I Campionati Italiani Assoluti

30 e 50 km:
Successi di Paruzzi e Di Centa


Gabriella Paruzzi e Giorgio Di Centa, due grandissime “firme”
del fondo azzurro, vanno a vincere i primi titoli di questi
“assoluti” valtellinesi collocati al termine di una
stagione-record per lo sci nordico italiano.

La tarvisiana, favorita d’obbligo, ha onorato, come si conviene
ad una campionessa vera, la “30” skating con partenza in linea.
Concentrata sui suoi ritmi divenuti via insostenibili per le sue
avversarie, quasi tutte sue “colleghe” della Forestale, ha
finito per far gara solitaria sin dal 16mo chilometro quando
Sabina Valbusa ha sostanzialmente mollato la presa dopo un suo
deciso allungo. Cosa che, invece, non ha fatto la cortinese Anna
Santer protagonista quest’inverno della sua miglior stagione.
Controllando con autorevolezza le avversarie la “regina” di
Coppa del Mondo è passata sul traguardo applaudita con affetto e
riconoscenza dal pubblico presente a bordo pista. Pur faticando
molto Sabina Valbusa è riuscita a salvare il bronzo mentre Anna
Santer festeggia alla grande con l’argento.

La “50” maschile vantava, al contrario, un certo numero di
pretendenti. Così è stato perché dopo le prime schermaglie a
condurre sui saliscendi ed i lunghi falsipiani della pista
“Molin” sono rimasti solo i migliori. Una decina. Del resto
gareggiare sulla massima distanza, per di più a 1800 metri di
quota, era già di per sè selettivo. In gara poi i ritmi sono
sempre rimasti altissimi perché la “maratona” livignasca si è
rivelata la più veloce fra le “50” sinora corse agli “assoluti”.
Il tempo realizzato da Giorgio Di Centa, 1ora 50’34”3, è lì a
dimostrarlo. Senza equivoci di sorta. Per staccare un simile
riscontro-record il carabiniere di Treppo Carnico, in gran forma
di questi tempi tanto da vincere, giorni fa, una “sprint” di
Coppa Europa dalle sue parti, ha saputo attaccare sull’ultimo
secco strappo prima del traguardo facendo perdere contatto, quel
tanto che basta, ai vari Piller Cottrer, Santus, Di Santo e
Valbusa mentre il valtellinese Maurizio Pozzi aveva ceduto già
da tempo.

Sulla dirittura finale con lui due “giovani leoni”: Klorian
Kostner e Bruno De Bertolis. Davvero duri a morire sono riusciti
a dargli filo da torcere sino agli ultimi metri. Giorgio Di
Centa ha avuto l’accortezza di mettere a frutto tutta la grande
esperienza di cui dispone nel momento del massimo sforzo. Non
era facile ma ci è riuscito. Infilando la traiettoria migliore
sulla dirittura conclusiva veniva a disporre di una chanche in
più. L’ha sfruttata al meglio centrando il terzo “oro” in
carriera nella “50”. Il primo in skating. Circostanza che l’ha
riempito di legittimo orgoglio e grande soddisfazione. Davvero
ok anche Bruno De Bertolis e Florian Kostner col finanziere
trentino a piazzare una spaccata proprio tosta ai danni del
gardenese comunque soddisfatto della sua gara.

Subito dopo è toccato a Thomas Moriggl, altro altoatesino.
Cercava una medaglia dopo il gran finale di Coppa del Mondo:
l’ha mancata per meno di 5”. Arriverà comunque fra non molto
perché il finanziere di Slingia .rappresenta, con altri giovani
emergenti, il futuro prossimo venturo dello sci nordico azzurro.
Molto significative anche le prove del bergamasco Fabio Santus
(Carabinieri) e del finanziere Biagio Di Santo. Pietro Piller
Cottrer, campione uscente, rimasto attardato nel finale, ha
chiuso in settima posizione.

Domani, sabato 27 marzo, è il turno dei giovani. In gara,
quattro i titoli in palio, quasi 250 concorrenti fra aspiranti e
juniores.

Programma: ore 9.00 - 5 km aspiranti femminile; ore 9.25: 7,5 km
juniores femminile; ore 10.00: 7,5 km aspiranti maschile; ore
10.35: 10 km juniores maschile. Per tutte le gare tecnica libera
e partenza in linea.


Staffette:
Fiamme Gialle Day


Fiamme Gialle “uber alles”, un oro e due bronzi, Carabinieri,
Fiamme Oro e Forestale a dividersi fra loro le altre tre messe
in palio nelle staffette senior maschile e femminile. Dei
quattro titoli giovani due sono del Comitato Fisi Trentino
(aspiranti maschile e femminile) uno a testa per Alpi Centrali
(juniores maschile) e per il Valdostano (juniores femminile).
Questa l’attribuzione dei sei “scudetti” messi in palio
nell’ultima giornata degli “assoluti” organizzati a dovere nel
“piccolo Tibet” inondato di sole dallo Sci Club Alta Valtellina
e dallo Sci Club Livigno.

A dare il via alla terza ed ultima giornata di questi riusciti
“tricolori” valtellinesi le senior ed anche in questa
circostanza Gabriella Paruzzi, seconda frazionista del Cs
Forestale, ha dimostrato di essere campionessa a tutto tondo.
Pur strafavorita dal pronostico ha attaccato sin dal primo metro
per lasciarsi alle spalle la “poliziotta” piemontese Lara Peyrot
partita praticamente assieme a lei dopo il primo cambio. Fatto,
come si dice, il “buco” ha continuato ad impegnarsi a fondo
consegnando il testimone con largo margine ad Antonella
Confortola per la vittoriosa passerella finale. Le Fiamme Gialle
( Daniela Piller, Stephanie Santer, Cristina Kelder) con un
progressivi quanto efficace recupero hanno acciuffato il bronzo
nel finale ai danni della Forestale “B” mentre le Fiamme Oro (Longa-Peyrot-Genuin)
conservavano l’argento.

Sulla pista “Molin” è apparso evidente che dalle due prime
frazioni in “classico”della gara senior maschile, in particolare
dalla seconda, sarebbero emerse indicazioni forse decisive
sull’esito del confronto. E’ accaduto esattamente questo perché,
davanti ad un pubblico fattosi via via sempre più numeroso e
partecipe, lo spettacolo sportivo offerto dal carabiniere
Giorgio Di Centa e dal finanziere laziale Valerio Checchi,
impegnati spalla a spalla, per una supremazia strategica nel
contesto dell’intera gara era al calor bianco. Ad uscirne
avvantaggiato il team delle Fiamme Gialle che lanciava
l’altoatesino Thomas Moriggl, tipo particolarmente battagliero
e, quindi, poco incline all’attendismo. Ha cercato una prima
volta l’allungo in saluta sul carabiniere di Ortisei Florian
Kostner che gli ha risposto perdendo poco terreno. Nel giro
successivo “Tommy” piazzava la botta vincente andando al cambio
per l’ultima frazione con un discreto margine. Il confronto
finale fra Bruno De Bertolis e Pietro Piller Cottrer non
riservava ulteriori emozioni perché il sappadino, pur
impegnandosi al massimo, non disponeva delle energie
psico-fisiche necessarie ad insidiare il “volo” di De Bertolis
verso un oro “storico” per le Fiamme Gialle perché conquistato
da una staffetta con l’età media di ventiquattro anni. Al terzo
posto, grazie a due ottime frazioni conclusive di Roland Clara e
Freddy Schwienbacher, Fiamme Gialle “B” mentre il quartetto
delle Fiamme Oro, in medaglia per metà gara, cedeva terreno nel
finale.

Aspiranti e juniores hanno dato vita a quattro gare molto
spettacolari imitando i “grandi” per impegno e determinazione. A
raccogliere la maggiori soddisfazioni il Trentino: ragazze e
ragazzi della categoria “aspiranti” hanno messo a segno
altrettanti colpi d’oro.

Daniele Chioda, bergamasco, Federico Clementi e Daniel
Pietrogiovanna, entrambi valtellinesi, terna di Alpi Centrali
“A”, lottando sino in fondo con Veneto “A” e Trentino “A”
riuscivano a diventare “profeti in patria” fra gli applausi del
pubblico amico mentre le junior del Comitato valdostano facevano
in pieno il loro dovere.

Aspiranti e junior:
Doppio titolo a Alpi Centrali e al Friuli Venezia Giulia


Pareggio, due titoli italiani per parte, fra il Comitato Fisi
Alpi Centrali e quello del Friuli Venezia Giulia nella seconda
giornata degli “Assoluti” di fondo. Da assegnare erano quattro
“scudetti”: due nella categoria “aspiranti”, altrettanti fra gli
junior. Le ragazze indubbiamente più forti sono risultate Ilenia
Casali “aspirante” del Gs Edelweiss Villa Santina (Ud) e Marina
Piller junior di Sappada. Quest’ultima in gara per la
“Forestale”. Entrambe hanno garantito festa in casa del loro
comitato così come hanno saputo fare Riccardo Romani (aspiranti)
e Federico Clementi (junior) per le Alpi Centrali. Per di più
loro due, entrambi di Bormio, sono riusciti a portare in Alta
Valtellina, quindi in casa, medaglie “pesanti”. Sulla pista “Molin”,
bella ma con una strettoia di troppo, spolverata nottetempo con
un velo di neve e resa compatta e veloce dalla temperatura
rigida calata sulla vallata dello Spòl, sono scese per prime le
“aspiranti”. Una sessantina provenienti anche dalla Calabria.
Cinque i chilometri da percorrere su due giri. Questi ultimi
identici per tutte le categorie in gara. Ilenia Casali si mette
subito in luce. Fisico minuto, “motore” potente, e grinta da
vendere al suo primo anno in categoria parte forte arrivando
fortissimo. Supera di 8”1 Monica Boschetto. trentina, brillante
pure lei e la bergamasca Melissa Gorra.

Marina Piller, non è una novità, dilata da subito il suo margine
sulle compagne grazie alla sua classe ormai indiscussa. Col
risultato che questa sua ennesima prova vincente si trasforma in
una meritata passerella nel cuore della conca livignasca
inondata dal sole. Difatti nessun titolo italiano di categoria
messo in palio quest’inverno è sfuggito alla sappadina della
“forestale”.

Al Comitato Trentino due medaglie. Entrambe “targate” Val di
Fiemme grazie alle prestazioni, certamente significative
soprattutto in chiave futura, di Denise Della Giacoma
(Dolomitica Predazzo) e di Daniela Iellici (Lavazè-Varena)
piacevole sorpresa di giornata.

Lotta accanita, invece, fra gli aspiranti perché a puntare in
alto erano in parecchi. La durezza dell’anello e la quota ha
selezionato, strada facendo, i migliori. Il duo dello Sc Alta
Valtellina Riccardo Romani e Fabrizio Clementi, col veronese
Giovanni Pezzo in forte recupero hanno cercato di stroncare la
concorrenza per giocarsela in famiglia. Nel finale l’attacco di
Riccardo Romani metteva tutti d’accordo: si involava tutto solo
mentre alle sue spalle rinveniva fortissimo Francesco Scarian (Lavazè-Varena)
infilando di sprint Fabrizio Clementi comunque buon terzo.

Sui 10 km degli junior nessuna grossa sorpresa per tre quarti
della gara coi migliori, una decina, a far l’andatura. Poi, in
vista degli strappi più impegnativi, il “motore” di Federico
Clementi riusciva a salire ancora di giri e per gli altri si
faceva davvero dura. Rimasto solo al comando il bormino piombava
sul traguardo con 13”4 di margine su Daniel Pietrogiovanna altro
valtellinese ma della Valfurva. Bronzo al trentino Nicola
Morandini (Fiamme Oro).

Domani gran chiusura con tutte le staffette. In palio ben sei
titoli. Attesissimo il confronto fra i Corpi Militari con
pronostico incentrato su carabinieri, Fiamme Gialle e Fiamme
Oro.

A partire dalle 9.00, suddivise per scaglioni, al via ben 102
squadre.
Delfino Sartori


Gds - 30 III 04 -
www.gazzettadisondrio.it

Delfino Sartori
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