MORELLI. COVID-19: - 87 I MALATI

Tre reparti al completo e un altro pronto, oltre ai sette gravi ricoverati in Terapia intensiva

Il fine settimana appena trascorso ha fatto emergere una situazione sempre più negativa: oggi i pazienti ricoverati all'Ospedale Morelli sono 87, di cui sette gravi in Terapia intensiva, erano 64 giovedì scorso. Tra sabato e domenica sono entrati 13 nuovi malati covid-19, perlopiù settantenni, sessantenni e cinquantenni, mentre si sono registrati due decessi. Sette i dimessi. Tra gli 87 ricoverati ci sono 39 donne e 48 uomini, in Terapia intensiva il rapporto è di sei uomini contro una donna. Le persone provenienti dalle case di riposo sono una trentina, molte delle quali in buone condizioni di salute e vicine alle dimissioni, mentre tra i sette malati ricoverati ieri, tutti valtellinesi, non ci sono anziani delle Rsa.

Come richiesto dalla Regione Lombardia, l'Azienda sta riorganizzando l'attività ospedaliera per garantire il personale, medico, infermieristico e sociosanitario, nei reparti covid-19 già operativi e in quelli che saranno aperti a breve. Saranno garantite le terapie per i malati oncologici e l'emergenza urgenza, mentre sono stati sospesi gli interventi chirurgici programmati, ad eccezione di quelli oncologici che si effettueranno regolarmente. Attualmente nei reparti covid-19 lavorano 11 medici a tempo pieno, più altri a turno, coordinati dalla dottoressa Chiara Rebucci.

Per quanto riguarda i tamponi, quelli effettuati dall'Azienda dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono 19.350, di cui oltre 2200 positivi, tenendo conto anche di quelli ripetuti. Dal 15 settembre scorso ne sono stati eseguiti poco meno di seimila, di cui 424 risultati positivi, mentre per il solo mese di ottobre si arriva a quasi 400 su un totale di circa 4400. Ad essere processati nel Laboratorio di analisi diretto dal dottor Antonio Croce sono i tamponi per controlli urgenti richiesti da Ats Montagna, quelli di alunni, insegnanti e personale non docente della scuola, quelli relativi all'attività ospedaliera e quelli dei dipendenti di tutti i settori dell'Azienda. In quest'ultimo caso, come avvenuto per il personale della Medicina di Sondalo, per un medico della Pediatria di Sondrio e per un altro del reparto di Chirurgia di Chiavenna, viene applicato il protocollo che prevede i controlli immediati su pazienti e dipendenti.

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