L'INSUFFICIENTE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI SONDRIO È DA RIVEDERE 11 5 20 05
Che il PGT di Sondrio facesse acqua da tutte le parti non c'era bisogno che lo dicessero la Regione, la Provincia, le stesse opposizioni, che con Bordoni, Sava e Soppelsa hanno messo il dito nella piaga in apposita conferenza stampa. Le riserve che avevamo fatto noi a suo tempo prescindevano da qualsivoglia posizione politica, tanto è vero che parlandone con qualcuno che ne sa di urbanistica - non sono molti - vi erano molte convergenze anche se magari politicamente si era anche agli antipodi. C'è infatti il futuro della città in ballo e a Sondrio persino in tempi di forte contrapposizione una qualche quadra la si trovava. 41 anni fa, Sindaco Venosta, ci fu l'adozione del PRG Eura, moderno e innovatore. Fatte salve le posizioni politiche l'opposizione si astenne, una posizione equivalente ad una approvazione. Ovviamente a questo risultato si era arrivati per via dei contenuti. Se questi non ci fossero stati sarebbe stata guerra. Ovviamente. Quanto a osser4vazioni e emendamenti delle opposizioni ci può essere il dubbio che una parte possano essere strumentali. Su 60 e 160 però qualcuno forse meritava accoglimento (persino tatticamente per mascherare una decisione presa evidentemente con sigurell.
Il PGT di Sondrio non è stato in grado di proporre una strategia 10 - 15cennale, e gli elementi c'erano, di grandissima rilevanza (certo, per chi è in grado di valutarli; pensiamo ad esempio a Pier Carlo Stefanelli che fu assessore all'urbanistica con Molteni. Ci pare, anche se non si voleva uscire dal recinto partitico, o di area, che lo si sarebbe potuto coinvolgere anche se fuori dal Consiglio. Lui se ne intende).
Il PGT era l'occasione per una valutazione strategica, e obiettivi, di area fra Teglio-Aprica e Ardenno.
Il PGT era l'occasione per una valutazione più contingente con i Comuni dell'hinterland. L'ha fatto il Sindaco di Albosaggia con i suoi 5 colleghi. Non lo si è fatto a Sondrio che ne aveva più bisogno di tutti.
Ci sono punti interrogativi grossi come case per la zona Fossati e per la zona Moncucco - entrambe con un potenziale formidabile se lo si capisse e si facessero gli opportuni passi conseguenti. La zona produttiva ad est lascia grossi interrogativi circa le motivazioni di una scelta arcana come quella fatta. Merita una domanda: serve forse a incassare più ICI?
Lasciamo perdere il resto. L'urbanistica è una cosa seria, non è una materia come le altre. Cosa ovvia, ma evidentemente non per tutti. C'è comunque una cosa da chiedersi. La trentina di pagine delle osservazioni della Regione e quasi la decina della Provincia pare si fondino sostanzialmente nella incoerenza del PGT rispetto ai Piani, quello regionale e quello provinciale. Se le cose stessero così una posizione ufficiale del Comune ci vorrebbe. Si fanno conferenze stampa su tutto, magari anche sulla posa di un vaso di gerani sul balcone di Palazzo Pretorio e si tace su una questione che riguarda il futuro della città.
Ribadiamo che questa nostra posizione non ha niente di politico-partitico per cui invitiamo a riflettere in merito e non solo nel Palazzo. Dove è finita la cultura cittadina? Dove sono finiti gli intellettuali, gli architetti eccetera? Un tempo questi alimentavano un dibattito intenso da cui ne sono uscite notevoli realizzazioni. Nelle responsabilità, gravi, che ha il Comune c'è anche- e va detta per obiettività - l'attenuante del silenzio della cultura, di quella che dovrebbe alimentare la politica. In generale e nei particolari (come, per fare un esempio, quell'illeggibile documento di scoping su cui ci eravamo intrattenuti nei termini che quello meritava).
Se le cose stessero così - spettiamo che il Comune si svegli dal sonno - il problema delle responsabilità si porrebbe. - - Se sono dell'Amministrazione lo si sconti sul terreno politico. In Consiglio Comunale.
- Se sono dei progettisti si chieda loro conto. In Consiglio Comunale.
PGT di Sondrio 2011. "Il silenzio è d'oro?". No, per niente.
PS Quasi telepatia. Il Comune si é fatto vivo con una dichiarazione alla stampa. Si tira dritto, cvd (come volevasi dimostrare). Si andrà nella Commissioni e a giugno si tornerà in Consiglio Comunale. Per la verità non sono le Commissioni a dover fare le proposte per ottemperare alle osservazioni di Regione e Provincia, ma o i progettisti, o l'assessorato, o la Giunta. Ma si può sapere, per favore, chi ha sbagliato?
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