PROBLEMA PROVINCIA: OGGI SERTORI E MOLTENI A BELLUNO DOPO LA LORO SFILATA GIGANTE DI IERI, VESCOVO IN TESTA

Almeno 3000 persone con le fiaccole per «Non spegnere la luce sulla Provincia», una quarantina di Sindaci, famiglie e, intesta, il Vescovo Il vescovo di Belluno Feltre, monsignor Giuseppe Andrich per rivendicare il diritto alla sopravvivenza. C'erano lo striscione del comitato organizzatore «Salviamo la Provincia di Belluno» e la bandiera dell'ente. Come da noi con i mandamenti anche là rappresentate le diverse zone della provincia, interamente montana, ognuno con unam motto: dal Feltrino (Basta cittadini di serie B) all'Agordino (Orgogliosi di viverci); da Zoldo (Dignità alla montagna) alla Val Belluna (Salviamo la Provincia), dal Cadore (Insieme per una Regione Dolomitica) al Comelico (Con coraggio con la montagna) per chiudere con la Val Boite (Mai con Treviso).

E mentre la fiaccolata sfilava dodici falò sulle cime di 12 montagne richiamavano la natura, come noi, di provincia interamente montana. Provincia: due accesi in Agordino (Monte Framont e Forcella I Negher), tre in Cadore (Monte Rite, Eremo dei Romiti-Monte Froppa, San Dionisio), altri sette in Valbelluna e nel Feltrino: Monte Dolada, Monte Serva, Col Visentin, Col de Moi, Monte Garda, Monte Tomatico, Monte Avena. A Damos (Pieve di Cadore), con un potente faro, verrà proiettato un fascio di luce verso la valle del Piave.

Oggi la Valtellina é là con i due suoi rappresentanti, il Presidente della Provincia Sertori e il Sindaco di Sondrio. Ricordino Belluno e Sondrio, la raccomandazione al Governo di tenere presente il problema delle due Province interamente montane fatta dal relatore in V Commissione del Senato, nonché l'odg approvato all'unanimità dalla Commissione stessa in sede di discussione della conversione in legge del DL 95 (3 X 2012).

GdS

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