IL TRIANGOLO DEI BERMUDA
Un triangolare benefico all’insegna della solidarietà e dell’amicizia, quello che si è tenuto presso il campo sportivo Coni “La Castellina” nell’ambito del progetto “Un pallone per amico”. Un pallone particolare, quello dei mondiali, per un torneo che ha opposto sul campo la compagine dei maestri di sci, i giornalisti della Rai e la squadra della Polizia di Stato, a coronamento della sua festa svolta in mattinata in una piazza Teresina Tua Quadrio gremita. Un corollario ricco di colore e allegria preceduto alle 16.00 da un incontro di calcio tra le rappresentative giovanili della “Sondrio Calcio” e inaugurato da una commovente esecuzione dei bambini delle Elementari del Pio XII che hanno cantato con una mano sul cuore l’inno di Mameli. Quello che la politica a volte può dividere è il calcio a rinsaldare quando i colori della nazionale sulle note dell’inno d’Italia risvegliano l’istinto patriottico che è in ognuno di noi. E’ iniziata poi la partita per la spumeggiante cronaca di un Beppe Viola in grande tiro. Arbitro Antonella Murrone, attenta, puntuale e autorevole. Calcio d’inizio per il Questore Filippo Nicastro che ha poi seguito i suoi dalla tribuna incitandoli a viva voce a correre, a non demordere, a saltare, anche se a metà gara qualcuno era a corto di fiato. La partita contro i giornalisti Rai non è parsa però “addomesticata”, molto corretta, all’insegna del far play, ma con decisione e rapidi capovolgimenti di fronte alternati a calma piatta. Maurizio Losa, caporedattore di Rai 3 è stata una spina nel fianco della squadra della Polizia incuneandosi con veloci incursioni nell’area avversaria dove faceva buona guardia il portiere Simone Pilat impeccabile e coraggioso in alcuni interventi determinanti e un piccolo miracolo in zona Cesarini. Il risultato comunque non si è schiodato dallo 0 a 0 regalando agli spettatori l’emozionante lotteria dei calci di rigore che hanno alla fine favorito per 5 a 4 i giornalisti Rai. Intervento nell’intervallo del Questore che si è soffermato sulle finalità benefiche del triangolare raccogliendo le donazioni delle associazioni onlus della provincia a favore dell’Unicef, della Fondazione Raphael, dell’Anfas e della Piccola Opera per la Salvezza del fanciullo di Traona, di ben 30.000 euro, che compensano in parte la mancanza di un pubblico più numeroso sugli spalti. Significativo il passaggio del dottor Nicastro sull’importanza per la Polizia di sentirsi vicino alla gente per infondere quella rassicurante certezza che genera un’etica sociale salda e convinta.
Senza storia la seconda partita con giornalisti Rai bruciati al fulmicotone da due zampate vincenti dei maestri di sci nei primi minuti di gioco. Decisiva la terza porzione di gara tra maestri di sci e Polizia di Stato. Fasi alterne e concitate con contropiedi corsari sulle fasce laterali da una parte e dall’altra. Una traversa scheggiata, gol mancato, gol subito. E’ la doccia fredda per la squadra della polizia locale che, guidata dal buon Cardile, tenta una rapida rimonta che giunge quasi inaspettata dopo 12 minuti, accolta da un gran boato sugli spalti semideserti. Nemmeno il tempo di portarsi al centro per tentare il colpo gobbo, e arriva il colpo di grazia del 2 a 1. La vittoria arride così ai maestri di sci sicuramente più in fiato di tutti, abituati agli slalom tra le porte delle piste. Una gran festa, comunque, per un’iniziativa benefica che meritava più partecipazione. “Un triangolo dei bermuda”, indossati con nonchalance da chi di solito è abituato a indossare la divisa. Ma alla fine nessuno è scomparso, all’infuori di alcuni spettatori “galvanizzati” dall’andamento a tratti soporifero delle partite!
Nello Colombo