Sondrio. QUESTIONE SOTTOPASSO. IL COMUNE APRE UNO SPIRAGLIO 2013aprile20.65

Forte adesione della cittadinanza alla proposta del progetto alternativo presentato nei giorni scorsi, essenziale dal punto di vista di una corretta visione urbanistica

Dopo la presentazione del progetto alla stampa - 'per correttezza' preventivamente comunicato al Comune e agli altri soggetti interessati - finalmente uno spiraglio. Interpellato da Teleunica l'assessore ai Lavori pubblici - anche se più che lui dovrebbe essere il collega all'urbanistica ad intervenire - ha detto due cose interessanti.

La prima: l'obiettivo del Comune é mettere in sicurezza i due PL del Lungomallero e di Via Nani.

La seconda: ci si presenti il progetto e valuteremo.

Peer quanto riguarda il primo punto tutti d'accordo, nessuno escluso.

Per quanto riguarda il secondo si apre una fase nuova. In precedenza l'oggetto misterioso era immodificabile. L'aveva detto l'assessore all'urbanistica in Consiglio Comunale rispondendo ad una interrogazione del consigliere Munarini ma tacendo che il progetto era stato approvato il giorno prima dalla Giunta. Oggetto misterioso per 40 consiglieri comunali che solo ora hanno potuto vedere, chi ha inteso farlo, quale fosse il progetto redatto da tecnici che non hanno tenuto conto - né é questo loro compito - della valenza urbanistica incrociata con quella della mobilità (il CCCVa ha calcolato che per ogni 1000 auto giornaliere dirottate per la chiusura del PL si avrebbe, oltre il carico sui nodi, in particolare i due semafori di Via Parolo oltre che in Via Ventina, un incremento di percorrenze veicolari di 150.000 km annui)!

Si ricordano le premesse svolte dal CCCVa lo scorso 10 ottobre:

- Il sottopasso per la Via Macello smaltisce un traffico a tratti notevole con un calibro di metri quattro, di cui 1,10 di marciapiede e 2.90 di corsia per i veicoli. Sul Lungomallero non occorre un sottopasso veicolare come nelle vie Fiume, Caimi, Parolo ma una semlice corsia più o meno come in Via Macello. Il progetto alternativo attuale prevede però anche il percorso pedonale e, proprio lo si volesse, quello ciclabile.

- Una seconda premessa: la logica dell'integrazione. Non 'la città murata?, com'era un tempo con il rilevato ferroviario moderna cintura muraria, ma integrazione che si ottiene ovviamente con le direttrici nord-sud (privilegiate dall'Amministrazione Comunale in carica addirittura nel PGT e quindi tali da essere rispettate anche dalla Giunta).

- Una terza premessa riguarda - MOTIVO FONDAMENTALE DELLE NOSTRE PRESE DI POSIZIONE IN ARGOMENTO - dal punto di vista urbanistico l'iter complesso, impegnativo, passato anche attraverso un processo in Pretura e poi finalmente concluso, per arrivare all'abbattimento dell'edificio che ostruiva parte notevole della sede stradale, allora non ancora asfaltata. Si trattava di un punto fondamentale Con tale demolizione e la sistemazione del fondo da Gombaro ove si affianca al Mallero e sino quasi alla foce in Adda si realizzava la Gronda che abbracciava la parte ad oriente della città in un tutt'unico con le vie Gramsci e Giuliani. UN ELEMENTO URBANISTICO TALMENTE EVIDENTE DA ESSERLO ANCHE PER CHI É VOTATO UNICAMENTE ALLA SPECULAZIONE FILOSOFICA O ALL'ASTRAZIONE DEI CALCOLI INFINITESIMALI.

Infatti la Gronda ovest della città riceve:

Nei primi 950 metri:

Via Fracaiolo N

Via Fracaiolo S

Piazza Cavour

Via Alessi e Park sotterraneo

Largo Folla

Via Trento

Via Tremogge

Via Mazzini-Adua

Da questo punto proseguendo per circa un km sino al bocciodromo (e oltre) riceve:

Via Vigoni

Via Moro-VII Ponte

Via Scamozzi

Via Reghenzani 1

Via Reghenzani 2

Si immette iinfine in Via Gramsci, saldandosi quindi con Gronda sud-est del quartiere La Piastra

Secondo argomento: non ci sono i soldi sufficienti per fare il sottopasso veicolare. Le Ferrovie hanno versato una prima tranche di 250.000 €uro e la seconda di pari importo per convenzione dovrà essere versata entro 60 gg. dalla avvenuta chiusura del PL al km 39+715.

Due aspetti.

1) I tecnici dicono che la soluzione alternativa proposta non costa più di quella ipotizzata dal Comune.

2) In base alla convenzione la SCADENZA per la realizzazione del sottopasso é fissata al 22 settembre 2014. C'É DUNQUE TUTTO IL TEMPO PER LE APPROVAZIONI DI RITO DEL PROGETTO VEICOLARE E LA REALIZZAZIONE.

S'intende che ove vi fosse pregiudizio economico, come non sembra si tornerenne allo schema analogo a quello che ha visto chiudere Via Bonfadini, scarsissimamente frequentato da veicoli e comunque dopo la realizzazione di Via Nervi (anello dunque) e l'alternativa Caimi - Vanoni.

La posizione realistica ed intelligente dell'assessore può consentire un riesame di un progetto interpretato dai tecnici secondo una visione localizzata sul passaggio pedonale e ciclabile (quando la pista morirebbe all'inizio di Via Mazzini con l'altra, importantissima in quanto dal centro arriva al parco, sull'altro lato del Mallero).

f.

f.
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