L'EFFETTO PETROLIO SU ELETTRICITA' (+ 4,1%) E GAS (+4,2%)
Il forte aumento del prezzo del petrolio che,dal gennaio 2007, stato del 93%, si ripercuote in modo negativo sull'aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas. A seguito dell'eccezionale crescita delle quotazioni internazionali degli idrocarburi, infatti, nel secondo trimestre del 2008, le forniture tipo alle famiglie registrano un incremento del 4,1% per l'energia elettrica e del 4,2% per il gas.
Sull'aggiornamento ha influito anche la particolare situazione degli approvvigionamenti del nostro Paese e il mix delle fonti di produzione. "L'Italia - ha osservato il presidente dell'Autorità Alessandro Ortis - dipende dall'estero per l'85% del suo fabbisogno energetico, un grado ben superiore alla media europea, e il 60% dell'energia elettrica è prodotto con costosi idrocarburi, i cui prezzi sono fortemente influenzati dalle quotazioni internazionali. Da gennaio 2007 si registra un incremento del 93% del prezzo del barile, con inevitabili ripercussioni sui prezzi dell'energia".
"E' molto frustrante essere costretti a registrare aumenti ma, a parte le imposte, il 60% delle nostre bollette di luce e gas è fortemente condizionato dal costo del petrolio: in queste condizioni - ha sottolineato Ortis - il caro-greggio travolge purtroppo anche i pur sensibili benefici della continua riduzione delle tariffe dei servizi infrastrutturali (per esempio, trasporto e distribuzione) da noi amministrate, del contenimento degli oneri di sistema grazie ai provvedimenti adottati e dei primi vantaggi delle liberalizzazioni. Senza questi benefici, gli aumenti sarebbero stati superiori".
Da un lato, infatti, l'Autorità è riuscita a ridurre gli oneri di sistema a carico dei clienti finali, grazie ad un provvedimento che ha reso più aderenti ai costi reali gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate Cip 6. L'intervento, confermato dal Consiglio di Stato dopo un lungo contenzioso, ha consentito di evitare un ulteriore aumento dell'1,5% delle bollette elettriche nel secondo trimestre 2008. In assenza di tale provvedimento, infatti, l'aumento dal 1 aprile sarebbe stato del 5,6.
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