09 11 20 NASCE A TRESIVIO IL PROGETTO "TURANDOT": PER I RAGAZZI UNA SCUOLA DI TEATRO E VITA

Dopo le ricerche su Shakespeare e l'indagine sulla "Malaombra" altri fermenti agitano la comunità locale - Il laboratorio teatrale è diretto dal regista sondriese Benedetti

Tresivio, un piccolo comune in grande ebollizione culturale. Dopo le affascinanti ricerche sulla vera origine di Shakespeare, l'indagine sociologica sulla "Malaombra", ecco il vivace paese retico distinguersi per un'altra iniziativa che interessa i giovani.

E'nato infatti, con il sostegno determinante della Caritas e di sponsor privati nell'ambito di un progetto sulla prevenzione del disagio, il progetto teatrale "TUrandot" che coinvolge una ventina di ragazzi tra gli 11 e i 17 anni.

Sono loro, sotto la guida del regista sondriese Davide Benedetti (già noto per la sua attività con le scuole e per la trasposizione teatrale di opere come "Il Flauto Magico" e "Don Giovanni", ogni domenica dalle 20 alle 22 a dar vita ad un laboratorio che li porterà nel giro di pochi mesi a mettere in scena uno spettacolo vero e proprio.

Lo stesso nome del progetto, mediante una piccola rielaborazione grafica, pone appunto in evidenza con quel "TU" maiuscolo iniziale che saranno i ragazzi ad essere i veri protagonisti di questa rivisitazione. Benedetti, non nuovo ad operazioni di questo tipo, affronta l'opera lirica per reinventarla anche nel linguaggio, con opportune attualizzazioni (senza per questo snaturarne il senso) e renderla più vicina alle nuove generazioni. Le quali magari un giorno decideranno di avvicinarsi all'originale con più consapevolezza e interesse.

Ma perché proprio Puccini? "Perché - rispondono gli organizzatori - è il più moderno, perchè la sua musica ha varcato i confini, perché i suoi personaggi sono gli ultimi, quelli che i benpensanti guardano dall'alto in basso ed infine perchè ama le donne, quelle vere, e nella sua musica le esalta. Butterfly è una delicata giapponesina, Turandot un'altera principessa, Minnie, la fanciulla del West, una ragazza di saloon, Tosca una passionale cantante di cabaret. Puccini ha messo in scena più di un secolo e mezzo fa il mondo globalizzato di oggi ed ha detto a tutti che solo un grande amore, una grande passione permetterà a tutti una convivenza pacifica. Il tutto inserito in una musica che fa suoi i "temi" giapponesi, cinesi, americani, francesi e italiani, una sorta di Orchestra di Piazza Vittorio ante litteram".

La preparazione dello spettacolo coinvolgerà quindi i ragazzi - che potranno contribuire anche con le loro idee al testo - sia nel ruolo di attori e musicisti che di tecnici o di aiutanti di scena. Alle loro famiglie è richiesta la partecipazione diretta con la realizzazione di costumi che utilizzeranno in modo creativo materiali di uso comune quali tessuti, carta, plastica.

In questo modo l'intero paese potrà prenderà parte alla realizzazione dello spettacolo, un'esperienza formativa ed interessante per tutta la comunità.

Lo spettacolo così realizzato, presumibilmente entro la primavera 2010, sarà rappresentato a Tresivio ma anche in altre località della provincia, dando così vita ad una piccola compagnia stabile ed itinerante.

Paolo Redaelli

redaelli@landscape.it

Paolo Redaelli
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