SETTE GASDOTTI E OLEODOTTI PER PORTARE IDROCARBURI ALL'ITALIA

La lista della rete di gasdotti e oleodotti che portano idrocarburi dai Paesi produttori all'Italia diventa sempre più lunga. Ecco le principali pipeline che interessano l'Italia:

TENP: con uno sviluppo complessivo di 968 chilometri ed una capacità di transito di 44 milioni di metri cubi al giorno, trasporta il gas dall'Olanda verso l'Italia.

TRANSITGAS: è il gasdotto che trasporta gas di provenienza prevalentemente olandese e norvegese verso l'Italia, estendendosi per una lunghezza di 293 chilometri.

TRANS AUSTRIA GASLEITUNG (TAG): il gasdotto Tag, lungo 380 chilometri, trasporta il gas dalla Russia attraverso l'Austria all'Italia, alla Croazia e alla Slovenia. L'italiana Eni è proprietaria dell'89 per cento del Tag, mentre la restante parte é di proprietà della società austriaca Omv.

GREEN STREAM: dal 2004 l'Italia è collegata con un gasdotto alla Libia, dalla quale riceve circa otto miliardi di metri cubi gas l'anno, circa il 10% del proprio fabbisogno. TRANSMED: l'algerina Sonatrach è impegnata nell'allargamento della capacità di trasporto del gasdotto Transmed (27 miliardi di metri cubi annui), che trasporta gas dall'Algeria alla Sicilia attraverso la Tunisia, secondo il progetto che prevede di aumentare la portata di gas verso l'Italia a 6,5 miliardi di metri cubi l'anno entro il 2008, trasportata attraverso il ramo della pipeline chiamata Enrico Mattei.

GALSI: il gasdotto Galsi, la cui apertura è prevista nel 2011, di 1.350 chilometri, potrebbe portare fino a 10 miliardi di metri cubi di gas l'anno dall'Algeria all'Italia passando attraverso la Sardegna. L'Italia vorrebbe accelerare i tempi di costruzione del gasdotto, alla cui realizzazione partecipano la compagnia di stato Algerina Sonatrach, l'italiana Enel e la tedesca Basf.

PAN-EUROPEAN OIL PIPELINE (PEOP): Il Peop, un oleodotto che dovrebbe essere operativo nel 2012 collegherà il porto di Costanza in Romania alla città di Trieste. L'oleodotto di 1.400 chilometri, con un costo tra 2 miliardi e 3,5 miliardi di dollari, rifornirà le raffinerie del nord d'Italia e dell'Europa centrale con il greggio del Caspio.

SOUTH STREAM: porterà, attraverso condutture che passeranno sotto il Mar Nero, il gas russo all'Europa e dovrebbe raggiungere il territorio italiano nei pressi di Otranto. Il progetto al quale oltre alla russa Gazprom partecipa anche l'italiana Eni, dovrebbe sostituire il precedente progetto della Gazprom di estendere la rete del gasdotto Blue stream, che collega la Russia alla Turchia. L'accordo sull'allargamento della linea South Stream potrebbe portare la speranza che Gazprom stringa accordi con l'Austria per il progetto di costruzione della linea Nabucco che trasporterà il gas dalla Turchia all'Austria passando per la Bulgaria, la Romania e l'Ungheria.

Quindici - Federutility

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