ENEL METTE IN VENDITA LA RETE AD ALTA TENSIONE
Valtellina interessata: molta attenzione per vedere chi compra
Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, ha deciso la cessione di 19mila chilometri di rete elettrica ad alta tensione che non fa ancora capo a Terna, la società responsabile in Italia della trasmissione dell'energia elettrica. E si apre la trattativa per l'acquisto di quello che si può considerare il collegamento tra la rete di trasmissione e la rete a media tensione. Il valore della compravendita, secondo le stime preventive, sarebbe di 11,5 miliardi di euro. In corsa ci sarebbe più di un pretendente, anche se Terna parte ovviamente favorita, ma senza l'assoluta sicurezza di spuntarla. Enel ha infatti chiamato a raccolta fondi di investimento che potrebbero essere interessati a entrare in un settore regolato che dà rendimenti praticamente prestabiliti.
Al momento però bisogna staccare i vari asset (reti, ma anche personale e strutture di supporto) e riordinarli in una società a parte. Solo a quel punto si passerà a considerare eventuali pretendenti ed offerte, un iter che vedrà la propria conclusione in 46 mesi. Da Terna non si sbilanciano: "Non siamo soliti commentare le ipotesi. Valutiamo ogni opportunità secondo i suoi parametri di profilo di rischio ed economicità. Quando ci saranno le condizioni - che non dipendono da noi - ovvero quando il venditore si esprimerà, lo faremo serenamente". Il candidato naturale rimane il gestore delle reti ad alta tensione che si è anche dotato di due advisor, Jp Morgan e Goldman Sachs, ma ovviamente non ha intenzione di strapagare un asset già di per sé costoso.
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