ROMA, DON LUIGI GUANELLA SANTO (dal nostro inviato Angelo De Michielli) 11 10 20 43
Anche noi (io e mio figlio Francesco) siamo stati presenti con i 12mila giunti a Roma da tutto il mondo per partecipare alla cerimonia di canonizzazione di San Luigi Guanella che il Santo Padre ha presieduto domenica 23 ottobre alle 10 in piazza San Pietro.
Il nostro viaggio da Sondrio, concentrato in due sole giornate intense, è iniziato sabato mattina prestissimo con una levataccia che ci ha permesso di essere in San Pietro già verso le ore 9 di mattina per poter iniziare a visitare la Basilica papale.
Visitando la Basilica di San Pietro, la più grande Basilica al Mondo con una superficie totale che supera i 15.000 metri quadrati, abbiamo potuto così ancora ammirare e pregare presso la Pietà di Michelangelo, il corpo esposto all'adorazione dei fedeli del Papa "buono" Giovanni XXIII, i magnifici mosaici opere di grandi artisti ed il baldacchino in bronzo, opera di Gian Lorenzo Bernini e la tomba di Papa Giovanni Paolo II. Per la folla immensa presente non siamo riusciti a proseguire con la visita della Cripta Vaticana che costituisce un complesso monumentale suggestivo per le tante memorie storiche e che, oltre alla tomba di San Pietro, custodisce anche le tombe di numerosi Pontefici. Abbiamo poi concluso la visita nel centro della cristianità in Piazza San Pietro ammirando la magnifica struttura esterna opera maestra di Gian Lorenzo Bernini e realizzata nel 1661.
Durante la visita della Basilica, a causa di queste giornate di festa per la Comunità Cristiana, abbiamo avuto la fortuna di incontrare molti personaggi illustri tra cui Sua Eminenza Reverendissima cardinale Stanislaw Dziwisz arcivescovo di Cracovia, già segretario del Papa Giovanni Paolo II e anche sua Eminenza Reverendissima cardinale Angelo Sodano, già Segretario di Stato durante il lungo pontificato del Papa Giovanni Paolo II, con il quale ci siamo soffermati alcuni minuti, anche ricordando il sen. Vittorino Colombo (già Presidente del Senato e cinque volte Ministro della Repubblica), la sua partecipazione il 29-9-2004 alle celebrazioni per il 500° anniversario dell'Apparizione della Madonna al Santuario della Madonna di Tirano (SO) e la Sua presenza ad Albiate (MI) nell'ottobre del 2004 per ritirare il premio internazionale "Vittorino Colombo".
Domenica mattina 23 ottobre alle ore 10, in piazza San Pietro, papa Benedetto XVI ha presieduto la solenne celebrazione di canonizzazione dei tre nuovi Santi che hanno improntato la loro esistenza alla "carità", tra cui, oltre a monsignor Guido Maria Conforti, fondatore della Pia Società di San Francesco Saverio per le missioni estere, e madre Bonifacia Rodríguez de Castro, fondatrice della Congregazione delle Serve di San Giuseppe, anche il nostro don Luigi Guanella, per papa Pio XI il «Garibaldi della carità».
Il sacerdote della Valchiavenna nacque nel 1842 in provincia di Sondrio a Fraciscio di Campodolcino e morì nel 1915 a Como città dove iniziò a dedicare la sua esistenza al servizio dei più poveri e dei più deboli dando vita a una vasta "comunità guanelliana" che oggi è presente in molte parti dell'Europa, Asia, Africa e Americhe.
In San Pietro è un bel giorno di festa: pellegrini, nostri convalligiani, uomini e volontari, che lavorano abitualmente a fianco della gente per sperimentare e vivere ogni giorno gli insegnamenti di san Luigi Guanella, si sono messi in cammino da ogni parte d'Italia e del mondo per ritrovarsi oggi nella piazza più importante della cristianità con la speranza nel cuore di testimoniare e poter dare stimoli significativi per migliorare questo mondo in modo che ci sia più attenzione ai poveri, ai bisognosi, agli emarginati... e che si viva proprio al loro servizio.
La cerimonia è stata a volte commovente ed intensa per la grande partecipazione. Riporto alcuni passi significativi ed illuminanti per tutti della bell' omelia del Santo Padre Benedetto XVI che ha ricordato che ….."La Liturgia domenicale si arricchisce oggi di diversi motivi di ringraziamento e di supplica a Dio. Mentre, infatti, celebriamo con tutta la Chiesa la Giornata Missionaria Mondiale - appuntamento annuale che intende risvegliare lo slancio e l'impegno per la missione -, rendiamo lode al Signore per tre nuovi Santi: il Vescovo Guido Maria Conforti, il sacerdote Luigi Guanella e la religiosa Bonifacia Rodríguez de Castro.
La Parola del Signore, risuonata nel Vangelo, ci ha ricordato che tutta la Legge divina si riassume nell'amore.
"La testimonianza umana e spirituale di san Luigi Guanella è per tutta la Chiesa un particolare dono di grazia. Durante la sua esistenza terrena egli ha vissuto con coraggio e determinazione il Vangelo della Carità, il "grande comandamento" che anche oggi la Parola di Dio ci ha richiamato. Grazie alla profonda e continua unione con Cristo, nella contemplazione del suo amore, Don Guanella, guidato dalla Provvidenza divina, è diventato compagno e maestro, conforto e sollievo dei più poveri e dei più deboli. L'amore di Dio animava in lui il desiderio del bene per le persone che gli erano affidate, nella concretezza del vivere quotidiano. Premurosa attenzione poneva al cammino di ognuno, rispettandone i tempi di crescita e coltivando nel cuore la speranza che ogni essere umano, creato ad immagine e somiglianza di Dio, gustando la gioia di essere amato da Lui - Padre di tutti -, può trarre e donare agli altri il meglio di sé. Vogliamo oggi lodare e ringraziare il Signore perché in san Luigi Guanella ci ha dato un profeta e un apostolo della carità. Nella sua testimonianza, così carica di umanità e di attenzione agli ultimi, riconosciamo un segno luminoso della presenza e dell'azione benefica di Dio: il Dio - come è risuonato nella prima Lettura - che difende il forestiero, la vedova, l'orfano, il povero che deve dare a pegno il proprio mantello, la sola coperta che ha per coprirsi di notte (cfr Es 22,20-26). Questo nuovo Santo della carità sia per tutti, in particolare per i membri delle Congregazioni da lui fondate, modello di profonda e feconda sintesi tra contemplazione e azione, così come egli stesso l'ha vissuta e messa in atto. Tutta la sua vicenda umana e spirituale la possiamo sintetizzare nelle ultime parole che pronunciò sul letto di morte: "in caritate Christi". E' l'amore di Cristo che illumina la vita di ogni uomo, rivelando come nel dono di sé all'altro non si perde nulla, ma si realizza pienamente la nostra vera felicità. San Luigi Guanella ci ottenga di crescere nell'amicizia con il Signore per essere nel nostro tempo portatori della pienezza dell'amore di Dio, per promuovere la vita in ogni sua manifestazione e condizione, e far sì che la società umana diventi sempre più la famiglia dei figli di Dio"…
… "Ti amo, Signore, mia forza". Così, cari fratelli e sorelle, abbiamo acclamato con il Salmo responsoriale. Di tale amore appassionato per Dio sono segno eloquente questi tre nuovi Santi. Lasciamoci attrarre dai loro esempi, lasciamoci guidare dai loro insegnamenti, affinché tutta la nostra esistenza diventi testimonianza di autentico amore verso Dio e verso il prossimo.
Ci ottenga questa grazia la Vergine Maria, la Regina dei Santi, e anche l'intercessione di san Guido Maria Conforti, di san Luigi Guanella e di santa Bonifacia Rodríguez de Castro. Amen."…
C'è stato anche un fuori programma (per fortuna senza conseguenze) in piazza San Pietro, durante la cerimonia di canonizzazione, di un cittadino romeno che è riuscito a salire per mezz'ora circa in cima al colonnato di destra e ha dato fuoco a una Bibbia.
Era anche presente alla cerimonia, proveniente dagli Stati Uniti, William Glisson, il giovane americano che, stando agli atti ufficiali della canonizzazione, è miracolosamente guarito per intercessione del primo santo della provincia di Sondrio. Infatti nel 2002, a causa di una caduta mentre pattinava, il ragazzo aveva riportato un trauma cranico gravissimo senza speranze. Alcune reliquie di San Guanella consegnate alla madre di William e la preghiera incessante dei familiari e amici avrebbero invece consentito il miracolo.
Oggi a Roma, con mio figlio Francesco, abbiamo così potuto vivere intensamente un momento di condivisione e comunione con tutti i fratelli in particolare della famiglia guanelliana e abbiamo pregato in 50 mila perché San Luigi Guanella ci aiuti a continuare ad essere uno strumento nelle mani di Dio per poter realizzare quel bene affinché tutte le persone possano vivere una vita con dignità, gioia e gratitudine.
Ricordiamo ogni giorno le ultime parole di San Luigi Guanella "in caritate Christi". .."E' l'amore di Cristo che illumina la vita di ogni uomo, rivelando come nel dono di sé all'altro non si perde nulla, ma si realizza pienamente la nostra vera felicità"...
Angelo De Michielli (x)
(x) Presidente Associazione 'Terzo Millennio'