La Valtellina insegna e la Lombardia impara e copia (e c'è dell'altro)

“Anticipo Cassa Integrazione, il modello Valtellina adottato a livello regionale”

Sarà siglato ad inizio marzo il nuovo protocollo regionale per l’anticip0 della cassa integrazione ai lavoratori delle aziende in stato di crisi. Una notizia che conferma la validità del sistema Valtellina. Da 4 anni, infatti, Amministrazione Provinciale, Camera di Commercio, banche locali e sindacati avevano formalizzato un accordo grazie al quale la cassa integrazione veniva corrisposta in anticipo rispetto ai tempi burocratici.

Un modello, dunque, che ha fatto scuola a livello lombardo tanto che Regione Lombardia, ABI, Finlombarda, sindacati e altri attori hanno deciso di promuovere la stessa misura su tutto il territorio regionale. Il protocollo provinciale sarà, quindi, sostituto da quello regionale. Di fatto per lavoratori e aziende non cambierà nulla. “E’ notevole invece la soddisfazione – commenta il presidente Sertori – poiché la Valtellina e la sua Amministrazione Provinciale ancora una volta hanno giocato un ruolo importante, confermandosi laboratorio di idee a sostegno del tessuto economico e sociale locale”. Secondo i parametri fissati dal protocollo però i dipendenti dell’azienda Frisia rischiavano di non poter contare su questa agevolazione. “Ci siamo subito attivati – spiega Sertori – affinché anche i 17 lavoratori di Frisia fossero tutelati da questo punto di vista. La Provincia, dunque, ha stretto un accordo con le due banche del territorio che provvederanno all’anticipo della cassa integrazione”.
Un altro motivo di soddisfazione per l’Amministrazione Sertori deriva dall’andamento degli investimenti attesi dall’attivazione del Fondo Fiducia Valtellina, il cui obiettivo è facilitare l’accesso al credito a tassi di interesse agevolati. A fine anno (31.12.2013) su oltre 1.000 domande ben 925 sono state evase per un totale di oltre 63 milioni e mezzo di euro di investimenti. Provincia, Camera di Commercio, banche locali e Consorzi Confidi, dunque, hanno avuto ragione del loro investimento di 1 milione e mezzo di euro grazie al quale le aziende locali hanno potuto avere garanzia di prestiti a tassi agevolati rispetto alla media praticata. Rispetto al budget stanziato da Provincia e Camera di Commercio ci sono ancora possibilità di attivare investimenti per altri 30 milioni di euro circa. “Abbiamo dato e continueremo a dare risposte concrete rispetto alla questione lavoro – commenta Sertori – che per noi è e resta una priorità. A tale proposito anche la recente  iniziativa dei “100 Tirocini” rappresenta una risposta concreta per il nostro territorio. Basti pensare che in pochi giorni sono già arrivate circa 100 domande”.
 

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