LA POLIZIA LOCALE DI SONDRIO FA CENTRO 11 2 20 24

Brillante operazione portata a termine dagli uomini del Comando della Polizia Locale di Sondrio. In data 16 febbraio 2011 alle h. 18.00 si presentava presso il Comando di P.L. A.L., titolare di un esercizio commerciale in Galleria Campello, il quale sporgeva formale denuncia per un fatto avvenuto nel pomeriggio della stessa giornata quando ignoti, introdottisi nelle autorimesse interrate della Galleria Campello ove l'imprenditore aveva parcheggiato il proprio veicolo, mediante manomissione della vettura avevano prelevato e sottratto dallo stesso una serie di effetti personali ed una somma di denaro, parte in valuta italiana e parte in valuta estera (franchi svizzeri). Esperite le prime indagini, consistite nella assunzione di informazioni da soggetti in grado di riferire particolari utili e, in particolare, nella visione delle telecamere del sistema di videosorveglianza in dotazione alla P.L., i sospetti ricadevano su un soggetto, immortalato nei pressi delle autorimesse nei momenti immediatamente successivi all'effrazione ma ancora non compiutamente identificato. Il sospetto che l'autore del furto potesse aver tentato di cambiare la valuta estera in Euro conduceva gli investigatori ad assumere informazioni presso gli istituti di credito, ove si apprendeva che un soggetto si era effettivamente presentato ad uno sportello bancario chiedendo di cambiare due banconote rispettivamente da 50 e 10 franchi svizzeri, lo stesso taglio delle banconote estere sottratte all'imprenditore. La circostanza aveva effetti risolutivi sulle indagini. Il soggetto, M. C. di anni 43 residente a Montagna in Valtellina, già conosciuto alle Forze dell'Ordine per precedenti episodi criminosi di ugual natura, veniva rintracciato ed accompagnato presso il Comando della Polizia Locale dove, a seguito delle contestazioni, rendeva immediata spontanea dichiarazione in ordine alla paternità del furto. Si procedeva dunque agli incombenti procedurali relativi al reato contestato deferendo il soggetto alla Procura della Repubblica di Sondrio in stato di libertà. Veniva altresì recuperata parte della refurtiva, immediatamente riconsegnata alla persona offesa dal reato.

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