Corrado Passera: “Lavoro e finanza: nuove opportunità per i giovani”

La speciale lezione di agli studenti: «Il segreto per il successo? Imparate a imparare: le nozioni passano, il metodo rimane»

Grande successo per l’appuntamento inaugurale della rassegna online “Giovani, economia e finanza”, il ciclo di incontri promosso dagli Uffici Scolastici Territoriali di Sondrio e Cremona, in collaborazione con Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, che ieri mattina ha visto oltre un centinaio di studenti delle classi terze, quarte e quinte superiori delle due province connessi sulla piattaforma Meet per ascoltare la “speciale lezione” del dottor Corrado Passera* che, nel corso dell’incontro, ha risposto a diverse curiosità dei ragazzi fornendo loro preziosi consigli per affrontare in maniera consapevole il presente e costruire al meglio il proprio futuro. Il Fondatore e Amministratore Delegato di “illimity” – già ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Monti – ha guidato gli studenti alla scoperta di un tema molto caro alle nuove generazioni “Lavoro e finanza: nuove opportunità per i giovani” ripercorrendo la sua personale esperienza che negli anni lo ha portato, tra le altre cose, a dirigere alcune fra le più grandi aziende e banche italiane e a lasciare un segno indelebile nella storia economica e sociale del Paese.

«Vi racconto queste cose, non per parlare di me, ma per darvi prova che anche in Italia “si può”,  si possono fare cose sorprendenti in tempi anche veloci. Spesso vi sentirete dire il contrario, che in Italia non si può, che è inutile tentare, che ci vorrebbe troppo tempo: non credeteci – ha dichiarato Corrado Passera rivolgendosi ai ragazzi –. Questo è il mio messaggio principale per voi. Ed è tanto più vero oggi: il Covid ha accelerato moltissimi trend già in atto, prima di tutto la digitalizzazione. Cosa fare da grandi? Non preoccupatevi se non lo sapete ancora, è normale. Nasceranno continuamente nuovi lavori e molti di quelli esistenti spariranno. Quasi tutti saranno completamente ridisegnati e “aumentati” dalle nuove tecnologie. Molti settori cresceranno in maniera esplosiva: ad esempio tutto il mondo del digitale e della intelligenza artificiale, la robotica, la genomica, i nuovi materiali, le biotecnologie, la nuova medicina o la nuova agricoltura. Cresceranno i lavori nel settore non profit e nelle start up, caleranno nelle grandi aziende tradizionali e nella Pubblica Amministrazione; ci sarà sempre più bisogno di imprenditori, magari startupper, di manager che sanno decidere, di amministratori pubblici, di persone capaci di mettere insieme squadre di persone diverse per gestire problemi complessi». Quali studi scegliere dopo la maturità? «Puntate a studi difficili e non inflazionati – il suggerimento di Passera ai giovani –. Qualsiasi corso di studi scegliate, puntate al massimo dei risultati e sappiate fin d’ora che le nozioni che apprenderete saranno presto insufficienti e sarà necessario aggiornarsi continuamente. Le persone di maggior successo sono quelle che non smettono mai di imparare e imparano in fretta. Imparate a imparare. Sembra un gioco di parole, ma è una grande verità: le nozioni passano, il metodo rimane». Infine, ma non meno importante, Passera ha posto l’attenzione sulla capacità di ripartire di fronte ad un insuccesso, rimettersi in piedi e fare meglio di prima, anche cambiando strada, se necessario. Per cogliere le migliori opportunità bisogna avere il coraggio di guardare avanti, imparando dai propri errori, ricordando che «il futuro intorno a noi dipende anche da ciascuno di noi».

All’incontro, moderato dal professor Domenico Longobardi, Referente per l'educazione finanziaria dell'Ust di Sondrio, hanno preso parte anche il Dirigente Fabio Molinari e il Direttore della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, Valeria Duico. «Ringrazio il dottor Passera per aver accettato di aprire questa rassegna di incontri dedicati all’economia, ai giovani e alla finanza – ha sottolineato Fabio Molinari –. La sua è stata molto più di una semplice lezione: attraverso una spiccata vocazione formativa ci ha regalato il racconto di un’esperienza personale di successo che diviene modello e fonte di stimolo per la realizzazione di ciascuno, studenti e non solo». «L’eccellente esperienza del relatore sarà sicuramente di grande aiuto per i nostri studenti – ha aggiunto la dottoressa Valeria Duico –. Tale iniziativa, che rientra in un più ampio e ben consolidato protocollo d’intesa volto a sostenere progetti formativi e di orientamento a favore dei giovani, mira infatti a promuovere la comprensione delle dinamiche dell’universo economico contemporaneo per aiutare i ragazzi ad approcciarsi con maggior consapevolezza alla situazione attuale e alle sue dinamiche».

Il prossimo appuntamento con la rassegna è fissato per mercoledì 10 marzo insieme al dottor Marco Bani, Public policy manager di Amazon Web che interverrà sul tema “Future design: cosa ci aspettiamo dall'innovazione?” mentre il 22 marzoil Direttore Generale di Pictet Wealth Management, Alessandra Losito, affronterà invece una lezione incentrata sul tema “La scelta e la gestione degli investimenti finanziari”.

Per chi fosse interessato, la registrazione dell’incontro con il dottor Passera, è attualmente disponibile sul canale Youtube dell’Ust al seguente indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=PQh6hA_rOOQ&feature=youtu.be

==============
Chi è Corrado Passera

Corrado Passera è Fondatore e Amministratore Delegato di illimity, una banca
fortemente innovativa e specializzata nel credito alle piccole e medie imprese con
potenziale, anche se in difficoltà, o comunque non ancora in grado di finanziare
adeguatamente il loro sviluppo.
illimity si propone anche di diventare un protagonista nel settore dei corporate NPL e
di servire famiglie e imprese con una Banca Diretta costruita su tecnologie
particolarmente innovative.
illimity è stata costituita attraverso la fusione di Banca Interprovinciale di Modena e
SPAXS, una delle più grandi SPAC mai realizzate in Europa, che ha raccolto 600 milioni
di Euro.
Corrado Passera ha ricoperto ruoli di vertice in imprese sia private che pubbliche ed è
stato Ministro della Repubblica Italiana.
Nel 1980 entra nelle società di consulenza McKinsey & Co occupandosi in Italia e
all’estero di riorganizzazione e rilancio di aziende bancarie, assicurative e di servizi.
Nel 1985 entra in CIR, holding del Gruppo De Benedetti a cui hanno fatto capo aziende
italiane ed europee di primo piano nell’informatica, nell’automazione industriale, nella
editoria, nella componentistica auto, nell’alimentare oltre a numerose società
finanziarie e di servizi. Nei primi anni segue -come assistente dell’Amministratore
delegato- numerosi progetti soprattutto in campo finanziario, tra cui la costituzione di
un nuovo azionariato di riferimento al Credito Romagnolo (dal 1987 al 1995 ne sarà
amministratore e Vice Presidente).
Nel 1988 diventa direttore generale della CIR. Matura in quegli anni anche
un’esperienza significativa nel mondo dell’editoria, prima come direttore generale del
Gruppo Mondadori e successivamente come vicepresidente e amministratore
delegato dell’Editoriale L’Espresso-Repubblica, gruppo che porterà alla quotazione
in Borsa.
Nel 1992 diventa co-amministratore delegato del Gruppo Olivetti, che in quegli anni
era in profonda crisi. Dopo una necessaria razionalizzazione delle attività, il gruppo
innova profondamente il suo core business entrando nel settore delle
telecomunicazioni e dando vita a Omnitel (oggi Vodafone) e Infostrada (oggi Wind).
L’operazione creerà un valore molto rilevante per gli azionisti.
Nel 1996 diventa amministratore delegato e direttore generale del Banco
Ambroveneto, una delle più vitali realtà bancarie italiane rafforzandone ulteriormente
i risultati. Nel 1997 Ambroveneto diventa protagonista insieme a Cariplo della prima
grande operazione di consolidamento bancario in Italia con la creazione di Banca
Intesa.
Nel febbraio 1998 viene chiamato in Poste Italiane che era prossima a una quasi
inevitabile liquidazione. Nei quattro anni successivi Poste Italiane realizza una
profonda trasformazione operativa e culturale attraverso la partecipazione degli oltre
160.000 dipendenti postali e grazie a una efficace concertazione sindacale. La
riorganizzazione interna dell’azienda, i fortissimi investimenti in tecnologia e
formazione e l’introduzione di regole meritocratiche permettono in pochi anni di
recuperare standard di qualità postale di livello europeo e ricavi molto significativi in
campi di attività nuovi come i servizi finanziari (Banco Posta e Poste Vita). Viene
riorganizzata l’offerta logistica, vengono valorizzate le nuove tecnologie informatiche
e internet e nel 2002 si completa anche il risanamento economico dell’azienda con il
primo bilancio in utile.
Nel 2002 torna nel mondo del credito come amministratore delegato e chief executive
officer di IntesaBci, il gruppo bancario risultante dalla fusione di Banca Intesa e Banca
Commerciale Italiana. La banca è in difficoltà anche per il processo di integrazione non
completato. Predispone un piano industriale triennale per ridare efficienza alla
struttura attraverso una riorganizzazione operativa, una rimodulazione dell’offerta, un
rilancio dell’immagine e una ridefinizione della rete italiana ed estera. Nel 2005 i
principali obiettivi del piano industriale vengono raggiunti.
Nell’estate 2006 realizza la più grande operazione di consolidamento nel settore
bancario italiano, la fusione tra Banca Intesa e San Paolo IMI che dà vita a Intesa
Sanpaolo, uno dei più solidi gruppi bancari europei. Il gruppo, di cui diventa consigliere
delegato e chief executive officer, si qualifica per il forte impegno a favore dell’economia
reale, per la solidità dei risultati, la forza patrimoniale e di liquidità che permettono alla
banca di superare efficacemente le successive crisi globali.
In questi anni rafforza ulteriormente l’impegno nella Corporate Social Responsibility
costituendo nel 2007 Banca Prossima, banca del Terzo Settore totalmente dedicata
all’impresasociale che rappresenta uno dei migliorimodelli al mondonel suo settore.
Nel novembre 2011 viene richiesto di entrare nel Governo Monti in qualità di ministro
dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e deiTrasporti.Nel governo tecnico
si concentra su diverse politiche economiche, da tempo in attesa, come la nuova
Strategia Energetica Nazionale, lo sblocco e il finanziamento di circa 50 miliardi di
cantieri infrastrutturali, l’avvio del pagamento sistematico dei debiti commerciali
scaduti della Pubblica Amministrazione, il riordino degli incentivi, la nuova normativa
sulle Startup innovative, la liberalizzazione del mercato del gas, del commercio e del
credito e una maggiore concorrenza nel mercato assicurativo. L’incarico di ministro
termina nel 2013 con la fine della legislatura.
Dedica l’anno sabbatico previsto dalla normativa alla creazione di Italia Unica, un think
tank di esperti in tutti i principali settori della vita economica e sociale. L’obiettivo è lo
sviluppo di un grande progetto di rilancio del Paese che viene sintetizzato nel saggio di
successo “io siamo” (editore Rizzoli). In particolare, si dedica dal giugno 2015 a un
progetto di rilancio ulteriore di Milano con l’obiettivo di mettere la sua città in
condizione di competere con le metropoli europee più dinamiche, pur decidendo di non
impegnarsi in prima persona nelle elezioni amministrative.
Nel 2016 ha pubblicato il suo secondo libro “Ricomincio da cinque” (anch’esso edito da
Rizzoli) che riassume molte delle tappe di vita professionale e personale.
Tra i vari incarichi ricoperti negli anni è stato Membro del Consiglio di Amministrazione
di Finmeccanica e del Credit Agricole a Parigi, membro del Comitato Esecutivo
dell’Associazione Bancaria Italiana, componente dell’International Business Council e
membro dei Global Agenda Council del World Economic Forum, membro del
International Advisory Council di McKinsey &Co, membro del Consiglio di
Amministrazione del Teatro La Scala e dell’Università Bocconi, del Board
dell’International Institute of Finance di Washington e dell’International Advisory board
della Wharton School of Philadelphia, Membro dell’Advisory Board della Scuola Normale
di Pisa.
Nel 2010 ha costituito Encyclomedia Publishers, un progetto editoriale con Umberto Eco
per la produzione della prima Storia della Civiltà Europea di alta qualità, ideata per i
nuovi media digitali, con fini sia didattici che di aggiornamento culturale diffuso. Il
progetto è stato presentato anche all’ONU.
Attualmente è Membro dell’Advisory Board di Next Energy Capital Ltd di Londra.
Egli è inoltre Presidente della Fondazione Accademia Internazionale di Imola Incontri
Col Maestro Onlus, una delle più prestigiose Accademie Pianistiche mondiali.
********
Corrado Passera è nato a Como il 30 dicembre 1954.
Si laurea nel 1977 alla facoltà di Economia Aziendale dell’Università Bocconi di Milano.
Tra il 1978 e il 1980 consegue il Master in Business Administration presso la Wharton
School di Philadelphia.
Ha ricevuto la Laurea honoris causa in Ingegneria gestionale al Politecnico di Bari e il
Master Honoris Causa in International Business presso MIB School of Management di
Trieste.
E’ stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2006 dal Presidente della Repubblica.
E’ sposato con Giovanna Salza e ha cinque figli, Sofia, Luigi, Luce, Giovanni ed
Eugenia.

=======================
Sul canale Youtube è ora disponibile il video dell'incontro rivolto agli studenti sulla figura di Giovanni Palatucci "Giusto fra le Nazioni"    https://www.youtube.com/watch?v=y-mpd6mKumc
Online anche il video del Convegno tenuto la scorsa estate da Mons. Dario Edoardo Viganò all'Unitre di Sondrio dal titolo "Racconti dei Racconti della vita di Gesù, Vangeli e riscritture audiovisive"    https://www.youtube.com/watch?v=JkxVIgf4hQw

 

 

Economia