11 20 30 L'ADDIO A DOMENICO LUZZI

La ruota gira. Un altro addio.

Prematuro.

A sorpresa, dolorosa sorpresa.

Ha lasciato la consorte, i figli, gli amici senza il tempo di un addio. Era, come al solito, in ufficio. Il malore. Il tentativo di prestargli aiuto. L'arrivo inutile dell'ambulanza.

Domenico Luzzi. Si era diplomato. Era andato a lavorare in banca, dirigendo l'agenzia di Talamona. Poi la decisione di scegliere un'altra strada, quella impegnativa, allora più di oggi, della libera professione e partendo da zero. Classe '42, un impegno dunque su tre fronti. Professionale, istituzionale, politico. L'esperienza in quei tempi era un requisito indispensabile. Eccolo dunque in Comune, Consiglio e Giunta. Eccolo iscriversi alla DC dando il suo contributo nella sezione di Talamona diventandone anche il segretario.

I tempi cambiavano e la politica, allora, non perdeva colpi (li perderà più avanti, in termini generali la Valtellina avendo però continuato sul suo cammino di serietà e di onestà. Sotto il profilo amministrativo oltre che Sindaco del suo paese, in due distinti mandati, assessore in Provincia, Presidente Scaramellini. Assessore nella Comunità Montana unica, Presidenti Garbellini e Spini. Cinque anni alla guida della DC dopo Rossattini, eletto in Parlamento (1984), e prima di Benetti (1989), avendo come orientamento culturale e politico, così come molti altri specie del Morbegnese, Giulio Spini.

Sovviene un ricordo della primavera del 1977, nella biblioteca Vanoni ove avevo presentato, da Presidente, gli innovativi 'Terzo e quarto programma della C.M.' in un momento di forte tensione politica, dentro e fuori della DC. Ricordo il suo intervento ma in particolare uno sguardo che accompagnava la premessa del suo dire. Sono elementi soggettivi che però, se restano scolpiti, una ragione ce l'hanno. In questi momenti capita sempre che i ricordi si affollino, che si pensi a quando ci si è visti l'ultima volta, che ci si interroghi se non ci fosse qualcosa ancora da dirci. Quello della Biblioteca Vanoni resta, simbolo.

Ai familiari un significativo cordoglio. (Esequie nella Parrocchiale di Talamona, giovedì 25, ore 14)

Alberto Frizziero

Alberto Frizziero
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