4 23 (Aggiornamento al 23.4) E ADESSO ANCHE LA MANGIALONGA! (LONGA, LONGA, LONGA…)

Noi abbiamo la Marcialonga, loro la Mangialonga!

Sabato primo maggio torna la Mangialonga, la passeggiata enogastronomica del Mendrisiotto che per la decima

edizione ha scelto un percorso attorno al monte San Giorgio. Un'occasione per conoscere il territorio della Montagna,

ma anche i prodotti e i produttori della regione.

Dopo «una pausa di riflessione», il gruppo benefico «Vineria dei Mir» ripropone sabato primo maggio, e per la decima

volta, la Mangialonga nel Mendrisiotto, una rinnovata passeggiata enogastronica che abbina la promozione paesaggistica del territorio con la scoperta di alcuni produttori e prodotti alimentari del distretto.

Si inizierà da alcuni bocconcini al miele accompagnati da caffè, per poi passare alla salumeria assortita, ai pesciolini

fritti, frutta e verdura, asparagi di Cantello ed erbe selvatiche, trippa in umido, formaggini nostrani, pasticceria, oltre

che ai vini dell'«Associazione produttori vitivinicoli del San Giorgio».

La formula di questa manifestazione è semplice: nel corso di un'intera giornata i partecipanti seguono un percorso

di circa 8,6 km, con un dislivello di 344 metri, tra boschi, vigneti e i paesi della regione attorno al monte San Giorgio.

La gita è suddivisa in dieci soste dove si potranno scoprire, degustare alcuni prodotti alimentari del Mendrisiotto,

oltre che a informarsi sui loro produttori. Il percorso scelto per questa decima edizione ruoterà attorno al monte San

Giorgio, che dal 2003 appartiene al patrimonio naturale mondiale dell'Unesco.

Partenza e arrivo della Mangialonga sarà Rancate, ma il percorso raggiungerà Besazio, Tremona, Arzo e Ligornetto. Il

numero dei partecipanti è contenuto a un massimo di 1200 persone e si terrà con qualsiasi tempo. Il termine di iscrizione

è fissato per il 25 aprile.

La quota di partecipazione alla gita è fissata a 50 franchi per gli adulti, 35 franchi per i ragazzi (da 10 a 18 anni), mentre

è gratuita per i bambini fino a 9 anni.

L'ultima edizione della Mangialonga risale a qualche anno fa. Il motivo della pausa di questa manifestazione, peraltro

molto richiesta, è da ricercare dall'allora numero esiguo di volontari del gruppo di amici della «Vineria dei Mir». Questo

gruppo, conosciuto soprattutto per la gestione di una corte a degustazione di vini durante la sagra dell'uva di Mendrisio,

negli ultimi 3-4 anni il si è rafforzato notevolmente, tanto da arrivare a ripristinare l'impegnativa organizzazione

della Mangialonga.

Le «origini» della Mangialonga sono da ricercare in Italia: molti anni fa, infatti, Slow Food aveva organizzato in diverse

regioni d'Italia gite accessibili a tutti con lo scopo di promuovere e far conoscere sia il territorio, sia i prodotti alimentari della regione.

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