piazza Garibaldi/Via Alessi, Largo Folla, Via Trento, Vie Mazzini/Adua, Via Vigoni, Via Moro, Via Scamozzi, Via Reghenzani 1, Via Reghenzani 2, Via Gramsci.
L'inutile, o quasi, sottopasso ciclo-pedonale in progetto (per quanto riguarda la funzione ciclabile si rammenta che ha fine in corrispondenza dell'incrocio con Via Mazzini ed è un perfetto doppione rispetto alla pista ciclabile sulla Via Lungo Mallero Diaz) spezza in modo urbanisticamente inconsulto la continuità della gronda, una continuità che ha salvato la città nella calamità del 1987.
UN ORRORE A VEDERSI
Il progetto va mostrato pubblicamente ai cittadini perché vedano, sul sedime dell'ex casello ferroviario, come vanno ad allungarsi "a V" le rampe del sottopasso, con un ascensore esposto a possibili vandalismi (succede per quello di Via Ragazzi del '99 pur essendo in centro!) e con problemi serali di frequentazioni e di sicurezza.
UN OBBROBRIO VIABILISTICO
I veicoli che oggi attraversano il passaggio a livello dovranno compiere una assurda deviazione: o per le Vie Mazzini, Parolo, Moro o per le Vie Adua, Stadio, Sottopasso Ventina, Settimo ponte, ripresa Lungo Mallero o Via Moro, non dimenticando l'accesso a Via Vigoni.
Questi allungamenti di percorso di molteplici autoveicoli oltre al fastidio per gli utenti comportano un maggior consumo energetico ed un maggiore inquinamento.
SPRECO DI SOLDI
In tempi di grande magra si realizza un costoso sottopasso ciclabile doppiamente inutile.
1) A monte, in corrispondenza dell'incrocio con Via Adua/Mazzini non esiste alcuna possibilità, presente e futura, di raccordo. La pista ciclabile muore lì, senza ulteriori sbocchi salvo costosissimi interventi sull'attuale viabilità.
2) Di fronte, sulla Via Lungo Mallero Diaz, c'é la pista ciclabile che dal centro porta al Parco Bartesaghi (con doppione a due corsie di recente realizzazione sulla Via Ventina).
RICHIESTA
Un numero imponente di cittadini ha già richiesto di soprassedere a tale monumento all'inutilità e allo spreco, quantomeno nella forma scelta. Se eliminazione del PL deve essere fatta, e siamo d'accordo, - PL che non ha mai originato inconvenienti di qualsivoglia natura - la soluzione, dicono i cittadini, deve prevedere il passaggio di veicoli leggeri, e quindi di calibro e altezze modeste ( no Pullman, Tir, Betoniere e similari).
Senza nessun allungamento di tempi - salvo che non si renda necessario il ricorso al referendum ai sensi dell'articolo 46 del vigente Statuto, o ad altre eventuali iniziative - potendosi arrivare all'interruzione della linea ferroviaria nelle date già previste dalle Ferrovie dello Stato.
POSSIBILE SOLUZIONE
A corredo di quanto sopra esposto si allega un progetto di larga massima che dimostra la fattibilità di un sottopasso veicolare con affiancata corsia ciclo-pedonale.
Detto progetto prevede la perdita di una decina di parcheggi ampiamente recuperabili verso la Via Vigoni (con un modesto sbancamento di materiale e rifacimento del muro di sostegno si possono parcheggiare 18-20 auto contro le precedenti 9).
Volendo aumentare ulteriormente i parcheggi si potrebbe utilizzare la Via Torelli ( dopo il PL per ulteriori 16-18 parcheggi), e ulteriori 7 sulla Via Lungo Mallero dopo il mappale 260.
Il sottopasso previsto parte da una quota massima di 300,58 ad una minima di 296,42 permettendo il deflusso delle acque alla fognatura comunale.
La pendenza massima prevista è del 9,50% come indicato nell'allegata sezione di progetto.
Volendo realizzare un percorso pedonale che permette il superamento delle barriere architettoniche ( pendenza max 8%) si può ottenere rialzando il passaggio di 60 cm. in corrispondenza del sottopasso come previsto con tratteggio nella stessa sezione di progetto.
Gli ingressi degli edifici di cui ai mappali 249 e 260 avverranno tramite l'attuale marciapiede che sarà delimitato verso il Mallero da muro di sostegno e ringhiera in ferro.
Chi si firma di seguito chiede che:
a) l'Amministrazione in carica sospenda ogni determinazione per evitare di pregiudicare la soluzione richiesta e proposta (anche a sua tutela - Corte dei Conti eventualmente compresa).
b) nel programma di tutte le liste che si presentano alle prossime elezioni comunali venga inserito l'impegno a ricercare con sollecitudine una vera soluzione idonea che creerebbe notevoli vantaggi, compresa la continuità veicolare del Lungo Mallero Cadorna.
Sondrio, 18 Aprile 2013.
Letto, firmato e sottoscritto:
Siamo disponibili per ogni chiarimento, in attesa che l'intera vicenda venga esaminata nel più breve tempo possibile :
Mescia Luigi Melè Flaviano Bongio Cesarina Spinetti Giorgio Cislaghi Franco
DIFFICOLTA' SUPERATE DUNQUE?
Gli assessori all'Urbanistica e ai LL.PP. Dopo la prima petizione con la raccolta firme fermata a sole 600 firme per poterla consegnarempo per il Consiglio Comunale, avevano dichiarato che l'ampliamento per far passare le auto sarebbe stato possibile nel prosieguo una volta reperite le risorse finanziarie. Non avevano pertanto escluso la possibilità di realizzazione come chiedevno e chiedono i cittadini. Dovrebbe aver sgombrato il campo dalle preoccupazioni finanziarie la nuova versione progettuale inviata dal Comitato che ha scelto di farla avere anche a tutti i candidati-Sindaco e prima della campagna elettorale.