FOLENA, L'ACQUA NON E' LIBERALIZZABILE. GRATUITA' PER I PRIMI 50-60 LITRI PROCAPITE
“È davvero positivo che il settore idrico sia stato escluso dalle liberalizzazioni contenute nel decreto varato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri”. Lo afferma Pietro Folena, deputato del Prc e coordinatore dell'associazione degli eletti per l'acqua. “Così come affermato nel programma dell'Unione - aggiunge - l'acqua rimane un bene comune e pubblico. I comuni potranno affidare il servizio idrico a società pubbliche (il cosiddetto affidamento ‘in house’). L'acqua, infatti, non è un servizio come altri, ma un diritto essenziale”. “La nostra battaglia adesso prosegue - sottolinea Folena - per affermare il principio della gratuità dei primi 50-60 litri pro-capite, per favorire il risparmio e il riuso e per demercificare l'acqua-bene comune”.
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www.gazzettadisondrio – 20 VII 2006