COMINCIANO A CAPIRE CHE OCCORRE UN'AGENZIA DI RATING CHE METTA SOTTO CONTROLLO LE AGENZIE DI RATING 12.1.10.33

Ci siamo. Sua Maestà l'Agenzia Standard & Poor's ha sentenziato. Sotto processo 16 Paesi europei con una coincidenza ...molto coincidente, visto che a livello di Capi di Governo oltre che di tecnici stavano e stanno maturando importanti decisioni finanziarie.

Cartellino giallo per Francia e Austria, pesante perché erano nell'Empireo della tripla 'A'. Con loro una discesa anche per Malta, Slovacchia e Slovenia. Doppio cartellino per noi con Spagna e Portogallo, questo a livello abominevole. Per ora tali e quali Germania, Belgio, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo e Paesi Bassi, che hanno, esclusi i tedeschi, outlook negativo.

La cosa incredibile é che nel motivare le decisioni viene usata una frase illuminante: ""ci portano a credere". Dal testo:

"l'esito del vertice del 9 dicembre e le dichiarazioni successive da parte dei politici, ci portano a credere che l'accordo raggiunto non abbia prodotto un cambiamento di portata sufficiente ad affrontare i problemi finanziari della zona euro.

Non la logica del due più due fa quattro ma la logica dell'opinabile. Tanto opinabile questa logica delle agenzie da non essersi neppure accorti di quello che stava succedendo in America nonostante che gli azionisti di queste agenzie siano americani, e che americani!

Uno schifo

Finalmente una belle e condivisibilissima risposta dall'Europa tramite il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, il finlandese Olli Ilmari Rehn che ha bollato la scela dell'Agenzia come " decisione aberrante".

Noi traduciamo a mostro mofo: "fate schifo".

Che un'Agenzia continui a operare dopo avere esaminato obbligazioni ucraine, pignolescamente analizzate con tanto di prospetti conclusivi e valutazioni finali (!!!), ma scoprendosi poi che quelle obbligazioni non esistono, che continui, dicevamo, a sproloquiare la dice lunga. In particolare su chi c'é dietro.

GdS

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