12 20 11 TEMPO DI NATALE….

Le vetrine scintillano, la TV rimbambisce con le sue vogliose offerte di gadget di ogni specie, tanto che invece che in casa propria pare di girare vorticosamente nei grandi supermarket. Per non parlare del "grande supermarket" del parlamento italiano che ha offerto al mondo planetario uno spettacolo indecoroso e sconfortante, da far toccare con mano l'abisso profondo che c'è tra i cittadini "reali" e la loro pasciuta vita.

Per fortuna, è finito il primo scontro: che diamine, gli onorevoli sono persone, non burattini! La società sembra ormai avvezza ai loro capricci e ripicche che deprimono terribilmente il cuore di chi vorrebbe un governo più inclinato a risolvere i tantissimi, cruciali problemi che hanno costretto molti giovani a scendere in piazza e a comportarsi come Black Bloc., per richiamare la loro distratta attenzione su cose serie, quali la mancanza di un lavoro che garantisca il loro avvenire, i loro studi che stanno andando a rotoli. Invece… tutti allegramente a pensare dove e come ora trascorrere le Feste con le loro amate famiglie. Ci sarebbe da piangere, altro che festeggiare! Solo il Signore, potrà lenire lo sconforto, la tristezza, che circola tra tanti nostri simili che non hanno pandoro e champagne da aprire per onorare quella che da secoli, è la ricorrenza più amata dell'anno.

Qualcosa ci resta da fare per tutti, affinché Gesù Bambino tocchi i cuori di pietra dei nostri governanti perché trovino gli accordi giusti ed onesti per dare un po' di speranza alla vita del popolo italiano che amaramente crede che la "mangiatoia" alta da cui si servono con abbondanza, è solamente per loro: pregare che l'abbassino , così che qualche filo di fieno tocca anche a quelli che stanno troppo in giù per protestare.

Allora, inginocchiamoci e con umiltà diciamo:

In tutta umiltà mi sforzerò

di essere buono, amante del vero, onesto e puro;

di non tenere con me niente di cui non ho bisogno;

di meritare, con il mio lavoro, il mio salario;

di stare sempre attento a quel che bevo e mangio;

di essere sempre coraggioso;

di rispettare le altre religioni proprio come la mia,

e di cercare di veder sempre del bene nel mio prossimo,

di seguire fedelmente lo swadeshi (Lo Swadeshi fu il programma economico pensato e sviluppato da Gandhi, per una rinascita dell'India che promuovesse le singole comunità locali. Speriamo che qualche "genio" che ci governa ne immagini uno simile per il nostro Paese)

e di essere un fratello per tutti i miei fratelli.

Gandhi

Signore Gesù,

quante volte mi sono dimenticato

del tuo amore.

Quante volte ti ho deluso

con la mia aridità di cuore.

Concedimi di essere felice in te,

felice all'ombra del legno

della croce che redime,

felice dell'acqua viva che risuscita.

Allora saprò che il tuo amore

è fedele ed eterno.

Insegnami la preghiera

che spera contro ogni speranza,

la preghiera che non si stanca,

che canta con te

la bontà del Padre,

la preghiera che apre

il regno di gioia,

oggi, domani e per l'eternità.

PIERRE GRIOLET (da: poetando)

Mettimi come sigillo sul tuo cuore,

come sigillo sul tuo braccio;

perché forte come la morte è l'amore,

tenace come gli inferi è la passione:

le sue vampe sono vampe di fuoco,

una fiamma del Signore!

Le grandi acque non possono spegnere l'amore

né i fiumi travolgerlo.

Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa

in cambio dell'amore,

non ne avrebbe che dispregio( lo chiediamo agli onorevoli attaccabrighe???).

S. Francesco D'Assisi( da: poetando)

La notte è scesa

e brilla la cometa

che ha segnato il cammino.

Sono davanti a Te, Santo Bambino!

Tu, Re dell'universo,

ci hai insegnato

che tutte le creature sono uguali,

che le distingue solo la bontà,

tesoro immenso,

dato al povero e al ricco.

Gesù, fa' ch'io sia buono,

che in cuore non abbia che dolcezza.

Fa' che il tuo dono

s'accresca in me ogni giorno

e intorno lo diffonda,

nel Tuo nome.(Umberto Saba, poeta).

L'agnello belava dolcemente.

L'asino, tenero, si allietava

in un caldo chiamare.

Il cane latrava

quasi parlando alle stelle.

Mi svegliai…Uscii. Vidi orme

celesti sul terreno

fiorito

come un cielo capovolto.

Un soffio tiepido e soave

velava l'alberata:

la luna andava declinando

in un occaso d'oro e di seta

apersi la stalla per vedere se Egli

era là…

C'era…(Juan Ramon Jmenez).

E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tieni la mano.

E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro.

E' Natale ogni volta che speri con quelli che disperano.

E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e le tue debolezze.

E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere in te e poi lo doni agli altri.

Madre Teresa di Calcutta

Un dialogo con Gesù

Potevo nascere in una capanna

o sotto un ponte.

Tra le baracche di uno slum

in pieno deserto.

Avrei urlato per la fame

o imprecato per la febbre divorante.

Avrei conteso le briciole alle formiche

o gli ossi ai cani randagi.

Ho visto, invece, la luce

in un mondo caldo e vellutato.

Coccolato dagli occhioni innamorati

di mamma e papà

inondato di regali e di premure.

Sono nato davvero con la camicia.

Fortunato, ma spesso scontento e insaziabile.

Me lo sai dire perché, Signore?( http://lacasadilucia.splinder.com)

« Nulla ti turbi,

nulla ti rattristi,

tutto passa:

solo Dio non muta.

La pazienza

tutto conquista.

Se hai Dio nel cuore

nulla ti manca:

solo Dio basta. »(Santa Teresa di Gesù, Poesía, 9).

Maria de Falco Marotta

Maria de Falco Marotta
Dalla provincia