Venerdì 28, Palazzo Malacrida in Morbegno presentazione del volume "La stüa nella Rezia italiana" 11 10 20 9

In collaborazione con il Comune di Morbegno, il Credito Valtellinese e la Fondazione Pro Valtellina, venerdì 28 ottobre alle ore 17.30 nel salone del palazzo Malacrida di Morbegno si terrà la presentazione del libro "La stüa nella Rezia italiana", edito dall'Accademia del pizzocchero di Teglio e da World Images di Sondrio.

La "stüa" è il locale interamente rivestito in legno, tipico delle località alpine, il vero cuore della casa dove, fin dal Medioevo, la famiglia si riuniva ed era riscaldata dal calore proveniente dalla "pigna" in muratura, la stufa che solitamente veniva caricata nel locale attiguo.

Ormai quasi esaurito, il volume è scritto in italiano con diversi testi tradotti in tedesco. Le bellissime fotografie di un centinaio di esempi di "stüa" all'interno del libro sono state scattate dall'apprezzato fotografo Livio Piatta. L'opera si apre con la presentazione di Rezio Donchi, presidente dell'Accademia del pizzocchero di Teglio, e di Gianfranco Avella, già procuratore della Repubblica di Sondrio e socio onorario dell'accademia. Seguono i testi introduttivi del prof. Guido Scaramellini, coordinatore del volume, dell'architetto Dario Benetti e del prof. Remo Bracchi. La parte più cospicua del libro è rappresentata dai sette capitoli con una quindicina di esemplari di "stüa" ciascuno delle varie aree della Rezia di lingua italiana.

Gli autori dei capitoli sono, per la Valchiavenna, lo stesso Scaramellini e il prof. Leza Dosch, per la val Bregaglia svizzera i prof. Diego e Patrick Giovanoli, per il morbegnese l'architetto Cristian Copes, per il sondriese la prof. Augusta Corbellini, per il tiranese il prof. Gian Luigi Garbellini, per la val Poschiavo l'architetto Urbano Beti e il prof. Dario Monigatti e per il bormiese l'ingegnere Stefano Zazzi.

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