AGRICOLTURA DI MONTAGNA, BEDUSCHI E SERTORI: AIUTI PUNTUALI ASCOLTANDO TERRITORIO SE VOGLIAMO SALVAGUARDARE DISTINTIVITÀ VALTELLINA

ASSESSORI HANNO INCONTRATO VERTICI FONDAZIONE FOJANINI, CONSORZIO VINI E RAPPRESENTANTI FILIERA BOSCO LEGNO

(LNews - Sondrio, 28 giu) Gli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Alimentazione) e Massimo Sertori (Montagna e Enti locali) hanno incontrato a Sondrio i vertici di Fondazione Fojanini, i rappresentanti del mondo del vino e della viticoltura e della filiera bosco legno per un confronto sulle problematiche dei diversi settori in cui operano le aziende del territorio.

BEDUSCHI - "Ogni iniziativa che arriva da questo territorio - ha commentato - va salvaguardata e valorizzata nella sua singolarità perché questi operatori sono i migliori custodi della storia e della tradizione delle produzioni locali.  Confondere agricoltura di pianura con quella di montagna è un errore che non si deve più fare. Se si vuole preservare il futuro della montagna e la sua identità storica, anche come protezione civile, occorrono aiuti puntuali definiti con il massimo ascolto".

Strumenti che per la Regione significano, tra gli altri, il Psr, il programma di sviluppo rurale.

"In questi territori abbiamo la splendida occasione delle Olimpiadi invernali - ha aggiunto Beduschi - e se la Regione vuole far sì che l'occasione sia fondamentale per lo sviluppo deve dotare la Valtellina di strumenti idonei per farla esplodere nella sua potenzialità turistica. Un turismo di eccellenza e di grande qualità, perché le produzioni come quella del vino, ad esempio, hanno raggiunto una maturazione qualitativa notevole. Dobbiamo restare in ascolto di questo territorio che sa raccontarci storie che arrivano da lontano e sapranno dare valore aggiunto alla proposta turistica che in prospettiva sarà sempre più sostanziosa".

SERTORI: LA MONTAGNA HA BISOGNO DI MISURE SPECIFICHE - "La montagna ha bisogno di misure specifiche - ha precisato l'assessore Sertori - e lo abbiamo visto confrontandoci con chi fa della ricerca la sua attività principale , come è per la Fondazione Fojanini, fulcro e sintesi dell'attività dei consorzi locali. Su questo c'è perfetta sintonia, abbiamo toccato con mano le distintività della montagna. Fondamentale quando nella costruzione delle leggi per l'agricoltura la montagna ha bisogno di interventi specifici e particolari. Serve un vero patto per la montagna, in grado di garantire anche la sicurezza del territorio, per preservare la montagna con investimenti strutturali che spingano il capitale umano a impegnarsi per il futuro". (LNews)

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