UN LIBRO ALLA MEMORIA DI DON PEPPINO CERFOGLIA E DON TARCISIO SALICE

Nel 50° di fondazione il Centro di Studi Storici Valchiavennaschi ricorda i primi due presidenti

Nell'ambito del 50° di fondazione del Centro di studi storici valchiavennaschi uscirà in primavera, nella collana Raccolta di studi storici sulla Valchiavenna, un libro in memoria di don Peppino Cerfoglia e don Tarcisio Salice, primi due presidenti dell'associazione che, oggi, conta 986 soci.

Nelle prime pagine del volume il presidente Guido Scaramellini ricorderà don Peppino e don Tarcisio che, con lo stesso prof. Scaramellini, Luigi Festorazzi, Sandro Massera, Giorgio Scaramellini e Giovanni Giorgetta fondarono nel 1959 il Centro studi la cui sede, aperta il venerdì pomeriggio, è al piano nobile del palazzo Pestalozzi in via Carlo Pedretti a Chiavenna e il cui sito internet è www.clavenna.it.

Il libro, edito con il patrocinio della Provincia di Sondrio e il sostegno della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, conterrà quattordici articoli incentrati sulla storia e l'arte del territorio valchiavennasco, scritti da Paolo Raineri, sul Patto della Via Mala del 1473; Gian Primo Falappi e Kurt Wanner, su una poesia del 1606 dedicata al vino delle nostre valli; Guido Scaramellini, sulla cappella di Santa Barbara, costruita nel 1662 nella chiesa di Campedello; Simonetta Coppa, su alcune preziose tele seicentesche raffiguranti gli apostoli; Paolo Rotticci, sull'oratorio edificato nel 1690 accanto al palazzo Vertemate Franchi di Prosto; Giuseppe Succetti, su tre stati d'anime, compilati tra il XVII e il XVIII secolo, di Dasile e Savogno; Cristian Copes, sull'elezione dell'arciprete di Piuro nel 1734; Guglielmo Scaramellini, sul Porto di Chiavenna nel Settecento; Giovanni Giorgetta, sul Pio consorzio di Gordona, fondato nel 1761; Marino Balatti, sull'impegno civile di tre preti a Mese nell'Ottocento; Germano Caccamo, sull'andamento demografico e alcune curiosità nella seconda metà del XIX secolo a Villa di Chiavenna; Giordano Sterlocchi, sulla relazione del chiavennasco Romeo Fagioli all'esposizione di Parigi del 1889; Renato Dolci, sull'ingegnere Giuseppe Vanossi, nato a Chiavenna nel 1819, e, non da ultimo, prendendo spunto da alcuni versi poetici, l'articolo del prof. Giorgio Scaramellini sarà incentrato sul poeta e cantore delle Alpi Giovanni Bertacchi.

Degno di nota