CITTADINANZATTIVA SU DECRETO BERSANI: LE 6 RAGIONI PER SOSTENERE IL PACCHETTO “CITTADINO CONSUMATORE”, LE 10 RICHIESTE AL GOVERNO
Riceviamo e pubblichiamo:
Tariffe più basse per i cittadini, nuovi strumenti di tutela a disposizione dei consumatori, maggiore dinamismo all’economia, più informazione e maggiori opzioni di scelta a beneficio dei cittadini, opportunità di lavoro per le giovani generazioni. Sono queste le principali ragioni per cui Cittadinanzattiva sostiene ed invita a sostenere il pacchetto “Cittadino Consumatore” del decreto Bersani, che riconosce anni di battaglie delle associazioni dei consumatori.
“In questi decenni gli eccessi di corporativismo e le rendite di posizione hanno causato danni a nove cittadini su dieci, colpiti da un aumento indiscriminato delle tariffe” dichiara Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva. “Ad esempio” riprende Trincia, “le tariffe dei taxi sono cresciute, negli ultimi cinque anni, del 21%, quelle delle assicurazioni sui mezzi di trasporto del 34%. Sul versante dei farmaci, la vendita nella grande distribuzione porterà ad una riduzione dei prezzi tra il 25 e il 40% su circa il 10% dei farmaci (quelli da banco e da automedicazione) e creerà nuove opportunità di lavoro per giovani farmacisti”.
“Chiediamo inoltre al Governo” conclude Trincia “di non fermarsi a questi provvedimenti e di avviare rapidamente misure per introdurre più concorrenza nei servizi pubblici locali e nel settore dell’energia, rafforzando al contempo istituti di tutela e spazi di partecipazione civica a beneficio dei cittadini”.
Nel corso dell’incontro di ieri sera con le Commissioni Finanza e Bilancio del Senato, Cittadinanzattiva ha proposto una serie di interventi per rilanciare il nostro Paese anche in Europa nei settori del fisco, servizi di pubblica utilità, istruzione, sanità, mobilità e trasporti, energia, giustizia e pubblica amministrazione.
Di seguito le richieste di Cittadinanzattiva:
1. Coinvolgere le associazioni civiche nella lotta all’evasione fiscale. Reintrodurre la tassa di successione per i patrimoni di elevata entità e incrementare la tassazione sui guadagni derivanti da investimenti finanziari.
2. Investire su servizi efficienti e di qualità, liberalizzando il mercato con il controllo dello Stato che assicuri l’universalità e l’accessibilità dei servizi.
3. In ambito sanitario puntare ad un migliore assetto del sistema, aggredendo lo scandaloso fenomeno delle liste di attesa ed eliminando gli sprechi che derivano, ad esempio, dal sottoutilizzo delle strutture e dei servizi pubblici esistenti.
4. Nel campo dell’istruzione, investire sulla formazione delle giovani generazioni e dare adeguate risorse agli enti locali per la messa in sicurezza degli edifici scolastici che versano in un preoccupante livello di degrado.
5. Investire sulla rete autostradale, sulla rete ferroviaria e sul trasporto pubblico locale, introducendo, per esempio, tasse di scopo sui veicoli più inquinanti ed impiegando una parte del prelievo fiscale che grava sui carburanti.
6. Sul versante della sostenibilità ambientale, Cittadinanzattiva chiede lo sviluppo delle fonti rinnovabili e un piano per il risparmio energetico in ambito domestico, industriale, agricolo e nella Pubblica Amministrazione.
7. Realizzare un’indagine sullo stato e il funzionamento dei servizi idrici, per avviare la prevenzione e la lotta agli sprechi.
8. Definire un piano energetico nazionale, condiviso da tutte le parti sociali, che preveda strategie per il risparmio di energia, l’utilizzo di fonti rinnovabili e l’installazione degli impianti di rigassificazione.
9. superare le gravi carenze di strutture, tecnologie, organizzazione e risorse umane del nostro servizio giustizia.
10. promuovere un profondo ed urgente intervento per lo snellimento e la semplificazione della pubblica amministrazione italiana.
Mariano Votta (Cittadinanzattiva)