CLASSIFICA SUL PRIMATO QUALITATIVO DELLE PROVINCE ITALIANE NEL SETTORE AGROALIMENTARE- BRILLANTE SETTIMO POSTO PER SONDRIO

La Fondazione Qualivita

La Fondazione Qualivita si occupa dal 2002 della tutela e della valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità italiani ed europei, con particolare attenzione a quelli che hanno ottenuto il riconoscimento comunitario DOP, IGP e STG, ed è stata costituita grazie all'impegno e al contributo dei seguenti enti promotori: la Camera di Commercio, di Siena ,il Comune di Siena , la Provincia di Siena, la Regione Toscana,il Ministero delle Politiche La Fondazione Qualivita non persegue scopi di lucro e si propone di facilitare lo sviluppo e il progresso tecnico-scientifico dei prodotti certificati, divenendo così uno strumento:

• per difendere e diffondere la cultura rurale e in particolar modo quella legata alle produzioni enogastronomiche di qualità; • di promozione delle produzioni a marchio e dei territori da cui esse generano; • di produzione e diffusione della cultura dei marchi di tutela; • per la ricerca scientifica di tutte le problematiche legate alla ruralità e all’enogastronomia in rapporto ai territori attraverso un’ attività di indagine e di educazione interdisciplinare; • di interlocuzione con le varie regioni d’Europa sulle politiche che riguardano i territori, la ruralità e l’enogastronomia.

L’iniziativa di una graduatoria di qualità fra le province

Nell’ambito delle attività legate all’ Osservatorio Socio Economico e al progetto Qualigeo,

l’atlante georeferenziato dei prodotti agroalimentari di qualità, la Fondazione Qualivita ha

creato una banca dati ricca di informazioni economiche e territoriali relative alle aziende

del comparto produttivo dell’agroalimentare certificato. La pubblicazione dell’Atlante

Qualivita ha consentito inoltre di approfondire, sia culturalmente che scientificamente, la

conoscenza dei prodotti che si possono fregiare di una denominazione geografica e dei

loro territori di origine. L’insieme di queste nozioni ed esperienze ha indotto la Fondazione

Qualivita a stilare una graduatoria dei primati qualitativi delle province italiane, volta a

valorizzare non solo i prodotti, ma anche le zone di produzione e in particolare quelle in

cui, grazie ad un intenso lavoro della filiera produttiva, delle amministrazioni locali e delle

loro comunità che hanno prodotto una sintesi mirabile tra le caratteristiche distintive ed

esclusive dell’ambiente e delle manualità del fattore umano. Si tratta di un percorso che

poggia sulla cultura della qualità praticata e che conferisce anche la meritata visibilità a

specialità dell’enogastronomia Made in Italy.

Un patrimonio questo che può ottenere una migliore visibilità anche attraverso indici

di merito e valutazioni specialistiche per conferire il giusto risalto a questi esclusivi

comprensori provinciali che ci gratificano di prodotti agroalimentari unici al mondo. In

questo senso sono stati elaborati due i indicatori; il primo tiene essenzialmente conto

degli aspetti produttivi, in particolare del:

• Fatturato di ogni singolo prodotto rispetto alla superficie della zona di produzione

ricadente nella provincia;

• Fatturato di ogni singolo prodotto rispetto al numero di aziende produttrici ubicate

nella provincia (Georeferenziazione Qualigeo).

Il secondo indicatore è calcolato considerando il numero delle certificazioni ricadenti

nell’area provinciale rispetto al totale nazionale, volendo così far “pesare” anche la

gamma delle produzioni del territorio preso in esame.

Successivamente i due indicatori, attraverso un algoritmo, hanno generato un punteggio

finale che cerca di riassumere, attraverso un valore, la vocazione di un territorio alla

qualità alimentare.

Per meglio interpretare la classifica e renderla immediatamente leggibile, sono

state assegnate simbolicamente ad ogni provincia un numero di “Spighe Qualivita”

proporzionali al valore ottenuto.

da 0 a 40 punti 1 - da 41 a 100 punti - da 101 a 150 punti - da 151 a 200 punti - da 201 a 300 punti - da 301 a 500 punti - da 501 a 1000 - oltre 1000 8 -

La classifica

Nella “classifica di qualità” domina Parma che schiera Cotechino Modena, Mortadella Bologna, Salamini Italiani alla Cacciatora, Parmigiano Reggiano, Zampone di Modena, Culatello di Zibello, Fungo di Borgotaro, Prosciutto di Parma arrivando a un punteggio astronomico, 1.101 punti, quasi il quadruplo di quelli di Udine, seconda. Molto bene in classifica Sondrio con 153 punti settima.

Da sottolineare un primato italiano. Tra i 726 prodotti europei certificati più del 20% (155) è “qualità Italia” con, quindi, relativo primato.

(Nei titolini il numero delle “spighe Qualivita”. Dopo le province il primo numero indica il punteggio, il secondo le certificazioni)

OTTO:

1 Parma 1101 8

SEI:

2 Udine 310 3

CINQUE:

3 Trento 251 7

4 Modena 225 8

QUATTRO:

5 Reggio Emilia 192 7

6 Mantova 155 9

7 Sondrio 153 6

TRE:

8 Brescia 148 11

9 Cuneo 128 10

10 Vicenza 111 9

11 Bologna 101 12

DUE:

12 Salerno 98 10

13 Piacenza 92 9

14 Caserta 87 3

15 Bolzano 83 2

16 Cremona 72 9

17 Bergamo 65 12

18 Novara 61 7

19 Pavia 61 10

20 Verona 61 12

21 Torino 53 6

22 Milano 51 9

23 Treviso 49 10

24 Siena 41 10

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