ADDIO FESTE, ORA I SALDI

2 gennaio 2024 – Siamo entrati nel nuovo anno e i saldi invernali sono sempre più vicini: si parte venerdì 5 gennaio. Le vendite a prezzi ribassati ci accompagneranno per 60 giorni (fino al 4 marzo 2024). Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio saranno 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato: ogni persona spenderà in media circa 137 euro, per un giro di affari complessivo di 4,8 miliardi di euro. In Valtellina e Valchiavenna, segnali positivi arrivano dalle festività natalizie. «Nel mese di dicembre l’andamento delle vendite è stato buono – annota Ramona Tarabini, vice presidente dell’Associazione Tessili Abbigliamento dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio – con volumi in linea con quelli registrati nella scorsa stagione invernale. Difficile fare previsioni sui saldi, ma saremo come sempre pronti a rispondere alle esigenze dei clienti puntando sul forte rapporto di fiducia instaurato negli anni e su servizi sempre più su misura».
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base:
-Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati.
-Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
-Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
-Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento, se non venduti entro un certo periodo di tempo.
-Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi, il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.
Andrea Scala

Sondrio, 02 gennaio 2024

Economia