Morbegno. LE RICHIESTE ALLA REGIONE

MIGLIORARE IL PRESIDIO DI MORBEGNO E I SERVIZI SANITARI SUL TERRITORIO

Presidio del territorio, garanzie sui pazienti acuti, rafforzamento dei servizi territoriali: tre compiti allo stesso modo importanti che il Punto di primo intervento di Morbegno deve essere messo nelle condizioni di svolgere al meglio nell'interesse dei cittadini. Agire presto e bene, questo chiedono il presidente della Comunità Montana di Morbegno, Emanuele Nonini, e il sindaco di Morbegno, Alberto Gavazzi, nel suo ruolo di presidente della Conferenza dei sindaci del mandamento. Dare seguito all'impegno assunto dalla Regione Lombardia, che ha condiviso i contenuti del documento elaborato dal tavolo di lavoro dei sindaci dei comuni del comprensorio, approvato anche dal comitato "Salviamo la nostra sanità" e dai Sindacati, in seguito recepito dal piano del tavolo tecnico provinciale. Il documento sulla sanità nel Morbegnese era stato a suo tempo discusso in una riunione alla presenza dei sindaci, inviato in bozza a tutti e in seguito modificato sulla base delle osservazioni giunte. ≪Abbiamo apprezzato la disponibilità manifestata dalla Regione nella persona del vice direttore della Direzione welfare Marco Salmoiraghi - sottolinea il presidente dell'ente comprensoriale Nonini - ma ora vorremo che si concretizzasse al più presto quanto è stato concordato. Come sindaci dobbiamo delle risposte ai nostri cittadini che giustamente pretendono un servizio di qualità presso il presidio e sul territorio, che sia in grado di garantire le cure≫.

Le richieste sono riassunte in cinque punti: il mantenimento dei reparti esistenti, nella fattispecie anche dei 14 posti letto per le cure sub-acute e dei sei di Riabilitazione generale geriatrica, da riclassificare come "Degenze di comunità di livello avanzato"; l'attivazione di 15 posti letto aggiuntivi di "Degenza di comunità di base" entro la fine del 2020; l'aumento di sette posti letto dell'hospice per arrivare a un totale di 14; la messa a disposizione, in forma gratuita, di quattro studi per i medici di medicina generale per lo sviluppo di progettualità a favore del territorio; la consegna e l'attivazione della nuova Tac per soddisfare una richiesta diagnostica ambulatoriale sempre crescente. Altri ambiti di attenzione sono il potenziamento dell'offerta ambulatoriale, l'attivazione delle prenotazioni on line per Centro prelievi e Centro dialisi, un servizio di emergenza-urgenza adeguato alla complessità del territorio con l'apertura del presidio sulle 24 ore. ≪Chiediamo alla Regione l'attenzione che un comprensorio popoloso come il nostro merita - dichiara il presidente della Conferenza dei sindaci Gavazzi - sia per quanto riguarda l'offerta del presidio che quella territoriale. Consideriamo fondamentale quanto abbiamo richiesto, addirittura indispensabile, e ci aspettiamo che i bisogni evidenziati siano soddisfatti≫.

Le richieste specifiche sono relative al territorio mandamentale di competenza ma lo sguardo di Nonini e Gavazzi si allarga al resto della provincia, perché quello che è ottimale per un'area va a vantaggio di tutte le altre. La sanità provinciale deve rispondere a criteri di qualità e di efficienza, garantire il diritto alla salute che è di tutti i cittadini. ≪Estendiamo l'invito a tutti i sindaci della provincia, in part

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