LICEI AD INDIRIZZO SPORTIVO: LA RIORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI 11 9 20 48
Colmare un vuoto normativo con l'introduzione di percorsi didattici omogenei su tutto il territorio nazionale e garantire agli studenti non solo la possibilità di studio delle scienze motorie e sportive ma anche l'applicazione dei metodi della pratica sportiva in diversi ambiti, l'elaborazione dell'analisi critica dei fenomeni sportivi e del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport, l'approfondimento della conoscenza delle diverse discipline sportive: questo in sintesi lo schema di regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Mariastella Gelmini.
L'organizzazione dei licei ad indirizzo sportivo
Presentazione
Colmare un vuoto normativo con l'introduzione di percorsi didattici omogenei su tutto il territorio nazionale e garantire agli studenti non solo la possibilità di studio delle scienze motorie e sportive, ma anche l'applicazione dei metodi della pratica sportiva in diversi ambiti, l'elaborazione dell'analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti, la ricerca di strategie tese a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport, l'approfondimento della conoscenza e della pratica delle diverse discipline sportive: questo lo schema di regolamento dei percorsi della sezione di indirizzo sportivo dei licei approvato dal Consiglio dei Ministri l'8 settembre 2011 su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Gelmini.
La sezione ad indirizzo sportivo si inserisce strutturalmente, a partire dal primo anno di studio, nel percorso del liceo scientifico, nell'ambito del quale propone insegnamenti ed attività specifiche.
Le istituzioni scolastiche che richiedono l'attivazione della sezione ad indirizzo sportivo devono disporre di impianti e di attrezzature ginnico-sportive adeguate.
La sezione ad indirizzo sportivo è volta all'approfondimento delle scienze, motorie e sportive e di una o più discipline sportive all'interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali, nonché dell'economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l'attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.
Le istituzioni scolastiche coinvolte assicurano, con opportune misure, anche attraverso gli itinerari di orientamento, le pari opportunità di tutti gli studenti, compresi quelli che si trovano in condizione di criticità formativa o in condizione di disabilità, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente.
La sezione ad indirizzo sportivo realizza il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema dei licei.
L'orario annuale delle attività e degli insegnamenti - obbligatori per tutti gli studenti -è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
Al superamento dell'esame di Stato è rilasciato il diploma di liceo scientifico, con l'indicazione: «sezione ad indirizzo sportivo».
Il diploma consente l'accesso all'università ed agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.
Per assicurare il pieno raggiungimento delle finalità istituzionali delle sezioni ad indirizzo sportivo, è prevista la realizzazione di accordi e collaborazioni con soggetti qualificati.
In particolare:
a) nell'ambito del sistema delle scuole statali, i competenti Uffici scolastici regionali stipulano apposite convenzioni con i Comitati regionali del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) in materia di rapporti tra le istituzioni scolastiche ed i soggetti associati al CONI e al CIP o da essi riconosciuti, sulla base di linee programmatiche concordate tra il Ministero dell'istruzione, il CONI e il CIP;
b) nell'ambito del sistema delle scuole paritarie, i gestori stipulano apposite convenzioni con i Comitati regionali del CONI e del CIP in materia di rapporti tra le istituzioni scolastiche ed i soggetti associati al CONI e al CIP o da essi riconosciuti;
c) le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, nelle quali sono attivate sezioni ad indirizzo sportivo, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni con università statali o private, o con istituzioni, enti, associazioni o agenzie, operanti sul territorio, che intendano dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi legati alla formazione e all'attività sportiva.
Il Ministero dell'istruzione procede ad una verifica periodica dell'efficacia delle attività della sezione ad indirizzo sportivo, anche in collegamento con le iniziative del sistema nazionale di valutazione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai percorsi liceali e quelli specifici del liceo scientifico, dovranno:
* saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti; saper elaborare l'analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti;
* essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport;
* saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive;
* essere in grado di orientarsi nell'ambito socio-economico del territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con contesti nazionali ed internazionali.
Fonte: Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca