L'Aler Sondrio è morta. In diretta dalla Regione (e Ln)
L'Aler Sondrio è morta. In diretta dalla Regione
Sono le 19.32 del 26 novembre. In Piazza Radovijka a Sondrio cala mestamente sino a mezz'asta la bandiera. L'Aler è morta. In compagnia ma questo attenua soltanto, non cancella la mestizia. Sono altre sette consorelle che intonano il De Profundis. Qualcuno dice che non è vero, che è solo una morte che si accompagna alla Risurrezione visto che Sondrio sarà insieme con Lecco e Bergamo. Dalle 13 Aler oggi esistenti si passa a 5: Milano, Lodi-Pavia, Brescia-Cremona–Mantova, Bergamo–Lecco-Sondrio, Busto Arsizio–Como–Varese-Monza Brianza. Questo il responso di una giornata impegnativa. Dalle 10 stiamo seguendo il Consiglio Regionale mentre, acquisito il risultato e divenuta legge la proposta, dopo un sintetico commento entusiasta dell'assessore e del relatore, il Presidente Cattaneo passa agli ultimi due punti all'odg, nulla da paragonare al provvedimento appena approvato.
Su 72 consiglieri presenti e 71 votanti i SI sono stati 62 (tutti i principali partiti, anche il PD che pure è all'opposizione), i NO solo 9. La maratona si è conclusa con le dichiarazioni di voto. In successione Fatuzzo (Pensionati), Castellano (Patto con Ambrosoli), Romeo )Lega), Nanni (M5S), Galli (Maroni Presidente), Altitonante (PdL ora FI), Rosati (PD), Parolini (Nuova Destra), De Corato (Fratelli d'Italia).
I cambiamenti non riguardano solo il numero delle ALER. Spariscono i Consigli di Amministrazione, restano solo i Presidenti (5 al posto di 13). Con orgoglio annunciano di aver fatto sparire 157 poltrone con un risparmio di 5 o 6 milioni di €uro. Sommessamente viene da chiedersi come farà un solitario Presidente in quel di Bergamo di seguire l'edilizia residenziale pubblica di un territorio così ampio come il nostro, quello lecchese e il suo. Dicono per la verità che ci saranno i Consigli Territoriali con i Sindaci, sui quali piovono ogni giorno nuove competenze, da esercitare ovviamente gratis. Subentrano per forza di cose i Direttori, ma i rapporti da un lato con i Comuni,m dall'altro con l'inquilinato? E la questione soldi? Qui non c'erano problemi, non quelli che affliggono Milano, o Pavia, per fare un esempio di ALER che non sono capaci di riscuotere gli affitti, almeno se è vero quello che si legge.
Tant'è. Si sono dati appuntamento fra sei mesi per le verifiche e allora si porrà rimedio.
L.A.
Aggiornamento del 27.XI: la sintesi di Lombardia Notizie: La riforma Aler è legge: risparmi per 2,5 milioni di euro26 novembre 2013
(Ln - Milano) La creazione di 5 Aler (1/Milano; 2/Lodi e Pavia; 3/Brescia, Cremona e Mantova; 4/Bergamo, Lecco e Sondrio; 5/ Varese, Busto Arsizio, Como, Monza-Brianza); la nomina di un presidente, di un direttore generale (fino a 2 per l'Aler di Milano) e di un Collegio di sindaci di 3 membri (2 designati dalla maggioranza e 1 dalla minoranza) per ciascuna di esse e l'istituzione di un Consiglio territoriale. Per un risparmio, a regime, fino a 2,5 milioni di euro l'anno. Presso ogni Aler vengono istituiti gli Osservatori per la legalità e la trasparenza. Queste le modifiche più significative alla Legge regionale 27/2009 approvate dal Consiglio regionale lombardo, che delineano i tratti delle nuove Aziende per l'edilizia residenziale pubblica.
UNA GESTIONE PIÙ EFFICIENTE - "Si tratta di un primo, significativo, passo - ha detto l'assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, intervenendo in Aula - per arrivare a una riforma più ampia del sistema". L'assessore ha ricordato come il percorso verso una gestione più efficiente e razionale del patrimonio pubblico, per ottimizzare le risorse, abbia avuto un "avvio congiunto con i principali gruppi di minoranza, con i quali è stata condivisa l'urgenza di arrivare a una riforma".
IL PERCORSO - "Siamo partiti con un'azione forte - ha ricordato Bulbarelli -, azzerando i Consigli di amministrazione, sostituendoli con commissari straordinari, che stanno consentendo la continuità aziendale. E, in meno di sei mesi, abbiamo portato la nuova proposta di Legge in Consiglio regionale". "Le nuove Aler - ha proseguito l'assessore - dovranno dare risposte concrete a migliaia e migliaia di famiglie lombarde, che vivono con grave preoccupazione il problema della casa. La Legge 27 non risponde alle attuali esigenze dei cittadini. Dobbiamo trovare soluzioni in grado di coniugare la sostenibilità economica delle aziende con i bisogni delle famiglie lombarde".
INCARICHI LEGATI AGLI OBIETTIVI - Affinché non si verifichino più buchi di Bilancio come quelli creati da alcune aziende, "I presidenti e i direttori - ha spiegato Bulbarelli - dovranno rispettare obiettivi chiari e precisi, in particolare per quanto riguarda la gestione economico-finanziaria. Se non lo faranno, potranno essere rimossi. Situazioni di grande emergenza come quella che stanno affrontando oggi alcune Aler, in particolare, non sono accettabili".
LA MOROSITÀ - L'assessore ha messo l'accento anche sulla morosità che, in pochi anni, è passata da un fisiologico 7/8 per cento all'attuale 30/33. "Le Aler si sostengono attraverso gli affitti - ha concluso -: se gli affitti non vengono pagati, le Aler sprofondano nel baratro e il sistema non regge. A questo dobbiamo lavorare. Perché il nostro faro sono le famiglie non in grado, da sole, di trovare una soluzione al tema della casa".
GLI ACCORPAMENTI - Gli accorpamenti delle Aler avvengono mediante fusione per incorporazione entro 12 mesi dall'approvazione della legge. L'Aler "incorporante" è individuata sulla base del maggior numero di alloggi di proprietà.
GLI ORGANI DELLE ALER - Sono organi delle Aler il presidente, il direttore generale, il Consiglio territoriale e il Collegio dei sindaci.
IL PRESIDENTE - Il presidente è il legale rappresentante ed è nominato dalla Giunta regionale. L'incarico ha temine al compimento del sesto mese successivo alla scadenza della legislatura ed è rinnovabile una sola volta.
IL DIRETTORE - Il direttore è nominato dal presidente, scelto tra gli iscritti ad apposito albo regionale. L'incarico ha durata quinquennale, è legato al mandato del presidente e può essere rinnovato una sola volta.
IL CONSIGLIO TERRITORIALE - Il Consiglio territoriale è formato da un numero di componenti (deciso dalla Giunta) che varia da un minimo di 7 a un massimo di 13, scelti da un elenco di sindaci dei Comuni dell'ambito territoriale di competenza. Il presidente del Consiglio territoriale è eletto dal Consiglio stesso alla prima seduta.
IL COLLEGIO DEI SINDACI - Il Collegio dei sindaci è designato dal Consiglio regionale.
L'OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ - Presso ogni Aler vengono istituiti gli Osservatori per la legalità e la trasparenza, con particolare riguardo alle problematiche inerenti le occupazioni abusive, la morosità colpevole e l'assegnazione degli alloggi. Gli Osservatori dovranno riunirsi almeno 2 volte all'anno e la partecipazione sarà a titolo gratuito. Ne fanno parte: il presidente e il direttore generale dell'azienda; 5 sindaci e 3 comandanti della Vigilanza urbana. Agli Osservatori, il direttore può invitare, per specifici problemi, rappresentanti dei comitati degli inquilini territorialmente significativi.
(Lombardia Notizie)