CINA ENTRO IL 2010 50 MILIONI DI NUOVI OCCUPATI E DISOCCUPAZIONE SOTTO IL 5%
In base alle ultime modifiche apportate al Piano Quinquennale del Governo Cinese sul Lavoro (2006-2010) la CINA stima di raggiungere entro il 2010 un livello di disoccupazione inferiore al 5%.
La stima del Governo Centrale è basata su una proiezione che vede la generazione di 50 milioni di nuovi occupati entro il 2010, come conseguenza delle Politiche di riqualificazione e del processo di “urbanizzazione” della società cinese.
Previdenza sociale, Parità di trattamento tra lavoratori, Diritti dei Lavoratori, Sicurezza sul Lavoro sono le parole d’ordine che si ritrovano nel Documento.
“La Formazione è la chiave di volta del processo di trasformazione della società agricola cinese, andando a prevedere azioni formative di prevenzione per gli operatori piu’ a rischio. Particolare attenzione è riservata al settore dell’estrazione, e della chimica, dove sono previsti interventi formativi per operatori destinati ad uno di questi settori di circa 2 settimane se si tratta della prima assunzione, e di ulteriori 3 giorni all’anno per gli aggiornamenti” commenta Ermanno Delia (www.assolaw.com )
Gli interventi sulla Formazione sono conseguenze della nuova Legge Cinese sui Contratti Collettivi di Lavoro approvata in luglio dove è statuito che tutti i lavoratori sono uguali dinanzi alla legge, sono ridefiniti i doveri e le responsabilità dei datori di lavoro, la forma dei contratti di lavoro, il diritto a pause, ferie, assistenza sanitaria, ad operare in un ambiente di lavoro sicuro, nonché, a corsi di formazione regolari.
“Iniziano a registrarsi le prime organizzazioni sindacali al fine di salvaguardare interessi e diritti dei lavoratori; è certo che la Nuova Legge che garantisce anche il diritto per i lavoratori di organizzarsi attraverso rappresentanti avrà effetti dirompenti sul mondo del Lavoro cinese” conclude Ermanno Delia.
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