10 20 28 MARTEDÌ 26 A SONDRIO CONVEGNO SUL TEMA "LA PRODUZIONE DI ENERGIA IDROELETTRICA NELLE ALPI: ASPETTI ECOLOGICI, ECONOMICI E SOCIALI
Martedì 26 ottobre, a Sondrio, nella sala del Consiglio Provinciale dalle 9,30 alle 16,30 incontro internazionale sul tema "la produzione di energia idroelettrica nelle Alpi: aspetti ecologici, economici e sociali".
L'incontro di Sondrio si inserisce nell'ambito delle attività preparatorie alla III Conferenza Internazionale sull'Acqua nelle Alpi che avrà luogo a Venezia il 25 e il 26 novembre 2010. E' stato previsto che la Conferenza venga preceduta da tre Workshop preparatori. I primi due incontri si sono già svolti a Trento e a Torino, mentre il 3° Workshop, "La produzione di energia idroelettrica: aspetti ecologici, economici e sociali", si terrà a Sondrio.
IL BINOMIO ACQUA MONTAGNA
La rilevanza del tema acqua è nota ai più ed è importante qui evidenziare come da anni si lavori per salvaguardare tale patrimonio naturale. La questione dell'acqua è indissolubilmente legata a quella delle montagne, e la Convenzione delle Alpi costituisce da tempo un'importante assise in cui ricercare sempre più efficaci politiche e misure per andare oltre i confini nazionali a salvaguardia del patrimonio acqua-montagne.
In tale quadro, i governi dei Paesi che condividono l'arco alpino hanno istituito una piattaforma specifica denominata "Gestione dell'Acqua nello Spazio Alpino" e la X Conferenza dei Ministri delle Alpi, tenutasi ad Evian nel 2009, ha affidato all'Italia l'organizzazione della III Conferenza Internazionale sull'Acqua nelle Alpi. Scopo principale è quello di mettere a confronto differenti livelli amministrativi, tecnici e accademici, nonché i portatori d'interesse e la popolazione, sulle tematiche della gestione dell'acqua, anche attraverso la divulgazione dei risultati della suddetta piattaforma.
A Sondrio l'attenzione degli esperti verrà focalizzata nella ricerca di modalità ed approcci che permettano di usare l'energia idroelettrica senza compromettere sensibilmente l'ecologia e l'idromorfologia dei fiumi (2000/60/EC), e con una particolare attenzione alla salvaguardia di quei corsi d'acqua o di quei tratti fluviali che preservino ancora il proprio stato naturale. È da tempo, infatti, che gli approcci e le soluzioni tecniche si stanno impegnando nella ricerca di un buon equilibrio tra la necessità di diffondere maggiormente la produzione energetica da fonti rinnovabili (quale quella idroelettrica) e le esigenze ecologiche dei fiumi. Il principio di "lasciare più spazio ai fiumi" è ormai acquisito e viene applicato ovunque. Nel corso del Workshop verranno mostrate soluzioni fattibili, alcune già in atto, altre in fase di realizzazione, che possono ridurre gli impatti sull'ecologia fluviale oltre a fungere da ispirazione per adattare gli impianti costruiti nel passato. Anche la necessità ecologica di lasciare un deflusso residuo sufficiente e di assicurare vie di migrazione per i pesci concepite su misura per le diverse situazioni locali è gradualmente divenuta pratica comune e costituisce uno standard ai fini della concessione di nuovi permessi di sfruttamento delle acque o per la conferma ed il rinnovo di permessi esistenti.
Sarà introdotto anche il tema deI bilanciamento di benefici e costi, ambientali ed economici, legati alla produzione idroelettrica e all'impatto degli impianti sulle risorse idriche in montagna. Ciò consentirà di illustrare alcune ricadute e opportunità per il territorio alpino, in una prospettiva di sviluppo economico e sociale sostenibile, di creazione di valore aggiunto e di coinvolgimento e contemperamento degli interessi che insistono nelle zone alpine. In tale contesto si inserisce la presentazione, in anteprima rispetto alla Conferenza finale di Venezia, della bozza di linee guida comuni redatte dalla Piattaforma Acqua per un uso sostenibile del piccolo idroelettrico nella regione alpina.
Nel pomeriggio una tavola rotonda, introdotta e moderata dall'ing. Pietro Colonna, membro italiano nella Piattaforma Gestione dell'Acqua, offrirà l'occasione per un confronto delle esperienze di pianificazione nel campo della produzione di energia idroelettrica in ambiente alpino. Interverranno alla tavola rotonda i rappresentanti di alcune Regioni e Province alpine: I. Rizzi, Provincia di Sondrio; R. Rocco, Regione Valle d'Aosta; R. Bertoldi, Provincia Autonoma di Trento; F. Clemente, Regione Piemonte; la discussione sarà focalizzata sugli aspetti applicativi, sull'esperienza nella definizione delle aree a maggiore vocazione idroelettrica e sulle conseguenze a livello pianificatorio ed urbanistico.
Nel corso della Tavola Rotonda verranno evidenziati e sintetizzati gli esiti dell'incontro che costituiranno la base per il documento finale che sarà destinato alla Conferenza di Venezia.